Stretch, Rampage – Giustizia Capitale e Apocalisse Zero: l’action Koch Media in home video
Corse notturne al cardiopalma per saldare conti in sospeso, ostaggi e carneficine in diretta tv per lanciare urla di protesta contro il sistema politico e frenetiche fughe verso luoghi sicuri in un mondo dominato dai morti viventi. Tutto questo in tre film da poco disponibili in home video. Tre prodotti molto differenti fra loro per stile e per tematica, accomunati, però, da un unico marchio, Koch Media, e da un desiderio comune di raccontare storie subordinate ai dettami del cinema action.
Joe Carnahan è un regista piuttosto prolifico sia in campo cinematografico che televisivo, ha firmato la regia di prodotti di ottima qualità, come l’eccellente The Grey e lo spassoso Smokin’ Aces, così come ha messo il suo nome su prodotti discutibili quali l’adattamento per il grande schermo della serie cult A-Team. Difficile capire se i suoi successi siano da attribuire ad un talento discontinuo o a delle semplici, quanto efficaci, “botte di culo”. Alcune voci di corridoio lo vogliono alla regia del futuro Bad Boys 3 ma nel frattempo, in attesa di scoprire la veridicità di tali rumors, arriva sul nostro mercato – relegato al circuito direct to video – il suo ultimo film, Stretch – Guida o muori.
La storia è quella di Stretch (Patrick Wilson), un aspirante attore finito a lavorare come autista di limousine a Hollywood che cade nel panico quando scopre che, a causa di alcuni debiti, ha solo una notte di tempo per recuperare un’enorme cifra in denaro. Pronto a tutto pur di trovare la somma, Stretch porterà in giro per la città un miliardario bizzarro dagli strani appetiti (Chris Pine).
Come già accaduto in passato, Carnahan ci propone un film d’azione contaminato con la commedia e ricco di situazioni grottesche e paradossali. Un cast stellare (oltre ai già citati, troviamo Ed Helms, Jessica Alba e Ray Liotta), tante situazioni brillanti al limite del carnevalesco in un film che, a tirar le somme, non funziona. La storia fatica a catturare l’interesse dello spettatore e le molteplici vicende si susseguono con fare narrativamente disordinato e, di conseguenza, confuso. Joe Carnahan aggiunge alla sua filmografia un’ulteriore passo falso.
L’intrattenimento a suon di esplosioni e colpi di pistola offertoci da Koch Media prosegue con un titolo potenzialmente appetitoso ma a conti fatti da temere: Rampage – Giustizia capitale. Più di qualche anno fa, sempre per mano di Koch Media, avevamo avuto modo di parlare del controverso Rampage diretto dal regista (s)cult Uwe Boll, un film ricco di difetti ma con un’idea abbastanza forte da renderlo interessante e persino originale. La storia era quella di Bill (Brandan Fletcher), un giovane idealista annoiato che decide di protestare contro il sistema politico e sociale dimostrandone la totale inefficienza. Armato fino ai denti, Bill esce per le strade della sua città uccidendo chiunque capiti a tiro.
Uwe Boll, purtroppo, è un regista che non riesce a cogliere il momento giusto in cui sarebbe opportuno fermarsi e così, a cinque anni di distanza, partorisce l’inutile seguito di Rampage. Protagonista della vicenda è ancora una volta Bill, divenuto ormai un fenomeno del web, sempre determinato a portare avanti la sua lotta contro il capitalismo, le megacorporazioni e il sistema politico. Il suo piano, questa volta, consiste nell’entrare – a modo suo – in uno studio televisivo con il fine di pretendere un’intervista in diretta seguita dalla messa in onda dei suoi video di denuncia al sistema. Non riuscirà a portare a termine il suo piano senza aver preso prima in ostaggio tutti gli impiegati del network televisivo.
Concettualmente interessante, Rampage – Giustizia capitale poteva rappresentare nelle idee un giusto sequel ma il risultato finisce con l’essere davvero deludente. Prolisso, verboso ed eccessivamente poveristico nella messa in scena. Novanta minuti di pesanti monologhi, ideologie spicciole e chiacchiere che non aggiungono assolutamente nulla a quanto era stato detto, meglio, nel primo film.
Ma se Uwe Boll non ci ha convinti come regista può ancora farlo come produttore. Il regista di Rampage prosegue la sua missione produttiva finalizzata a dare spazio e voce a giovani registi esordienti italiani. Lo ha fatto in passato con Zombie Massacre 1 e 2, diretti da Luca Boni e Marco Ristori, e adesso – insieme agli stessi Boni e Ristori – produce Anger of the Dead: Apocalisse Zero dell’esordiente Francesco Picone.
La storia narrata è sempre la stessa. Nessuna variante e nessuna fantasia sull’ormai logora tematica zombie. La Terra è sconvolta da un virus scoppiato all’improvviso e che ha iniziato a trasformare tutti in zombie famelici. Un sparuto gruppo di sopravvissuti spera nella salvezza cercando di raggiungere un’isola in cui, pare, l’epidemia non abbia avuto luogo.
Picone dirige un action-horror assolutamente privo di idee che ruba, a mani basse, sia dalla serie tv The Walking Dead (la struttura e alcuni personaggi sono identici) che dai già citati film di Boni e Ristori. La messa in scena è debole e l’apocalisse è ingenuamente ricreata da quattro automobili in perfetto stato abbandonate su una strada di campagna con le portiere aperte. Gli zombie si vedono poco e di sangue ne scorre ancor meno.
Attendiamo Picone al varco con un’opera seconda meno derivativa e più personale.
Tutti e tre i titoli vengono distribuiti da Koch Media sia in formato standard DVD che in alta definizione Blu-ray disc. Analizzando i prodotti in alta definizione possiamo constatare che, in questo caso, l’etichetta abbia dato più attenzione alla veste tecnica dei prodotti piuttosto che a quella contenutistica. Tutti e tre i film, infatti, vantano un quadro video decisamente nitido in unione a tracce audio squillanti in Dts-Hd Master Audio (Stretch e Rampage) o Dts Master Audio (Anger of the Dead).
Sotto il profilo dei contenuti extra, invece, i tre prodotti appaiono carenti. Anger of the Dead: Apocalisse Zero è sicuramente il prodotto più completo grazie ad un making of di 9 minuti in cui è presente anche un’intervista al giovane regista, un divertente montaggio di 2 minuti con gli errori sul set (bloopers), un inserto di 5 minuti che ci illustra il lavoro svolto dallo storyboard alla scena, la photogallery e il trailer.
Nel caso di Rampage – Giustizia capitale, invece, i contenuti extra sono più esegui e tra essi troviamo solamente il commento audio del regista e il trailer.
La sorte peggiore, paradossalmente, è spettata a Stretch – Guida o muori che, nonostante sia il film più “ricco” e “grande” in termini produttivi, presenta tra i contenuti extra solamente il trailer.
Giuliano Giacomelli
STRETCH – GUIDA O MUORI di Joe Carnahan
Label: Koch Media
Formato: Blu-ray disc (disponibile anche in DVD)
Video: 2.35:1 (16/9)
Audio: Italiano 5.1 Dts-Hd Master Audio, Inglese 5.1 Dts-Hd Master Audio, Tedesco 5.1 Dts-Hd Master Audio
Sottotitoli: Italiano, Tedesco
Extra: Trailer
RAMPAGE – GIUSTIZIA CAPITALE di Uwe Boll
Label: Koch Media
Formato: Blu-ray disc (disponibile anche in DVD)
Video: 1.78:1 (16/9)
Audio: Italiano 5.1 Dts-Hd Master Audio, Inglese 5.1 Dts-Hd Master Audio
Sottotitoli: Italiano
Extra: Commento audio di Uwe Boll, Trailer
ANGER OF THE DEAD: APOCALISSE ZERO di Francesco Picone
Label: Koch Media
Formato: Blu-ray disc (disponibile anche in DVD)
Video: 2.35:1 (16/9)
Audio: Italiano 5.1 Dts Master Audio, Inglese 5.1 Dts Master Audio
Sottotitoli: Italiano
Extra: Makin of, Trailer, Bloopers, Storyboard, Photo Gallery
Lascia un commento