Ricomincio da noi, la recensione
Il Torino Film Festival giunge alla sua 35ª edizione e sceglie Finding Your Feet – Ricomincio da noi come film d’apertura.
La vita di Sandra come lei la conosce viene distrutta quando, durante i festeggiamenti per la pensione del marito Mike (e per la sua nomina a Lord), scopre che il consorte la tradisce da lungo tempo con un’amica. Tutto quello che aveva sognato durante i 35 anni di matrimonio va in fumo: una vita agiata nella sua grande casa, viaggi, feste e ovviamente il titolo di Lady.
Sull’orlo del baratro, a Sandra non rimane che una scelta: rivolgersi a sua sorella Bif che non vede da una decina d’anni. Le due non potrebbero essere più diverse. Bif è la maggiore, uno spirito libero indomabile che alla sua veneranda età continua a manifestare per i diritti dell’ambiente, è disordinata e piena di voglia di vivere. Sandra, invece, si è ormai adagiata nella comodità di una vita ricca e abitudinaria, in cui silenzi e solitudine sembrano essere il giusto pedaggio per una vita che, dall’esterno, sembra perfetta.
I problemi iniziano da subito quando due vite e due personalità così diverse si ritrovano a condividere il piccolo e incasinato appartamento di Bif. Ancorata all’idea della sua vita ideale Sandra è intrattabile e snob, aggrappata alla speranza che il marito Mike ritorni da lei, mentre Bif cerca di fare tutto il possibile per smuoverla dal suo torpore (e dal suo principio di alcolismo) e farle riprendere in mano le redini della propria vita.
Un giorno, esasperata, Bif porta la sorella con sé al corso di ballo che frequenta da tempo e qualcosa si smuove in Sandra, una felicità sopita da tempo che riaffiora in quella che era la sua passione da ragazza.
Finding Your Feet è una commedia divertente che porta lo spettatore nel mondo over 60 in cui ancora tutto è possibile. Guidato dai buoni sentimenti del “non è mai troppo tardi per seguire i tuoi sogni”, il film consegna una storia commuovente e ispiratrice, ricca di humour e romanticismo, con diversi snodi narrativi interessanti che lo arricchiscono. Oltre al già citato “non è mai troppo tardi”, Finding Your Feet parla di due sorelle che si ritrovano al di là delle proprie differenze e scelte di vita, parla della passione, quella viscerale che torna a farsi sentire anche dopo anni, parla dell’amore, in tutte le sue forme. È il cast a far risaltare questa commedia: grandi nomi potteriani come Imelda Staunton e Timothy Spall ma anche Celia Imrie e Joanna Lumley portano sullo schermo personaggi con cui è facile simpatizzare, prendendosi a cuore le loro vicende.
E forse il cast è anche ciò che salva Finding Your Feet. Eh sì, passiamo alle note dolenti.
A partire dal titolo italiano della commedia, Ricomincio da noi, durante tutto il film permane una prevedibilità che lo relega, purtroppo, a commedia per una sonnacchiosa domenica pomeriggio. Certo, rimane una bella storia assolutamente godibile ma non dobbiamo aspettarci quella profondità che sonda inesorabile il reale, il dramma dietro la semplice quotidianità. I personaggi si muovono su strade già scritte che non portano sorprese anche quando ci sono i canonici rivolgimenti della sorte, colpi di scena telefonati che lo spettatore può facilmente prevedere.
Forse, ogni tanto, abbiamo voglia di film prevedibili, che ci raccontano una storia in cui vorremmo credere e che riprende i topoi delle favole classiche, una storia in cui il lieto fine trionfa a discapito di tutto e tutti, dove una lacrimuccia scende, discreta, al momento giusto, quasi calcolato. Una storia che, una volta usciti dal cinema, ci fa stare bene per poi essere inevitabilmente dimenticata.
Michela Marocco
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