Archivio tag: Emma Stone

Povere creature!: arriva in alta definizione il film scandalo di Yorgos Lanthimos

Povere creature! è stato uno dei “casi” degli ultimi mesi, uno di quei film d’autore che oggi definiamo arthouse che è riuscito a portare al cinema un pubblico molto ampio, quel pubblico mainstream che solitamente evita questi prodotti. Merito degli attori, in particolare l’amatissima Emma Stone? Probabile. Merito dell’eco festivaliera (Leone d’oro a Venezia e due Golden Globe) con conseguenti pluricandidature agli Oscar? Molto probabile. O merito di quell’alone da “film scandalo” e spettacolo shoccante su cui tanto ha puntato il marketing internazionale vista la massiccia dose di sesso e nudo e le esplosioni di violenza splatter accompagnati a temi femministi? Probabilissimo. Fatto sta che 120 milioni di dollari nel mondo per un film vietato ai minori, per metà in b/n, con aspect ration 1.66:1 e con un linguaggio fortemente autoriale è stato un traguardo importante, supportato da recensioni entusiastiche della stampa professionale e ben quattro Oscar vinti, tra cui migliore attrice protagonista a una indimenticabile Emma Stone.

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Oscar 2024: tutti i vincitori di una cerimonia “tranquilla”

Nella notte tra il 10 e l’11 marzo (ora italiana) si è tenuta al Dolby Theatre di Los Angeles la cerimonia di premiazione della 96° edizione degli Oscar. A presentare l’evento, che quest’anno è stato anticipato di un’ora, è stato per la terza volta Jimmy Kimmel, che aveva già condotto per l’Academy le cerimonie del 2017 e del 2018, e ha visto un red carpet molto più breve in confronto agli ultimi anni. Una cerimonia che comunque si è svolta senza troppe sorprese, quindi senza momenti shock – come era accaduto nell’anno dello schiaffo di Will Smith, per intenderci – ne con eclatanti sorprese sulle premiazioni, che sono andate più o meno come era stato pronosticato dai bookmakers.

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Povere Creature!: la recensione della nuova fiaba horror di Yorgos Lanthimos

Yorgos Lanthimos è uno di quei rari registi capaci di coniugare riconoscibilità e freschezza in ogni suo film, in cui nonostante ci bastino pochi tocchi per vederne la mano non si riesce mai a prevedere dove questa andrà a finire e cosa andrà a toccare. Poor Things!, Povere creature! in italiano, è il titolo della nuova fiaba horror del regista greco in concorso all’80ª Mostra del Cinema di Venezia, dove si è aggiudicata il Leone d’Oro, tratta dall’omonimo romanzo di Alistair Grey del 1992.

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Povere Creature! Teaser trailer, poster e data di uscita italiana del nuovo film di Yorgos Lanthimos

Searchlight Pictures ha diffuso i primi materiali italiani di Poor Things, il nuovo film di Yorgos Lanthimos (La Favorita, Il sacrificio del cervo sacro, Dogtooth) che arriverà nei cinema italiani dal 12 ottobre con il titolo Povere Creature!. La prima cosa che ci colpisce guardando il teaser trailer è il consiglio visione 18+, auto-applicato da The Walt Disney Company Italia che ci suggerisce come questo fanta-horror che rielabora il mito di Frankenstein sia decisamente estremo. Non è detto che poi il film arriverà in sala effettivamente “sconsigliato” ai minori di 18 anni – dovrà passare sotto il giudizio della Commissione di Classificazione – ma il fatto che Disney metta già le mani avanti è indicativo, considerando anche che non è la prima volta che un’opera di Lanthimos in Italia è vietata ai minori, come accaduto per Dogtooth.

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Crudelia, la recensione

Una delle cattive più iconiche dell’universo Disney, famosissimo simbolo di vanità e avidità, torna in carne ed ossa sullo schermo del cinema (e su quello casalingo), interpretata da Emma Stone, a più di vent’anni dalla Crudelia De Mon di Glenn Close.

A differenza della prima versione live-action, dal sapore squisitamente anni ’90, il nuovo adattamento diretto da Craig Gillespie ha un’atmosfera decisamente più punk e ci fa conoscere Crudelia indiscutibilmente più da vicino e più in profondità.

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Valutazione: 7.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Zombieland – Doppio colpo, la recensione

zombieland doppio colpo

Ci sono voluti ben dieci anni e una serie tv andata male sul nascere per avere finalmente un sequel a quel gioiellino della zombie-comedy che è Benvenuti a Zombieland! E, come è giusto che sia, in Zombieland – Doppio colpo ritroviamo la stessa squadra con Ruben Fleischer al timone di regia dopo il successo al botteghino di Venom, Rhett Reese e Paul Wernick di Deadpool alla sceneggiatura e un cast che riporta in scena Woody Harrelson, Emma Stone, Jesse Eisenberg e Abigail Breslin.

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Benvenuti a Zombieland, la recensione

In un mondo distrutto da un’epidemia che ha trasformato in zombi gran parte della popolazione, lo studente universitario Columbus è in viaggio verso la sua città natale con la speranza che i suoi familiari siano sopravvissuti alla catastrofe. Columbus è tra i pochi ad essersi salvati perché segue in modo ferreo una serie di regole che si è autoimposto per sopravvivere agli zombi. Un giorno incontra sulla sua strada Tallahassee, uno yankee rozzo e sboccato che è il suo esatto contrario. Insieme continuano il viaggio alla ricerca di sopravvissuti finché si imbattono in Wichita e Little Rock, due sorelle in difficoltà che invece si rivelano delle subdole ladre dirette verso un luna park in California, che si dice tra i pochi sfuggiti alla catastrofe.

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Valutazione: 7.0/10 (su un totale di 1 voto)
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La Favorita, la recensione

75esima Mostra del Cinema di Venezia. Finisce la proiezione di The Favourite – La Favorita e parte un applauso unanime, che prende per mano il vecchio Casinò e, come nella migliore delle favole natalizie, la trasporta a godere dei fasti del Passato in cui i lampadari dorati erano privi di polvere e i suoi ascensori non puzzavano di chissà che cosa.

Merito della scenografia, molto curata ma che mai diventa troppo carica di elementi, come spesso accaduto nel cinema più e meno recente? Merito del trio Olivia Colman, Emma Stone, e Rachel Weisz? O forse per la sceneggiatura, curata da Deborah Davis e Tony McNamara, che finalmente ha deciso di farci vedere di che cosa è veramente capace invece di continuare con serie tv e film poco impegnati per, diciamo così, un pubblico molto vasto?  C’entrerà il più frequente uso di inquadrature contemporanee, come Fish Eye o Panoramica, o ancora movimento a 360 gradi su cavalletto fisso? O sarà per tutte questi aspetti messi assieme?

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Valutazione: 8.0/10 (su un totale di 1 voto)
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La battaglia dei sessi, la recensione

Solitamente, l’immaginario collettivo associa la rivoluzione femminista degli anni Settanta a donne che bruciano i reggiseni e non si depilano le gambe. Provate a dire di no: del resto, ancora oggi, c’è sempre qualcuno che riduce il femminismo a una questione di peli. Eppure non è solo questo, e non è solo scrivere “I’m a feminist” sulle magliette, no, riguarda soprattutto il battersi per la parità dei sessi.

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La La Land, la recensione

Essere un film d’apertura non è un compito affatto facile. È necessario riprodurre l’anima di un festival e portare l’attenzione del pubblico verso qualcosa di completamente innovativo; bisogna costruire un ponte cinematografico fra vecchio e nuovo.

Tra cinefilia e intrattenimento, musiche che hanno già un posto libero nell’Ipod e regia magistrale, Damian Chazelle dirige una vera e propria lezione di cinema con il suo La La Land, film d’apertura della 73esima Mostra del Cinema di Venezia.

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Valutazione: 9.0/10 (su un totale di 2 voti)
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