Archivio tag: la madre

La Madre, la recensione

Un uomo, dopo aver ucciso la moglie, prende le due figliolette e fugge nel bosco in auto. Il veicolo però esce fuori strada e l’uomo si vede costretto a trovare riparo con le bambine in una baita abbandonata. Ma qualche cosa spunta dal buio e uccide l’uomo. Per cinque anni non c’è nessuna traccia delle bambine scomparse nel bosco, ma lo zio Lucas non si è mai dato per vinto e insieme alla compagna Annabel ha messo su un team di ricerca per ritrovare Victoria e Lilly. Un giorno, finalmente, le due bambine vengono ritrovate miracolosamente vive, anche se sporche, malnutrite e inselvatichite. Lucas si offre di fare loro da tutore, anche se Annabel non è troppo entusiasta dell’idea, ma qualcuno, forse un essere soprannaturale, segue le bambine nella nuova casa, lo stesso essere che in questi cinque anni le ha protette e nutrite e che dimostra di essere particolarmente possessivo verso le “sue” bambine.

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Valutazione: 8.0/10 (su un totale di 1 voto)
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La Madre, la recensione

La Madre, liberamente ispirato all’omonimo romanzo del premio Nobel Grazia Deledda, è l’opera prima di Angelo Maresca. La storia raccontata è quella di un sacerdote (Stefano Dionisi) combattuto tra la fede e l’amore per Agnese (l’esordiente Laura Baldi), algida e bellissima. La donna rappresenta una continua tentazione maligna agli occhi di Maddalena, madre di Paolo. Ella, morbosamente possessiva nei confronti del figlio, tenta costantemente di controllare la sua vita e di distoglierlo da ciò che lei considera il Male. L’intensa interpretazione dell’attrice almodovariana Carmen Maura ha contribuito fortemente a rendere realistico questo triangolo dalle complesse e ambigue sfaccettature.

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Valutazione: 7.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Scary Movie 5 in Blu-ray Disc

Sono passati ben tredici anni da quando Keenen Ivory Wayans portò sul grande schermo il primo Scary Movie, idiozia allo stato puro, ma fiera di esserlo, nata con il semplice pretesto di fare soldi facili ridicolizzando, con il linguaggio della commedia demenziale, tutti quei film horror che si erano rivelati sbanca-botteghino. Nonostante la discutibile qualità dell’operazione, il successo non tarda ad arrivare e tra battute di grana grossa e citazioni demenziali spesso e volentieri grossolane, la saga è riuscita ad arrivare al quinto film. Cambi di regia nel corso dei capitoli, leggero cambio di registro ravvisabile soprattutto nella diminuzione delle volgarità, ma la formula è sempre la stessa: prendere per il culo i film horror – e non – che hanno riscosso un considerevole riscontro di pubblico.

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