Ferrari: disponibile in blu-ray l’ultimo film di Michael Mann, il biopic su Enzo Ferrari interpretato da Adam Driver

Presentato in selezione ufficiale all’80ª Mostra d’Arte cinematografica di Venezia, Ferrari non è stato quel successo che in molti si aspettavano. Parliamo dell’ultimo film diretto da Michael Mann, che torna alla regia di un lungometraggio dopo il poco incisivo Blackhat (2015) e dirige un cast di tutto rispetto in cui primeggiano Adam Driver, Penelope Cruz e Shailene Woodley. Con questo biopic su Enzo Ferrari, imprenditore e pilota modenese che ha fondato la celebre casa automobilistica che rappresenta una delle più grandi eccellenze del nostro Paese, Michael Mann doveva tornare ai suoi fasti maggiori e firmare un importante traguardo all’interno della sua invidiabile filmografia. Ma così non è stato. Il film è passato piuttosto inosservato, è stato accolto con freddezza dalla critica, e chi ne ha parlato lo ha fatto per rimando a quella sterile polemica sollevata da Pierfrancesco Favino in merito ai ruoli di grandi italiani lasciati interpretare ad attori americani (cosa che già era accaduta nel caso di House of Gucci di Ridley Scott, interpretato dallo stesso Driver). Uscito in sala lo scorso dicembre, Ferrari è da pochi giorni disponibile in alta definizione blu-ray grazie a Eagle Pictures.

Di cosa parla Ferrari.

1957, mentre l’Italia sta riemergendo dalle macerie del secondo grande conflitto bellico, l’ex pilota automobilistico e ora imprenditore Enzo Ferrari (Adam Driver) vive accanto allo spettro della bancarotta dal momento che non riesce a veder decollare l’azienda automobilistica che ha fondato dieci anni prima insieme a sua moglie Laura (Penelope Cruz). Ma oltre all’instabilità lavorativa, Enzo deve fare i conti ogni giorno con una vita matrimoniale che si è frantumata dopo la perdita del figlio e, iniziata una relazione clandestina con una seconda donna, adesso l’ex pilota lotta per poter riconoscere giuridicamente il secondo figlio nato fuori dal matrimonio con Laura. In questa condizione di profonda crisi, Enzo Ferrari cerca di mantenere i nervi saldi e prova a dare un’ultima chance alla sua azienda automobilistica. Decide di partecipare alla regina di tutte le gare automobilistiche: la Mille Miglia.

Un giudizio critico.

La carriera di Michael Mann ha visto uno dei suoi apici indiscutibili nel 2004 quando è arrivato sugli schermi il bellissimo Collateral, noir metropolitano capace di coniugare in maniera splendida classicismo e sperimentazione cinematografica, un film entrato in tempi record nella Storia del cinema e oggi annoverato all’unanimità tra i maggiori cult post Duemila. A quel film splendido è seguito Miami Vice, un’opera non all’altezza del film con Tom Cruise ma comunque capace di rielaborare con creatività e in chiave moderna un noto franchise degli anni Ottanta. Poi c’è stato il buio. Michael Mann ha un po’ smarrito la rotta e i film successivi (Nemico pubblico e Blackhat) hanno mostrato un carattere artistico poco graffiante, tanto da non riuscire a convincere né il pubblico e né la critica.

È evidente che Ferrari doveva rappresentare il grande ritorno sulle scene di un Maestro della Settima Arte, un biopic dedicato ad un uomo che ha saputo fare la Storia del mondo automobilistico mettendo sul mercato una delle maggiori icone italiane riconosciute a livello mondiale: la Ferrari. 

Una gestazione difficile, anni e anni di ripensamenti e posticipi (l’idea di un biopic su Enzo Ferrari nasce nel 2000), poi le riprese vedono semaforo verde e il film viene girato interamente in Italia tra Brescia, Maranello, Modena, Reggio Emilia, Parma e nelle aree abruzzesi del Gran Sasso. Una produzione in cui l’Italia svolge un ruolo da protagonista, anche sul fronte produttivo visto il coinvolgimento della discutibile Iervolino & Lady Bacardi Entertainment, e quindi dispiace non poco assistere ad un risultato così modesto.

Mettiamolo subito in chiaro, Ferrari non è un brutto film, però quello diretto da Mann ci appare come un biopic poco ispirato, piuttosto vecchio nella concezione e nella messa in scena. Michael Mann ci restituisce un ritratto di Enzo Ferrari eccessivamente ingessato, non riesce a catturare la giusta vena narrativa e così porta in scena un film che cerca di raccontarci un po’ di tutto ma senza raccontare nulla. Si, perché il film ha un focus molto sbiadito: non riesce a raccontare l’uomo dietro Ferrari, non riesce a raccontare la crisi aziendale e nemmeno il disagio matrimoniale con la moglie Laura (sotto quest’ultimo fronte, il film inciampa in molti cliché). Ci si aspetterebbe qualcosa di più dal secondo tempo, quando inizia la Mille Miglia, e in effetti nella seconda parte il ritmo cresce così come il coinvolgimento spettatoriale. Ma purtroppo anche la gara, con tanto di incidente automobilistico che si trasforma in una carneficina, non riesce a perforare così come avrebbe potuto. 

Un po’ un’occasione mancata quella di Michael Mann perché, a conti fatti, c’è più Ferrari in Le Mans ‘66 – La grande sfida di James Mangold (in cui l’imprenditore modenese era interpretato da un gigantesco Remo Girone) che in questo biopic interamente dedicato all’uomo che ha fondato la scuderia di Maranello.

Il blu-ray di Ferrari.

Eagle Pictures porta in home video Ferrari di Michael Mann cercando di accontentare il palato di tutti i collezionisti del supporto fisico. Dunque il film è reso disponibile in tutte le soluzioni possibili: c’è l’edizione standard ad alta definizione blu-ray così come quella standard in 4K UHD + blu-ray, ma non manca anche l’edizione da collezione steelbook che comprende sempre 4K UHD + blu-ray così come è disponibile l’inossidabile supporto DVD. Insomma, un’offerta che non prevede margine di polemica.

Noi vi parliamo dell’edizione semplice ad alta definizione blu-ray, un’edizione che convince senza alcuna ombra di dubbio a partire proprio dal tematico slipcase rosso fuoco in tema con l’azienda automobilistica di Maranello.

Tecnicamente il blu-ray svolge benissimo il proprio lavoro, riuscendo a sfruttare a dovere tutte le potenzialità che sono proprie del supporto. Dunque possiamo confidare in un quadro video davvero molto nitido che restituisce un’immagine brillante, contrastata benissimo e con un’attenzione al dettaglio visivo particolarmente alta. Molto buone anche le tracce d’ascolto (per una volta, forse, si consiglia la visione del film con doppiaggio italiano e non in lingua originale, così da non dover assistere ai tragici italianismi che vengono inscenati) che si traducono in uno potente Dolby Atmos per la versione in italiano e un altrettanto incisivo 5.1 DTS-HD Master Audio per l’edizione originale. 

Tra i contenuti extra, che si traducono in una discreta offerta ma dal minutaggio contenuto, troviamo due featurette che approfondiscono la lavorazione del film attraverso interviste al cast tecnico e artistico: Costruire la perfezione (3 minuti) e Mille Miglia (3 minuti). A queste due featurette se ne aggiungono altre tre con focus dedicati: Michael Mann (4 minuti), Adam Driver (4 minuti) e Penelope Cruz (3 minuti).

Giuliano Giacomelli

FERRARI di Michael Mann

Label: Eagle Pictures

Formato: blu-ray (disponibile anche in 4K UHD + blu-ray, steelbook 4K UHD + bluray, DVD)

Video: 2.39:1 – 1080p @24 HD

Audio: Italiano Dolby Atmos / Inglese DTS-HD Master Audio 5.1

Sottotitoli: Italiano 

Extra: Costruire la perfezione, Mille Miglia, Michael Mann, Adam Driver, Penelope Cruz

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