Archivio tag: Leslie Mann
Benvenuti a Marwen, la recensione
Se guardiamo alla carriera di Robert Zemeckis nel post 2000, notiamo un ardimento nella sperimentazione narrativa e tecnica che parlano chiaro sul suo ruolo all’interno del panorama cinematografico mondiale. Concettualmente vicino a Spielberg, di cui è stato ed è un fidato collega/collaboratore, Zemeckis ama le sfide, si mette continuamente alla prova nella sperimentazione di linguaggi, sempre aperto ad applicare alle storie che decide di raccontare le strade a cui la tecnologia ci apre. Perfino in film sulla carta insospettabili come Allied – Un’ombra nascosta, la tecnologia ha un ruolo decisivo che segue il percorso del perfezionamento e sostituzione dell’attore in carne ed ossa con un avatar fatto di 0 e 1, come già sperimentato nella trilogia in mo-cap (Polar Express, La leggenda di Beowulf, A Christmas Carol). Con Benvenuti a Marwen, il suo nuovo lungometraggio, Zemeckis prosegue proprio in questa personale direzione, continuando a riflettere sulle possibilità della tecnologia in campo di performance attoriale, dando vita a quello che fino a qualche tempo fa era peculiarità della sola fantasia.
Single ma non troppo, la recensione
Alice (Dakota Johnson) ha chiuso una relazione importante per lavorare su se stessa, da sola. Sua sorella maggiore Meg (Leslie Mann) è un medico che, in nome della carriera e dell’indipendenza, ha rinunciato ad avere una vita privata. Lucy (Alison Brie), sognatrice pragmatica, si affida a rigorosi algoritmi per cercare l’amore online. Cosa hanno in comune le tre donne? Sono tutte single nella Grande Mela! E condividono anche uno scatenato e improbabile ‘spirito guida’, cioè la sboccata e corpulenta Robin (Rebel Wilson): bionda party-girl mai sazia di alchool, sesso e (dis)avventure.
Le vicende di Single ma non troppo, vivace commedia al femminile diretta dal Christian Ditter di #ScrivimiAncora, prendono vita proprio a partire dal diverso significato che ogni personaggio attribuisce alla propria condizione di ‘non-accoppiato’, regalando allo spettatore frizzante comicità ma anche spunti più concreti di quanto non ci si aspetterebbe.
Come ti rovino le vacanze, la recensione
Nei primissimi anni ’70 nelle edicole statunitensi esordiva una rivista umoristica dal nome National Lampoon, che prendeva di mira la cultura americana ridicolizzandola all’esasperazione e affrontando i fenomeni di costume del periodo. Fondata da Doug Kenney, Henry Beard e Robert Hoffman e con nomi di futuro successo nello staff come il regista e sceneggiatore John Hughes, National Lampoon si estese presto ad altre forme mediali con uno show radio, degli spettacoli teatrali e incursioni tv. Tra gli artisti che entrarono a far parte di quello che era diventato un vero e proprio collettivo comico consolidato c’erano nomi del calibro di Bill Murray, John Belushi, Chevy Chase e Harold Ramis, ovvero alcune delle personalità più importanti del panorama comico statunitense di quegli anni.
Come ti rovino le vacanze: 4 esilaranti clip!
Come ti rovino le vacanze: il trailer italiano!
Lo ricordate National Lampoo’s Vacation? Era il primo film della saga comica sulla famiglia Grisworld, diretto nel 1983 da Harold Ramis e destinato a generare tre sequel (Ma guarda un pò sti americani, Un Natale esplosivo, Las Vegas – Una vacanza al casinò) e uno spin-off nel 2003 (Christmas Vacation 2)? Siamo in odore di ulteriore sequel e il 12 agosto, distribuito da Warner Bros, arriva Come ti rovino le vacanze, che rifà proprio il film del 1983, ponendosi a metà strada tra il sequel e il remake.
Oggi possiamo mostrarvi il poster italiano e il trailer ufficiale in italiano del film.
Tutte contro lui, la recensione
Anni e anni di commedie dolci e sentimentali votate alla promozione del sacramento matrimoniale e poi, pufff, tutto svanisce e viene riformulato dalla nuova tendenza holywoodiana di disintegrare l’unione per eccellenza… e riderci su. Dal momento che gli USA sono ad oggi il sesto paese al mondo per numero di divorzi annuali, non è difficile capire il motivo della centralità di questo argomento in commedie e serie tv. Attualità è la parola d’ordine e il disfacimento dell’istituto famigliare è così dannatamente serio da fornire le giuste basi per diventare un ottimale pretesto comico.
Ultimo, in ordine di apparizione, a trattare l’argomento del matrimonio come facciata e della fedifragia coatta è Tutte contro lui, frizzante commedia diretta da Nick Cassavetes e interpretata da Cameron Diaz, Leslie Mann e Kate Upton.
BLING RING – la regista Sofia Coppola presenta il film a Roma in conferenza
Sofia Coppola – vincitrice, nel 2004, di Premio Oscar, Golden Globe, Nastro d’argento e Indipendent Spirit Award per la sceneggiatura originale di Lost in Translation e, nel 2010, del Leone d’oro al miglior film per Somewhere – ha incontrato la stampa in una bella giornata di sole alla Casa del Cinema di Roma.
L’uscita nelle sale italiane del suo ultimo lungometraggio, Bling Ring, è imminente e Sofia – look fresco, timidi sorrisi, modi gentili e riservati – ha raccontato dettagli e curiosità sulla genesi e sulla poetica del film.