Archivio tag: ethan hawke
Black Phone, la recensione
Nel 2020 l’azienda di comunicazione Broadband Choices ha avviato uno studio scientifico denominato Science of Scare Project che, attraverso un’equipe di medici, ha sottoposto un campione di 250 spettatori alla visione di alcuni film horror per cercare di stabilire, dalla frequenza del battito cardiaco, quale fosse il film più spaventoso tra i selezionati. Il risultato ha decretato Sinister (2012) di Scott Derrickson il più ansiogeno di sempre.
A dieci anni esatti da Sinister, il team che ha dato vita a quel piccolo classico del terrore si è riunito per un’altra perla del brivido, Black Phone. Infatti, Scott Derrickson è tornato a collaborare con lo sceneggiatore C. Robert Cargill e con il produttore Jason Blum per portare al cinema uno dei primi racconti di Joe Hill, figlio di Stephen King, contenuto nell’antologia Ghosts.
Onora il padre e la madre: il capolavoro di Sideny Lumet torna in blu-ray
Mustang Entertainment, in collaborazione con Medusa Film, riporta in home video l’ultimo bellissimo film di Sidney Lumet, Onora il padre e la madre che è nuovamente disponibile in formato DVD e Blu-ray.
Era il 2007 quando usciva l’opera con cui il grande Sidney Lumet si sarebbe congedato. Il regista di La parola ai giurati e Quel pomeriggio di un giorno da cani con Onora il padre e la madre portava in scena una sceneggiatura “di ferro” di Kelly Masterson, un noir intimista e spietato capace di mettere a nudo l’anima corrotta di una famiglia apparentemente per bene.
Moon Knight: analisi dei primi episodi della serie Marvel
Un nuovo supereroe Marvel è pronto a sbarcare sul piccolo schermo, il primo personaggio inedito del Marvel Cinematic Universe a diventare protagonista di una serie Marvel Studios, parliamo di Moon Knight che debutterà il 30 marzo 2022 su Disney+ con l’omonima miniserie in 6 episodi, con rilascio di un episodio ogni mercoledì fino al 4 maggio. Disney ci ha dato la possibilità di visionare i primi due episodi in anteprima e ve ne parliamo.
Moon Knight: trailer e poster della serie Marvel che arriverà il 30 marzo su Disney+
Disney+ ha finalmente diffuso il trailer dell’attesissima serie Marvel Studios Moon Knight, un trailer presentato in occasione dell’Halftime della NFL Super Wild Card che ha visto affrontarsi gli Arizona Cardinals e i Los Angeles Rams. Ma non solo il trailer, che noi vi mostriamo in versione italiana, perché abbiamo anche il primo poster della serie e una data di debutto: 30 marzo, quando sarà distribuito in esclusiva su Disney+ il primo episodio.
The Northman: trailer italiano, poster e prime immagini del nuovo film di Robert Eggers
Sinister, la recensione
Dopo aver ottenuto un buon successo con il romanzo “Kentucky Blood”, un thriller che si ispirava a un fatto di cronaca, lo scrittore Ellison Oswalt è progressivamente caduto nell’anonimato. Ora Ellison vuole riprovarci e decide di dedicarsi a un altro romanzo di cronaca nera e per trovare la giusta ispirazione e allo stesso tempo indagare in prima persona si trasferisce con la sua famiglia a King County, proprio nella casa in cui hanno abitato le vittime protagoniste del suo nuovo libro. L’uomo trova nella soffitta della casa una scatola contenete dei filmini amatoriali che riproducono delle efferate morti, tra le quali anche la terrificante fine dei precedenti inquilini. Ellison capisce di avere tra le mani del materiale controverso ma invece di denunciare il ritrovamento alla polizia comincia ad analizzare i filmati per il suo romanzo. Non immagina, però, che quei filmati sono legati a un’entità maligna e nel momento in cui Ellison li ha visti l’ha risvegliata!
La notte del giudizio, la recensione
2022. Da alcuni anni l’America è diventato uno dei luoghi più sicuri del mondo e tutto questo grazie all’iniziativa intrapresa da i Nuovi Padri Fondatori d’America, un organismo governativo che ha sancito ed imposto la ratifica del 28° emendamento per codificare il diritto di ogni cittadino americano alla libertà di commettere qualsiasi tipo di crimine, compreso l’omicidio, per una sola notte all’anno, senza subire conseguenze penali, precisamente la notte tra il 21 e il 22 marzo, tra le 7 della sera e le 7 del mattino. Lo chiamano lo “Sfogo annuale” e James Sandin, che di mestiere vende allarmi e sistemi di sicurezza, ha fondato la propria fortuna proprio sulla necessità delle persone di proteggersi quella notte all’anno dalla violenza che scoppia tra le strade.
A poche ore dallo Sfogo annuale, James, sua moglie e i suoi due figli si chiudono in casa aspettando che faccia mattina, ma un uomo di colore comincia a chiedere insistentemente aiuto in strada. Il figlio minore dei Sandin decide di far entrare l’uomo in casa, ma un gruppo di teppisti mascherati e armati fino ai denti assedia la casa dei Sandin intenzionati a farsi consegnare la loro preda.
Le verità, la recensione
Il film scelto per aprire la 76° edizione della Mostra del Cinema di Venezia è anche il primo girato da Kore’eda Hirokazu al di fuori del suo Giappone. Pensare che i limiti linguistici (il maestro parla solo giapponese) possano rendere la realizzazione di un film simile, tutto giocato sui dialoghi, un’impresa impossibile, o perlomeno fallimentare, vuol dire sbagliare. Il francese non lede la lieve potenza del maestro, come sempre abilissimo nel dipingere ritratti familiari.
La diva Fabienne (Catherine Deneuve), grande star del cinema francese, pubblica la propria autobiografia. La figlia Lumir (Juliette Binoche) la raggiunge dall’America assieme alla figlioletta e al marito (Ethan Hawke). Il rapporto tra le due, ben distante dall’essere idilliaco, è segnato da mille recriminazioni e non detti. Le bugie e le omissioni di cui l’autobiografia è zeppa saranno la scusa per sturare il vaso di Pandora. Questo il semplice presupposto di un film stratificato, capace di farci conoscere a fondo i suoi protagonisti, senza mai costringerli sotto un’etichetta.
Rapina a Stoccolma, la recensione
Nell’estate del 1973, nella Sveriges Kreditbank di Stoccolma si verificò un caso eclatante: Jan-Erik Olsson entrò armato in banca, non era interessato ai soldi ma alla liberazione dell’amico Clark Olofsson, detenuto in un carcere locale. Jan-Erik, raggiunto da Clark, prese in ostaggio quattro persone per ben sei giorni, poiché il governo svedese impediva al rapinatore di lasciare la banca con gli ostaggi. Una notizia che fece il giro del mondo per il paradossale impasse in cui si era arenata e sulla quale fece chiarezza, un anno dopo, un articolo del New Yorker scritto da Daniel Lang e intitolato The Bank Drama, da cui emerse un dato che ha dell’incredibile: gli ostaggi, in particolare Patty Hearst, entrarono talmente in empatia con i rapitori da collaborare con loro volontariamente per il raggiungimento dello scopo, che a quel punto era diventato un affare comune contro l’ottusità del sistema di governo e della polizia. Questo particolare episodio ha dato vita a quel fenomeno che oggi conosciamo come Sindrome di Stoccolma, una situazione in cui gli ostaggi finiscono per legarsi ai loro sequestratori mettendosi anche contro le autorità.
Juliet, Naked – Tutta un’altra musica, la recensione
Fu un anno di tumulti, insubordinazione sociale e manifestazioni di piazza quel 2014 in cui la multinazionale svedese IKEA decise di cessare la produzione di uno dei pezzi di culto del suo catalogo; ovvero la libreria “Expedit”.
A suon di pagine social e petizioni online, gli amanti della storica libreria da quattro blocchi 30 x 30 – perfetta nelle dimensioni per l’esposizione della propria collezione di vinili – hanno avuto la meglio con la società che ha solamente rivisto il design del mobile, nuovamente disponibile per essere sfoggiato nelle case di tutti i collezionisti di dischi del mondo.