Crimes of the Future: arriva con Midnight Factory l’ultimo applaudito film di David Cronenberg
Era dal 1999, anno di eXistenZ, che David Cronenberg non esplorava i confini del corpo umano celebrandone la caducità e profetizzando distopiche, repellenti e affascinanti mutazioni. Evidentemente il regista di Videodrome ha ritenuto che solo adesso i tempi fossero maturi per una sua nuova incursione nel body horror con un’opera (da lui anche sceneggiata) che si collega idealmente proprio a eXistenZ (ma anche a Inseparabili), parliamo di Crimes of the Future, presentato all’ultimo Festival di Cannes e poi rilasciato in sala da Lucky Red a fine agosto. Filosofico, criptico e a suo modo disturbante, Crimes of the Future è disponibile da poche settimane in home video grazie a Midnight Factory che edita l’opera nell’ormai consueta e apprezzabilissima formula Limited Edition blu-ray + booklet.
In un ipotetico futuro (o un presente alternativo), i corpi degli esseri umani stanno mutando, sviluppando nuovi organi, per lo più privi di una funzione e capaci di uccidere il corpo che li ospita. Per questo motivo, è stato fondato un Registro Nazionale degli Organi che ha il compito di catalogare e tatuare attraverso incursioni chirurgiche ogni nuovo organo che viene scoperto dai medici. Fondamentale apporto al Registro viene fornito da Saul Tenser, un artista performativo il cui corpo sta mutando con estrema rapidità. Saul, con l’aiuto dell’ex-chirurgo e sua partner Caprice, ha trasformato il suo stesso corpo in un’opera d’arte e ogni intervento chirurgico atto a rimuovere un nuovo organo in una performance a cui partecipano con entusiasmo dozzine di spettatori. In questo contesto, si sviluppa la storia di una donna che ha ucciso il suo stesso figlio perché mutante, con un apparato digerente in grado di assimilare qualsiasi sostanza.
Attenzione! Nonostante il titolo, Crimes of the Future 2022 non ha nulla a che vedere con l’omonimo film del 1970 sempre scritto e diretto da Cronenberg, che criticava l’industria farmaceutica e ipotizzava un mondo senza donne abbandonato al caos e a un adattamento biologico occulto.
E quindi che cos’è Crimes of the Future?
Senza dubbio ci troviamo dinnanzi a un’opera molto particolare che dialoga soprattutto con un pubblico alfabetizzato alla poetica cronenberghiana. Però non si tratta essenzialmente di un’opera autoreferenziale perché possiede un suo world-building e una costruzione a tutto tondo dei personaggi principali che ne fa comunque un film autonomo e fruibile anche dai “profani” della Nuova Carne dotati di buona volontà. Il problema che si viene a creare, però, è che il significante ha la predominanza sul significato e se non si ha dimestichezza con i temi cari al regista di Crash e Il pasto nudo si rischia di perdere ben presto il filo del discorso. Perché Crimes of the Future è un’opera molto concettuale che riflette sulla mutazione del corpo, interrogandosi sul cambiamento come cancro o come evoluzione, ma è anche un’opera sull’arte e sullo stato stesso che ha raggiunto nel mondo contemporaneo.
Crimes of the Future è dunque un ritorno di Cronenberg al body horror che sicuramente troverà il consenso e l’amore dei numerosi fan del regista ma che rischia anche di precludersi buona parte degli altri spettatori, un po’ come era accaduto con lo sfortunato Cosmopolis, e questo nonostante un cast di sicuro appeal composto dal sodale Viggo Mortensen, Léa Seydoux e Kristen Stewart. Il film ha tante suggestioni perfettamente portate sullo schermo, molte idee belle e disturbanti, una personalità fortissima, ma anche una innegabile difficoltà nel fondere in un discorso unitario e convincente i tanti temi che affollano il film.
Lucky Red unisce le sue forze con quelle di Midnight Factory per portare sul mercato home video Crimes of the Future. Mette perciò il film nelle mani di un’etichetta specializzata in certo cinema di genere, un’etichetta che sa bene come dare valore ad un’opera di questo tipo. Midnight Factory distribuisce Crimes of the Future nell’ormai abituale – ma sempre apprezzabile – Limited Edition blu-ray + booklet, un’edizione elegante e da collezione prevista anche per il supporto 4K UHD oltre che per il formato standard DVD.
Noi vi parliamo dell’edizione ad alta definizione blu-ray, assolutamente soddisfacente sotto un po’ tutti i punti di vista. Tecnicamente parlando, infatti, il supporto svolge un lavoro egregio restituendo un quadro video limpidissimo, contrastato in modo magnifico (perfettamente calibrate le tonalità di nero) e sempre attento al dettaglio visivo. Anche il reparto sonoro si difende bene, anzi benissimo, offrendo uno squillante DTS-HD Master Audio 5.1 sia per la versione originale che per quella doppiata in italiano.
Apprezzabile anche il reparto dedicato ai contenuti extra. Questi, seppur non abbondantissimi in termini di minutaggio, risultano interessanti in quanto a contenuto. Troviamo infatti un’intervista a David Cronenberg (8 minuti) in cui si analizza la sua poetica, il pensiero racchiuso dietro l’opera e ci parla del lungo periodo trascorso da quando ha scritto il film (negli anni ’90!) a quando lo ha realizzato. Si aggiunge una seconda intervista, altrettanto interessante, all’attore protagonista Viggo Mortensen (14 minuti) e un breve dietro le quinte della durata di 5 minuti. Unico neo dell’edizione: nel retro di copertina, tra gli extra, è segnalato anche il trailer del film che però, di fatto, non è presente nel disco.
Roberto e Giuliano Giacomelli
CRIMES OF THE FUTURE di Davide Cronenberg
Label: Midnight Factory per Plaion (ex Koch Media) e Lucky Red
Formato: Limited Edition Bluray Disc + booklet (disponibile anche 4K UHD e DVD)
Video: 1.85:1 1080p @24fps
Audio: Italiano 5.1 DTS-HD Master Audio, Inglese 5.1 DTS-HD Master Audio
Sottotitoli: Italiano, Italiano n/u
Extra: Intervista a David Cronenberg, Intervista a Viggo Mortensen, Dietro le quinte
Puoi acquistare il blu-ray di Crimes of the Future cliccando qui.
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