Oscar 2024: tutti i vincitori di una cerimonia “tranquilla”
Nella notte tra il 10 e l’11 marzo (ora italiana) si è tenuta al Dolby Theatre di Los Angeles la cerimonia di premiazione della 96° edizione degli Oscar. A presentare l’evento, che quest’anno è stato anticipato di un’ora, è stato per la terza volta Jimmy Kimmel, che aveva già condotto per l’Academy le cerimonie del 2017 e del 2018, e ha visto un red carpet molto più breve in confronto agli ultimi anni. Una cerimonia che comunque si è svolta senza troppe sorprese, quindi senza momenti shock – come era accaduto nell’anno dello schiaffo di Will Smith, per intenderci – ne con eclatanti sorprese sulle premiazioni, che sono andate più o meno come era stato pronosticato dai bookmakers.
A mettere un po’ di pepe e qualche sana risata durante le tre ore di spettacolo ci hanno pensato le esibizioni musicali, in particolare lo spettacolare momento con Ryan Gosling che ha interpretato I’m just Ken dalla colonna sonora di Barbie, l’entusiastico discorso del team degli effetti speciali di Godzilla Minus One (lì abbiamo respirato una grande passione e un sincero spirito nerd in cui per noi è impossibile non rispecchiarsi) e il toccante discorso di Mstyslav Černov quando ha ritirato la statuetta per la vittoria del suo documentario 20 Days in Mariupol.
Non poteva mancare il momento trash, che quest’anno ha visto John Cena completamente nudo annunciare la vittoria per i migliori costumi e ha; in un certo senso, spiazzato l’annuncio del vincitore per miglior film, non negli esiti largamente previsti, ma nella modalità con cui Al Pacino ha lanciato il titolo senza troppi convenevoli lasciando qualche secondo di silenzio alla platea, come a realizzare che non si trattasse di uno scherzo. Probabile che l’attore abbia saltato qualche battuta del suo discorso.
Vi lasciamo all’elenco di tutti i premiati.
- Miglior film: Oppenheimer
- Miglior regia: Christopher Nolan (Oppenheimer)
- Miglior attore protagonista: Cillian Murphy (Oppenheimer)
- Miglior attrice protagonista: Emma Stone (Povere Creature!)
- Miglior attore non protagonista: Robert Downey Jr. (Oppenheimer)
- Miglior attrice non protagonista: Da’Vine Joy Randolph (The Holdovers)
- Miglior sceneggiatura non originale: American Fiction
- Miglior sceneggiatura originale: Anatomia di una Caduta
- Miglior fotografia: Oppenheimer
- Miglior film d’animazione: Il Ragazzo e l’Airone
- Miglior corto d’animazione: War is Over! Inspired by the Music of John & Yoko
- Miglior colonna sonora: Oppenheimer
- Miglior canzone originale: What Was I Made For? (Barbie)
- Miglior montaggio: Oppenheimer
- Miglior film documentario: 20 Days in Mariupol
- Miglior cortometraggio documentario: The Last Repair Shop
- Miglior film internazionale: La Zona di Interesse
- Miglior trucco e acconciature: Povere Creature!
- Migliori effetti visivi: Godzilla Minus One
- Migliori costumi: Povere Creature!
- Miglior corto live action: The Wonderful Story of Henry Sugar
- Miglior suono: La Zona di Interesse
Quindi, con 7 statuette vinte con 13 nomination, a trionfare è stato Oppenheimer, seguito dalle 4 vittorie di Povere creature! su 11 candidature e La zona d’interesse con 2 statuette su 5 nomination. Le più cocenti delusioni di questa 96° edizione sono stati Killers of the Flower Moon e Maestro, rimasti entrambi a bocca asciutta con – rispettivamente – 10 e 7 candidature. Anche Barbie, che comunque non era favorito, prende una sola statuetta su 8 nomination.
Roberto Giacomelli
Lascia un commento