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40 sono i nuovi 20, la recensione
Il giorno del quarantesimo compleanno della bella Alice (Reese Whiterspoon) non potrebbe arrivare in un momento più inadatto: sta affrontando la separazione da Austen (Michael Sheen) e il trasferimento – con le due figlie piccole – nella casa di Los Angeles del defunto padre, sofisticato cineasta di successo.
La bionda e confusa fanciulla, senza entusiasmo, accetta di festeggiare l’ingresso negli ‘anta’ con le amiche, in un locale dove l’aitante Harry (Pico Alexander), aspirante regista ventottenne, non può fare a meno di notarla e corteggiarla.
Chi si aspetterebbe, però, che l’avventura di una notte si trasformasse in un’improbabile convivenza non solo con Harry, ma anche coi suoi squattrinati migliori amici e compagni d’arte Teddy (Nat Wolff) e George (Jon Rudnitsky)? E se a sparigliare le carte si aggiungesse anche il ritorno di un ex marito con la coda tra le gambe?
Sing, la recensione
Attenuata l’ondata Disney che ha portato in vetta alle classifiche d’incasso italiane Oceania, il cinema d’animazione riapre le porte alla Illumination Entertainment e al suo nuovo lungometraggio, Sing.
Curioso constatare come lo studio statunitense fondato da Chris Meledandri sia ormai diventato il vero terzo polo dell’animazione internazionale, insieme alla Disney e alla Dreamworks, imponendosi, con una manciata di titoli, come campione al box office di tutto il mondo. Così, dopo il grande successo di Pets – Vita da animali e in attesa di Cattivissimo Me 3, che sicuramente avrà un’ottima accoglienza come i precedenti, eccoci immersi nel mondo di Sing, una commedia musicale popolata da animali antropomorfi vogliosi di esprimere se stessi e il loro talento canoro.
Duri si diventa e Fuga in tacchi a spillo: le commedie autunnali della Warner Home Video
Uscite all’insegna della comicità per Warner Bros Pictures che distribuisce in home video due commedie altamente sopra le righe che hanno divertito il pubblico in sala durante la passata stagione estiva. Da una parte la sempre irresistibile comicità demenziale di Will Ferrell con il suo ultimo Duri si diventa, dall’altro lato la commedia in rosa on the road Fuga in tacchi a spillo.
Fuga in tacchi a spillo, la recensione
L’agente Cooper (Reese Whiterspoon) è una donna ligia alle regole eppure incredibilmente maldestra, al punto che, nel distretto in cui lavora, qualsiasi pasticcio viene proverbialmente ribattezzato ‘Cooperata’. La sua noiosa routine subisce una svolta quando il suo capo le assegna l’importante incarico di scortare fino a Dallas la prorompente e impetuosa Signora Riva (Sofia Vergara). Quest’ultima, colombiana dal pessimo carattere, è la moglie di un ex boss della droga ed è la testimone-chiave, insieme al marito, nel processo contro uno spietato trafficante. Naturalmente, il tragitto sarà tutt’altro che privo di intoppi, trasformandosi in una chiassosa disavventura on the road tutta al femminile.
Reese Whiterspoon sarà Trilli per la Disney!
Che la Disney avesse in cantiere un lungometraggio live-action dedicato alla smorfiosa fatina più famosa dell’Isola che non c’è, non è affatto una novità. La notizia del giorno, annunciata dall’Hollywood Reporter, è che sarà l’attrice Premio Oscar Reese Whiterspoon a portare sul grande schermo la piccola e bionda Trilli, e non Elizabeth Banks, come si vociferava inizialmente.
Wild, la recensione
Gran ritorno di Jean-Marc Vallée con Wild, dopo il successo ottenuto da Dallas Buyers Club. Anche stavolta un film americano per il regista canadese che, sebbene si sia parecchio allontanato dalle sue prime opere, continua a destare interesse.
Dopo Into the Wild, 127 ore e Tracks – Attraverso il deserto, ancora un altro adventure movie sulla scia di Robinson Crousoe, ma dal contenuto più drammatico. Ispirato da un’autobiografia e sceneggiato dallo scrittore Nick Hornby, Wild è un film semplice ed efficace, come il titolo scelto per questa storia.
Vizio di forma, la recensione
Una sorpresa inaspettata coglie assolutamente impreparato il detective privato Larry ‘Doc’ Sportello (Joaquin Phoenix): una donna riappare improvvisamente dal suo passato, e non una donna qualunque, bensì Shasta Fay Hepworth (Katherine Waterson), vecchia fiamma forse mai sopita. Shasta ha bisogno del suo aiuto, vuole che indaghi sulla scomparsa del re dell’immobiliare Mickey Wolfmann, del quale è diventata l’amante, e che ella sospetta sia stato rinchiuso dalla moglie, contro la propria volontà, in un centro d’igiene mentale. Per Doc, arruffato hippy strafatto, sarà l’inizio di un tragicomico incubo lisergico, in cui troveranno spazio FBI, sedicenti dentisti eroinomani, donne orientali dalla dubbia moralità e molto altro ancora.
Delitti irrisolti per 01 Distribution: Devil’s Knot in home video
Se è vero che uno degli obiettivi del thriller è quello di “scuotere” l’animo di chi guarda, va da se che tutto è potenzialmente più impressionante quando la storia narrata è tratta da fatti realmente accaduti. Questo è il caso di Devil’s Knot – Fino a prova contraria, interessante thriller d’impianto giudiziario che, attingendo da veri fatti di cronaca avvenuti nel 1993 in Tennessee, racconta il processo a tre giovani accusati di pratiche sataniche e omicidio e passato alla storia come il caso de I tre di West Memphis. Per gli amanti del genere e, soprattutto, delle storie “forti”, il film arriva finalmente in home video grazie a Notorious Pictures e 01 Distribution.
Inherent Vice: Joaquin Phoenix nel primo trailer del film di P.T. Anderson
E’ online il primo trailer, che vi presentiamo in calce, della nuova e attesissima opera firmata dal maestro Paul Thomas Anderson e tratta dall’omonimo romanzo di Thomas Pynchon. Inherent Vice interpretato dal talentuoso Joaquin Phoenix, debutterà nelle sale americane il 12 dicembre. In Italia, arriverà il 9 gennaio 2015.
Mud, la recensione
Immaginate un thriller con risvolti lievemente pulp e immaginate come potrebbe essere se lo avesse scritto Mark Twain.
Mud è un po’ questo perché si tratta della classica storia di formazione, una vicenda vista attraverso gli occhi di due adolescenti che rappresenta chiaramente un punto focale nel loro processo di crescita, l’occasione per i due giovani per entrare nel mondo degli adulti, proprio come Le avventure di Huckleberry Finn ha insegnato.
Allo stesso tempo c’è una voglia di raccontare il noir in maniera diversa, una storia di vendetta e redenzione che diventa tale solo nel climax finale, un pulp che di fatto è altro.