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Voyagers: disponibile in blu-ray disc lo sci-fi di formazione con Colin Farrell e Tye Sheridan

La Terra ha ormai esaurito le proprie risorse, il clima è diventato inospitale a causa del surriscaldamento globale e le malattie dilagano senza alcun freno. C’è solo una cosa da fare: trovare un altro Pianeta ospitale e colonizzarlo. Questa è la premessa di partenza di Voyagers, curioso sci-fi di formazione che prova a rimanere in equilibrio su una sottile linea di demarcazione che divide la fantascienza filosofica per adulti dal racconto young adult per adolescenti. Interpretato da Colin Farrell e Tye Sheridan (Ready Player One), Voyagers si unisce a quella folta schiera di titoli che hanno visto il proprio percorso distributivo violentemente stravolto a causa dell’emergenza sanitaria da covid-19: in patria, infatti, il film è approdato nelle sale con mesi di ritardo rispetto ai piani di partenza mentre in Italia, la cui uscita era prevista per la scorsa estate, il film ha alla fine saltato il passaggio sul grande schermo per esordire direttamente sul circuito home video. Vi parliamo dell’edizione blu-ray disc portata sul mercato da Universal Pictures.

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Venezia 76. The King – Il Re

Liberamente ispirato agli Henriad di Shakespeare, The King racconta la guerra tra Inghilterra e Francia dei primi anni del ‘400, in chiave psicologico-drammatica.

Hal, figlio del Re d’Inghilterra Enrico IV, è un giovane che ha deciso di vivere fuori dalla corte, una vita tutt’altro che reale: sbronze, prostitute e dormite molto lunghe. Quando il padre si ammala, Hal sente il peso di un rapporto che per forze naturali finirà, quindi decide di tornare a corte e di vedere di persona come stanno le cose. Qui il confronto inter-generazionale si sposta sulla situazione inglese: molte ribellioni hanno causato una guerra civile, che sta depredando il Paese di quasi tutte le risorse disponibili. Hal è contrario alle azioni punitive intraprese dal padre, grande sostenitore della guerra, che rivendica il diritto di difendere i territori, di preservare l’integrità e l’egemonia della corona.

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Biografilm 2017: Io danzerò, la recensione

La prima volta che la incontriamo Loïe Fuller è stremata, inerme, avvolta in un fascio di teli bianchi. Pensando alla leggiadra figura che è destinata a diventare risulta quasi banale ricondurre questo primo fugace incontro al bozzolo da cui è destinata a uscire. Seconda metà dell’800. Louise cresce insieme al padre in una tipica fattoria del nord America. Boschi, praterie e bestiame fanno parte della sua quotidianità, ma Louise sente di desiderare qualcosa di più, coltivando fin da giovanissima la passione per danza e teatro. Alla morte del padre decide di raggiungere la madre a Brooklyn, tentando di iniziare quella carriera artistica che la porterà a diventare, grazie alla sua Serpentine dance, una delle pioniere del balletto moderno.

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Planetarium, la recensione

Iniziamo con una domanda, necessaria, per avvicinarci alla visione e comprensione di Planetarium. Cos’è un planetario?

Il planetario è uno strumento ottico utilizzato per riprodurre in modo estremamente realistico la volta celeste, su uno schermo di proiezione (o sul monitor di un computer). Per estensione, spesso, viene usato anche per indicare l’edificio che ospita tale apparecchiatura. Fin dal più lontano passato, egizi, babilonesi, arabi ed altre popolazioni dedite all’astronomia hanno osservato il cielo, per trarne auspici e previsioni riguardo agli eventi della vita quotidiana e per motivi strettamente pratici, come la definizione di calendari precisi. Parallelamente è nata l’esigenza di rappresentare l’aspetto del cielo notturno, per questioni religiose, artistiche e di registrazione storiografica in concomitanza di eventi celesti di particolare singolarità ed interesse. 

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34 TFF. Sam Was Here, Yoga Hosers e The Arbalest: tre sfumature del thriller

Inseriti nella sezione “After Hours” e caratterizzati da tinte noir tendenti al thriller, ma anche all’horror, vi parliamo di tre film presentati al 34° Torino Film Festival: Sam Was Here del francese Christophe Deroo, il bizzarro Yoga Hosers di Kevin Smith e The Arbalest di Adam Pinney.

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