La famiglia Addams 2, la recensione

Gli Addams sono tornati e stavolta sono pronti a partire per un viaggio in giro per gli States necessario a risaldare il legame famigliare un po’ appannato. Questo è il semplice concept de La famiglia Addams 2, sequel a due anni di distanza dal riuscitissimo e fortunato film d’animazione di Conrad Vernon e Greg Tiernan.

Squadra che vince non si cambia e la macabra famiglia creata negli anni ’30 dal fumettista Charles Addams viene riproposta al giovane pubblico con tutte le caratteristiche che avevano fatto il successo del precedente film, ovvero ironia macabra e dispiego di tematiche di peso a far da contorno ai divertenti sketch. Ma c’è un problema fondamentale: questa seconda avventura d’animazione concede un po’ troppo spazio all’aspetto più bambinesco della vicenda e se il primo film incarnava a perfezione lo spirito più tipico e pop degli Addams come reso di successo da tv e cinema, questa seconda avventura si adatta troppo ai canoni del cinema per bambini odierno, somigliano più a un ipercinetico Hotel Transylvania qualsiasi che a La Famiglia Addams.

Ne La famiglia Addams 2 Morticia e Gomez si rendono conto che i loro figli, Mercoledì in particolare, sono troppo distanti e poco interessati alle attività famigliari, così decidono di coinvolgere tutta la famiglia in un viaggio in giro per gli Stati Uniti. Poco prima di partire, però, l’avvocato del prof. Cyrus Strange bussa alla loro porta rivelando che Mercoledì potrebbe non essere una Addams ma la figlia di Strange, vittima di uno scambio di bambini nelle culle dell’ospedale. La notizia turberà non poco la vacanza.

La famiglia addams 2

Come accadeva nel precedente film e ci conferma anche la serie tv di Tim Burton in preparazione per Netflix, il personaggio degli Addams di maggior interesse per Hollywood e dintorni è Mercoledì, la giovane emo intelligentissima e con l’ossessione per la morte. In questa seconda avventura, in particolare, la piccola Addams che in originale ha la voce di Chloë Grace Moretz e in italiano è doppiata da Eleonora Gaggero, è al centro di una articolatissima trama che mette in discussione tutte le verità che Mercoledì conosceva fino a quel momento, dando addito ai suoi dubbi sulla disparità intellettiva che ha sempre notato con suo fratello Pugsley (e buona parte dei parenti). Cavalcando, dunque, il trend sempre più condiviso nelle produzioni cine-televisive che ci insegna come la vera famiglia non è quella biologica ma quella che ci ha cresciuto con amore, La famiglia Addams 2 porta fino all’estremo tutti i dubbi e le incertezze della giovane protagonista sottolineando anche il periodo topico della sua vita che sta attraversando, l’adolescenza.

Alla main-story focalizzata su Mercoledì, intelligentemente scritta e portatrice delle idee più riuscite dello script, si aggiungono back-stories davvero trascurabili che vanno a concentrarsi sugli altri membri della famiglia. Lo spazio più corposo è rappresentato dalla mutazione genetica che sta investendo Zio Fester, causata dalla stessa Mercoledì e direttamente collegata alla risoluzione della vicenda principale, ma con esiti davvero mediocri e bambineschi; c’è poi Pugsley e i suoi goffi tentativi di approcciarsi all’altro sesso e la Nonna che organizza una mega-festa nella villa di famiglia in assenza dei parenti. Ecco, quest’ultima mini back-story è francamente imbarazzante e completamente fuori fuoco per la mitologia della Famiglia Addams (sappiamo tutti che la villa è stregata e non ammette “visite esterne”), oltre che rimarca questo insopportabile stereotipo del cinema d’animazione contemporaneo per cui le “vecchiette” devono essere tipi tosti e giovanili che fanno e dicono cose da ragazzini trasgressivi, come se questa cosa facesse davvero ridere. Buono, invece, il piccolo approfondimento su Lurch che rimarca la volontà già espressa nel precedente di film di rendere il simpatico maggiordomo degli Addams un po’ più centrale nella vicenda.

la famiglia addams 2

Qualche gag fiacca di troppo che tende ad appesantire la visione e un villain che sembra ripreso da quello di Piovono Polpette 2 con un pizzico di Dr. Moreau, contribuiscono a fare di questo film un’occasione parzialmente sprecata e forse dettata dalla fretta di far uscire il film in tempi relativamente brevi, considerando la lavorazione di un prodotto d’animazione. Ovviamente il fascino degli Addams dà quella marcia in più al prodotto e il finale con l’iconico tema musicale di Vic Mizzy riesce a far uscire dalla sala il pubblico con il sorriso sulle labbra.

La Famiglia Addams 2 è stato presentato in anteprima italiana all’interno della 19ª edizione di Alice nella Città e debutterà sul grande schermo il 28 ottobre distribuito da Eagle Pictures.

Roberto Giacomelli

PRO CONTRO
  • La storia attorno a cui ruota la vicenda di Mercoledì è ben pensata.
  • Le caratteristiche tipiche de La Famiglia Addams.
  • Le back-stories sono davvero trascurabili.
  • Troppe gag-bambinesche.
  • Villain poco incisivo.
VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 5.5/10 (su un totale di 2 voti)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)
La famiglia Addams 2, la recensione, 5.5 out of 10 based on 2 ratings

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.