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CURSED: la serie dark fantasy “sorellina” di The Witcher
È ormai appurato che dopo il successo planetario de Il trono di spade il genere fantasy, in qualsiasi sua forma (libri, romanzi, fumetti, anime etc..), sia letteralmente passato al lato oscuro e che qualsiasi prodotto con questa etichetta deve avere protagonisti dannati e sfumature gritty “d’ordinanza”.
Un titolo come Cursed (traduzione di “maledetto”) non poteva non andare a nozze con questo “andazzo”: dal romanzo omonimo scritto da Tom Wheeler (Empire, Il Gatto con gli stivali, Lego Ninjago: Il film) e illustrato dal fumettista Frank Miller (300- L’alba di un impero, The Spirit) è stata tratta la serie tv Netflix rilasciata questo 17 luglio che rielabora la quasi millenaria “materia di Bretagna” concentrandosi sulla figura di quella che diventerà la misteriosa Dama del Lago – a cui appartiene la famosa “manina” che in molti film/cartoni esce dalle acque per dare Excalibur a Merlino/Re Artù.
Il reboot di Hellboy arriva in edizione blu-ray + DVD + card da collezione
Lo scorso aprile abbiamo salutato in sala con un certo entusiasmo Hellboy, scatenato reboot di quel dittico diretto da Guillermo Del Toro e tratto dall’omonimo fumetto creato nel 1993 da Mike Mignola. In un momento storico come questo, in cui il cinecomic è stato eletto a nuovo rappresentante dell’intrattenimento cinematografico (e televisivo), con miriadi di produzioni che adattano anche la più sconosciuta graphic novel, è abbastanza ovvio che tornasse sul grande schermo anche Hellboy, uno dei personaggi più originali e carismatici mai comparsi su carta stampata. Diretto dal bravo Neil Marshall (Dog Soldiers, The Descent e Doomsday) e interpretato dal simpatico David Harbour (Stranger Things), che prende il posto di Ron Perlman sotto quelle enormi corna limate, Hellboy arriva in home video in un’edizione molto curata che contiene blu-ray + DVD + una card da collezione.
Il ragazzo che diventerà Re, la recensione
Diviso fra Storia e folclore, il condottiero britannico Re Artù, il solo in grado di difendere la Gran Bretagna dagli invasori sassoni tra la fine del V secolo e l’inizio del VI, oltre a genere disappunto tra storici e demologi è ad oggi una delle figure leggendarie più influenti sulla Settima Arte. Non si contano, infatti, le numerose produzioni cinematografiche sorte attorno a questa figura e ci basta pensare che la prima produzione interessata a quest’eroe è un cortometraggio risalente al 1909 diretto da Charles Kent, Launcelot and Elaine. Oggi il mito di Re Artù e della straordinaria spada Excalibur rivive in Il ragazzo che diventerà Re, film per ragazzi scritto e diretto dal talentuoso Joe Cornish.
King Arthur – Il potere della Spada, la recensione
Considerato per lungo tempo un secolo buio dal punto di vista culturale e dello sviluppo scientifico, il medioevo negli ultimi anni sta vivendo una forte e decisa rivalutazione in tutti i campi anche e soprattutto grazie al cinema e alle serie tv che hanno saputo attingere a piene mani dall’immensa fonte di miti e leggende popolari, e non, sorte in questa epoca. Una delle più famose al pubblico è quella relativa al mito bretone di Re Artù, i Cavalieri della Tavola Rotonda e la magica spada Excalibur, che hanno ispirato registi di ogni epoca che vi hanno dedicato film di qualsiasi natura. Stavolta è il turno dell’inglese Guy Ritchie, uno degli autori più apprezzati del panorama internazionale, cimentarsi nel racconto di questo affascinante mito con il suo ultimo lavoro, King Arthur – Il potere della spada.