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MaXXXine, la recensione del capitolo finale della trilogia di X
Quella di Maxine Minx sembra quasi una storia autobiografica, quella del suo regista Ti West: una lunga gavetta nell’agognato mondo del cinema alla ricerca di quel successo che è destinato ad arrivare e deflagrare poi in maniera inarrestabile. Proprio come la protagonista della sua trilogia, infatti, il regista ha lavorato moltissimo nel cinema underground (non a luci rosse, però!) e prima di essere (ri)lanciato dalla A24 con X – A Sexy Horror Story nel 2022 aveva alle spalle quasi vent’anni di piccoli e medi film di genere molto apprezzati dal pubblico del cinema horror… ma sconosciuti ai più. E, che dir ne vogliano i poco preparati giornalisti di Variety e Paul Schrader, non si trattava di slasher-movie (l’unico vero slasher diretto da Ti West è proprio X!) ma di prodotti che spaziavano dal filone satanico/demoniaco (The House of the Devil) a quello dei virus e contagi (Cabin Fever 2) fino al found footage (The Sacrament), la ghost-story (The Inkeepers) e perfino il western (Nella valle della violenza). Ma è, appunto, grazie ad A24, che ha dato il semaforo verde alla trilogia X, che oggi Ti West è tra i più quotati registi mainstream di genere.
Tenet, la recensione
TENET, parola latina utile per la decodifica delle identità, parola palindroma che identifica letteralmente il concetto di inversione, epicentro del leggendario Quadrato del Sator che idealmente e iconograficamente dona una struttura all’ultimo film di Christopher Nolan.
TENET, letteralmente “tiene”, “guida”. Un mastice a presa non immediata che tiene tra di loro pezzi sconnessi di trama e li rende interconnessi e guida lo spettatore verso un impegnativo assemblaggio.
Widows – Eredità criminale, la recensione
Per la quarta prova dietro la macchina da presa di un lungometraggio, l’inglese Steve McQueen si cimenta con un singolare heist movie, Widows – Eredità criminale, che trova nella denuncia politica e in un sottotesto sociale la giusta amalgama tra il cinema di genere e uno sguardo più autoriale.
Siamo a Chicago e il criminale Henry Rawlings rimane vittima di una retata della polizia mentre fugge insieme alla sua banda in seguito a un colpo milionario ai danni del gangster e aspirante politico Jamal Mannings. La vedova di Henry, Veronica, riceve in eredità l’agenda del marito in cui è descritto nei minimi particolari il prossimo colpo della banda, ma si fa carico anche dei debiti dell’uomo, tra cui i due milioni di dollari sottratti a Mannings e andati in fumo durante la retata. Messa con le spalle al muro, Veronica decide di mettere a segno proprio il colpo che stava preparando il marito ma per far ciò ha bisogno di aiuto e coinvolge Linda e Alice, vedove dei complici di Henry e anche loro messe alle strette dai debiti economici dei defunti consorti.