REC e REC 2: recensione dei blu-ray Hell House

Grazie a Eagle Pictures tornano disponibili sul mercato home video italiano, in blu-ray, due gioielli dell’horror iberico contemporaneo, i found footage REC e REC 2, diretti entrambi dal duo di maestri dello spavento Jaume Balaguerò e Paco Plaza.

Nel 2007 giungeva dalla Spagna REC, l’adrenalinico e spaventoso mockumentary realizzato dai “masters of horror” iberici Jaume Balaguerò e Paco Plaza. Il successo di pubblico e critica è stato tale da generare anche un remake a stelle e strisce, Quarantena che ha generato anche un sequel. Ma lo stesso REC possedeva una storia che offriva buoni spunti di sviluppo, così, due anni dopo, è arrivato anche REC 2, firmato sempre dal creepy-duo. Ancora loro, stavolta separati, hanno completato la saga con REC 3 – La genesi, un prequel a firma del solo Plaza, e REC 4 – Apocalypse con il quale il solo Balaguerò ha chiuso il cerchio concludendo la storia lasciata con un intrigante cliffhanger in REC 2.

Di cosa parlano REC e REC 2

La giornalista televisiva Angela Vidal conduce una trasmissione dal titolo “Mentre tu dormi”, che approfondisce i mestieri di coloro che lavorano durante la notte. Nella nuova puntata, Angela e il suo cameraman dovranno documentare l’attività notturna in una caserma dei vigili del fuoco di Barcellona. Nel cuore della notte arriva una chiamata: l’emergenza è nell’appartamento di un’anziana signora e l’allarme è stato dato dai suoi vicini di casa che ne hanno sentito le urla. Due pompieri, Angela e il cameraman giungono sul posto, dove ci sono già due poliziotti, e fanno irruzione nell’appartamento dell’anziana signora. Da quel momento, quello che sembrava un normale intervento di routine si trasforma in un incubo: l’anziana aggredisce i soccorritori prima di essere abbattuta e le forze dell’ordine, dietro richiesta dell’Istituto Sanitario, mettono in quarantena la palazzina.

REC 2 riprende esattamente dove terminava il primo film, facendone un’unica grande storia. In seguito alla misteriosa epidemia che ha colpito gli abitanti di una palazzina nel cuore di Barcellona, vengono mandati sul posto alcuni uomini del corpo speciale della polizia, accompagnati da un funzionario del Ministero della Sanità, per recuperare i due vigili del fuoco e la giornalista rimasti intrappolati nell’edificio e con i quali si è perso ogni contatto. Nel frattempo, anche tre ragazzini in odore di qualche bravata, incuriositi dall’intervento delle autorità, si intrufolano nella palazzina passando dalle fogne.

Un giudizio critico

Balaguerò e Plaza entrano a gamba tesa nel discorso sul mockumentary che stava invadendo il mercato internazionale del cinema horror dopo che The Blair Witch Project aveva acceso la scintilla. Cinema relativamente economico ma dalla grande efficacia immersiva che in REC acquista un particolare senso della claustrofobia grazie a una location ben gestita e tutta una serie di sequenze al cardiopalma davvero efficaci.

Malgrado la situazione e la location sia la medesima in entrambi i film, i due registi sono riusciti a non ripetersi cambiando il tono del racconto dal primo al secondo capitolo e introducendo, nel sequel, la fondamentale novità dell’ubiquità della narrazione. In REC 2 non c’è più l’occhio della videocamera che coincide con l’occhio dello spettatore ma ci sono gli occhi delle telecamere a documentare gli eventi, una pluralità di visioni che forniscono una panoramica del tutto completa sugli eventi: lo spettatore può assistere cosa succede in una stanza ma allo stesso tempo nel corridoio del medesimo appartamento, in base alla disposizione degli uomini sulla planimetria dell’edificio, senza dimenticare la visione degli eventi “alternativa” fornita dal trio di ragazzini video-muniti che si aggirano prima fuori e poi dentro la palazzina. Così facendo si riesce a dare una visione non solo completa spazialmente, ma anche temporalmente, usufruendo di un montato di apparecchi differenti accesi contemporaneamente e mostrato allo spettatore sia in tempo reale che in differita.

La critica al mondo della televisione, che cerca lo scoop e il sensazionalismo a tutti i costi, è un discorso portato avanti e concluso ottimamente nel primo film, così nel secondo REC il tono esplicitamente polemico verso la società dell’immagine cede il posto allo sviluppo narrativo tout court, che affonda le mani nell’intrattenimento puro. L’homo videns è sempre protagonista della vicenda, tanto in REC quanto in REC 2 e l’immagine è sempre speculare sul contenuto, ma in REC 2 l’importanza è data soprattutto dallo scioglimento dei nodi intessuti nel primo film, così da fare dei due episodi un’opera che potrebbe essere fruita anche in un’unica soluzione, tanta è la continuità e la correttezza filologica presente.

Balaguerò e Plaza, anche sceneggiatori insieme a Manu Dìez, approfondiscono la causa dietro il contagio fornendo una piacevole pista soprannaturale-demoniaca che rappresenta senza dubbio la scelta più giusta che si potesse intraprendere, differenziando così la saga di REC dalla miriade di pellicole appartenenti al filone “contagio”. Così facendo, si fornisce anche la possibilità di nuove raccapriccianti situazioni che riescono a spaventare e inquietare senza l’utilizzo esclusivo dell’effetto sonoro.

Notevole il tasso di violenza e gore che caratterizzano entrambi i capitoli e anche il make-up dei contagiati è decisamente azzeccato, in alcuni casi davvero “mostruoso”, trasformando gli abitanti della palazzina in veri e propri demoni zannuti tanto da dichiarare ancor più esplicitamente il già evidente omaggio verso il nostrano Demoni 2 – L’incubo ritorna di Lamberto Bava.

I blu-ray disc di REC e REC 2

I due film di Paco Plaza e Jaume Balaguerò sono già stati disponibili sul mercato home video italiano rispettivamente nel 2008 e nel 2010, come naturale conseguenza della distribuzione nei cinema operata dalla defunta Mediafilm. Eagle Pictures riporta i due titoli, ormai fuori catalogo da anni, solamente in formato blu-ray inserendoli nella collana dedicata al cinema horror conosciuta come Hell House. Due pregevolissime edizioni avvalorate da una slipcover che riproduce delle illustrazioni inedite dei due film (invece la cover nell’amaray recupera le locandine originali), mentre all’interno della confezione troviamo anche dei booklet illustrativi.

Entrambi i film, come potete immaginare dalla tecnica scelta, presentano una risoluzione video altalenante che utilizza spesso e volentieri fuori fuoco, grana, disturbi, sovraesposizione e sottoesposizione di luce. Al di là di questi espedienti che servono ad amplificare il senso di ripresa reale e amatoriale, l’immagine è sempre piuttosto limpida e ben contrastata, con una risoluzione maggiore nel secondo film che ci mostra dei colori più vivaci e una illuminazione più bilanciata per favorire i giochi di luce atti allo spavento.

In entrambi i film troviamo una codifica audio in DTS-HD 5.1, sia italiano che spagnolo, c’è quindi un miglioramento rispetto al Dolby Digital della precedente edizione blu-ray di REC. Tutti e due i film performano benissimo da un punto di vista audio, con la diffusione sonora su tutti i canali in modo tale da rendere il suono avvolgente e replicare l’esperienza terrorizzante del cinema.

Per quanto riguarda il comparto extra, questi due blu-ray sono davvero ricchissimi. REC 2 comprende quasi due ore e mezza di extra, ma c’è da dire che si tratta dei medesimi contenuti già disponibili sul blu-ray Mediafilm; REC, invece, ha circa 80 minuti di extra molti inediti in Italia, tra cui le scene eliminate e le clip segrete dagli archivi.

Roberto Giacomelli

REC di Jaume Balaguerò e Paco Plaza

Formato: Blu-ray

Label: Eagle Pictures

Video: 1,85:1 Anamorfico 1080p

Audio: 5.1 DTS HD: Italiano Spagnolo

Sottotitoli: Italiano

Extra: Making of • Making of esteso • Scene eliminate • Scene aggiunte con interviste ai vicini • Scene aggiunte di registrazioni da archivi segreti

REC 2 di Jaume Balaguerò e Paco Plaza

Formato: Blu-ray

Label: Eagle Pictures

Video: 1,85:1 Anamorfico 1080p

Audio: 5.1 DTS HD: Italiano Spagnolo

Sottotitoli: Italiano

Extra: Making of • Making of: un mondo di infetti • Rec 2 in tour • Scene eliminate • Scene estese

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