Archivio tag: Carolina Crescentini

Letto N. 6, la recensione

Letto N. 6

L’Italia ha una importante e fortunata tradizione nelle ghost stories cinematografiche che va a braccetto con la nascita e lo sviluppo del cinema horror nostrano. Il problema è che questa stupenda tradizione si è fermata ormai da quasi quarant’anni!

Salvo sporadici tentativi di percorrere il genere, spesso da parte delle frange più indie del nostro cinema, l’horror italiano che ha fatto scuola nel mondo è rimasto alla metà degli anni ’80, quando già le eccellenze italiane zoppicavano, le produzioni erano sempre più esigue e povere e i maestri di un tempo o erano già scomparsi o stavano progressivamente abbandonando i film dell’orrore, lasciando tutto nelle mani di “giovani” già affermati come Dario Argento e Lamberto Bava.

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Valutazione: 6.5/10 (su un totale di 2 voti)
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TFF37. Letto n.6

Letto n. 6

La dottoressa del turno di notte di una importante clinica pediatrica muore suicida. La sostituisce Bianca (Carolina Crescentini), che accetta il lavoro senza rivelare di essere incinta. Quando viene a sapere che dovrà passare le notti proprio nella stanza dalla quale si è buttata la collega, le inquietudini hanno inizio. Malgrado lo scetticismo del marito (Pier Giorgio Bellocchio), i timori di Bianca non tarderanno a essere confermati: una notte, seguendo rumore di singhiozzi, fa conoscenza con il bambino del letto numero sei. Vuole la sua mamma. Bianca lo rassicura: domani mamma arriva. Ma la notte seguente il bambino si presenta in infermeria, accusandola di essere una bugiarda. Bianca cerca informazioni sul bambino, scoprendo che il letto numero sei è vuoto da tempo.

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Valutazione: 5.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Sconnessi, la recensione

“Nomofobia” è un neologismo che indica la paura incontrollata di rimanere sconnessi dal contatto con la rete di telefonia mobile: una diagnosi fredda e scientifica che sintetizza al meglio la dipendenza che ormai tutti noi, chi più chi meno, abbiamo dagli smartphone e i social network. Un argomento molto attuale che il cinema sta trattando in tutte le salse e che torna al centro dell’attenzione in Sconnessi, il nuovo film dell’attore e regista Christian Marazziti. Quest’ultimo, al suo secondo lavoro dietro la macchina da presa dopo E-Bola, propone una commedia che sfrutta solo in parte il buon potenziale di partenza dal momento che la pellicola risulta simpatica e gradevole in alcuni sketch, ma piuttosto deludente e incerta per via di un lavoro di scrittura non sempre coerente e ben strutturata.

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Valutazione: 5.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Beata ignoranza, la recensione

Ernesto (Marco Giallini) e Filippo (Alessandro Gassmann) sono un po’ ai due poli dello spettro. Amici d’infanzia che si ritrovano, dopo 25 anni di separazione benvoluta da entrambi causata da contrasti di natura sentimentale (Carolina Crescentini), ad insegnare nello stesso liceo di Roma

Ernesto: demodé, amante del cartaceo, un po’ snob, facile all’ira, dotato di indiscutibili capacità declamatorie; Ugo Foscolo il suo cavallo di battaglia. E, più di ogni altra cosa, patologicamente refrattario alla benché minima possibilità offerta dall’era digitale.

Filippo è l’esatto opposto: superficiale, caciarone, una personalità social, masse oceaniche di followers. Professore di matematica, rifiuta i tradizionali metodi d’insegnamento in favore di un’app capace di risolvere istantaneamente qualsiasi tipo di calcolo. Il che è raccapricciante e geniale al tempo stesso.

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Valutazione: 7.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Fratelli Unici, la recensione

Pietro è un chirurgo affermato, conduce una bella vita ma ha dimenticato cosa sono gli affetti e soprattutto cosa voglia dire amare. Francesco è un perfetto irresponsabile, un uomo superficiale che non è mai stato innamorato poiché troppo preso nel recitare la parte del maschio alfa. Pietro e Francesco sono rispettivamente fratello maggiore e fratello minore. E si odiano. Un giorno Pietro ha un incidente automobilistico, finisce in coma e al risveglio non solo ha perso la memoria ma è regredito all’età mentale di quattro anni. Giulia, l’ex moglie di Pietro, sta per risposarsi e dunque non vuole proprio saperne di prendersi cura dell’ex marito. Francesco, dunque, si troverà costretto a portarsi in casa Pietro per accudirlo, rieducarlo e recuperare una volta per tutte il rapporto con l’odiato fratello maggiore.

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Valutazione: 4.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Fratelli Unici, la commedia con Bova e Argentero da Ottobre al Cinema

Il 2 Ottobre 2014 arriverà nelle sale cinematografiche italiane il film Fratelli Unici diretto  da Alessio Maria Federici e prodotto da 01 Distribution.

Pietro (Raoul Bova) e Francesco (Luca Argentero) sono due fratelli, il primo per colpa di un incidente non ricorda più di esserlo, mentre Francesco è costretto a ricordarsene.

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Allacciate le cinture, la recensione

Allacciate le cinture, si vive.

Arriva puntuale il nuovo film  di Ferzan Ozpetek, il talentuoso regista turco che da piccolo sognava Cinecittà e Fellini; che sa muovere macchina da presa, attori e sentimenti come pochi altri in Italia; che sa indagare passioni stravolgenti con storie minimali dalle musiche travolgenti e dai colori strazianti; che sa amare indifferentemente dramma e commedia, come donne e uomini.

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Valutazione: 7.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Allacciate le Cinture: foto e video della conferenza stampa a Roma

Il regista Ferzan Ozpetek, piacevolmente logorroico e visibilmente emozionato, ha presentato al Cinema Adriano di Roma Allacciate le Cinture, un malinconico e intenso inno all’amore autentico, che resiste e supera il tempo, le difficoltà, la morte. In compagnia del cineasta, i protagonisti, l’affascinante Kasia Smutniak e l’esordiente Francesco Arca, e il cast al completo: le travolgenti Carla Signoris ed Elena Sofia Ricci, la splendida Luisa Ranieri, l’elegantissima Paola Minaccioni e i giovani Filippo Scicchitano, Carolina Crescentini, Giulia Michelini e Francesco Scianna.
Il film racconta la passionale e travagliata storia d’amore tra Elena (Smutniak), giovane tenace e senza peli sulla lingua, e Antonio (Arca), rude e omofobo meccanico dall’animo tormentato. Negli anni, la loro relazione, seppur con alti e bassi, diviene solida e stabile; inoltre Elena, nel frattempo, riesce a coronare il sogno di aprire un locale tutto suo con l’amico di sempre, Fabio (Scicchitano). Tuttavia, la sua vita sta per prendere una piega tragicamente inaspettata…

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