Archivio tag: Jaume Balaguerò

Dalla Spagna con Orrore: il meglio del cinema horror spagnolo contemporaneo su Rai4

Dal 20 di marzo, per quattro mercoledì, la prima serata di Rai4 sarà segnata dal miglior cinema horror spagnolo d’autore. Quattro film di recentissima produzione, tra i quali prime visioni e prime visioni assolute, comporranno il ciclo Dalla Spagna con orrore con una selezione di titoli a firma di veri maestri della scena contemporanea del genere come Jaume Balagueró, Paco Plaza e Álex de la Iglesia.

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Venus, la recensione del nuovo horror di Jaume Balaguerò

Esponente di spicco della generazione d’oro del cinema horror spagnolo del nuovo millennio, Jaume Balaguerò è uno di quegli autori molto apprezzati sia dalla critica che dal pubblico di appassionati. Un consenso figlio della sua grande capacità di rinnovarsi, di evolvere il suo stile e, soprattutto, di tratteggiare una personale idea di terrore servendosi di stilemi e filoni diversi tra loro, pur mantenendo una propria coerenza narrativa e fissando i punti cardine del suo cinema. Caratteristica, quest’ultima, riconoscibile fin dai primi lavori nei quali il regista iberico ha messo in scena alcune delle sue ossessioni più ricorrenti: ambientazioni interne, in particolare condomini o comuni ambienti domestici e familiari, e una vena nichilista tramite la quale le sue storie si trasformano in portali verso altri mondi e incubi indicibili.

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REC e REC 2: recensione dei blu-ray Hell House

Grazie a Eagle Pictures tornano disponibili sul mercato home video italiano, in blu-ray, due gioielli dell’horror iberico contemporaneo, i found footage REC e REC 2, diretti entrambi dal duo di maestri dello spavento Jaume Balaguerò e Paco Plaza.

Nel 2007 giungeva dalla Spagna REC, l’adrenalinico e spaventoso mockumentary realizzato dai “masters of horror” iberici Jaume Balaguerò e Paco Plaza. Il successo di pubblico e critica è stato tale da generare anche un remake a stelle e strisce, Quarantena che ha generato anche un sequel. Ma lo stesso REC possedeva una storia che offriva buoni spunti di sviluppo, così, due anni dopo, è arrivato anche REC 2, firmato sempre dal creepy-duo. Ancora loro, stavolta separati, hanno completato la saga con REC 3 – La genesi, un prequel a firma del solo Plaza, e REC 4 – Apocalypse con il quale il solo Balaguerò ha chiuso il cerchio concludendo la storia lasciata con un intrigante cliffhanger in REC 2.

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Gli horror cult REC e REC 2 tornano in blu-ray a febbraio

Tra le novità Home Video di febbraio targate Eagle Pictures, sono in arrivo due cult del cinema horror degli anni 2000. A partire dal 16 febbraio appuntamento con una doppia uscita horror: REC REC 2 diretti da Jaume Balagueró e Paco Plaza, due imperdibili zombie movie girati in stile mockumentary entrambi editi in formato Blu-Ray in un’edizione da collezionare con cover illustrata e un booklet ricco di curiosità. 

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Da Van Sant a Balaguero: Don’t Worry e La settima musa in blu-ray

Lo scorso agosto due rinomati autori di fama internazionale si sono affacciati nelle nostre sale per presentare al pubblico italiano le loro ultime opere. Uno di loro è Gus Van Sant, cineasta statunitense che ha saputo imporsi grazie alla sua particolare capacità di raccontare i disagi giovanili, l’altro è lo spagnolo Jaume Balaguerò che dai primi anni duemila si è fatto portabandiera della rinascita dell’horror iberico. I film sono Don’t Worry e La settima musa, entrambi portati in sala da Adler Entertainment e adesso disponibili in home video grazie a CG Entertainment.

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La settima musa, la recensione

«Cantami, o Diva, del pelide Achille
l’ira funesta che infiniti addusse
lutti agli Achei…»

Così recita Omero nel Proemio dell’Iliade, appellandosi a Calliope, la suddetta “Diva”, Musa della poesia, che poi fu denominata proprio Musa di Omero, visto che il celebre poeta greco a lei si rivolse anche nel Proemio dell’OdisseaNarrami, o Musa, dell’eroe multiforme, che tanto vagò, dopo che distrusse la Rocca sacra di Troia…»). Calliope e le sue sorelle Muse divennero così celebri e celebrate, tanto nella religione quanto nella letteratura, dal momento che – figlie di Zeus e di Mnemosyne – rappresentavano l’idea più nobile e divina di Arte, intesa come Verità. Non è un caso, dunque, che alle Muse abbiano fatto riferimento altri grandi poeti della Storia dell’umanità, da Dante Alighieri («O muse, o alto ingegno, or m’aiutate…» Inferno, canto II, versi 7-9) a William Shakespeare («O for a Muse of fire, that would ascend The brightest heaven of invention…» Prologo di Enrico V, Atto I), dimostrando un legame indelebile tra letteratura e religione, arte e mitologia, terreno e soprannaturale. Ed è proprio partendo da questa interessantissima dicotomia che si sviluppa La settima musa (Musa, in originale), il nuovo thriller soprannaturale di Jaume Balaguerò, maestro del brivido nel cinema spagnolo contemporaneo.

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