The Wicker Man: per la prima volta in Italia con Midnight Factory il capolavoro folk-horror con Christopher Lee

È un autunno pazzesco quello di Midnight Factory, che grazie all’etichetta Midnight Classics dedicata ai classici del cinema horror, ha messo in fila un paio di prodotti davvero imperdibili. Il brand distribuito da Plaion Pictures, infatti, questo mese ha portato in home video PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA il capolavoro del folk-horror The Wicker Man di Robin Hardy e una nuova fantastica edizione di Cannibal Holocaust, il Re di tutti i cannibal movie diretto da mai troppo celebrato Ruggero Deodato.

In questa sede vi parliamo della limited edition per il 50° anniversario di The Wicker Man.

The Wicker Man: scontro di culture nelle Highland scozzesi.

Nel 1977, la celebre rivista Cinefantastique definì The Wicker Man “Il Quarto Potere del cinema horror”, mentre nel 1999 il British Film Institute inserì al 96° posto il film di Robin Hardy tra i 100 migliori film britannici del XX secolo. Insomma, un piccolo progetto nato da un romanzo poco adattabile (Ritual di David Pinner del 1967) si è fatto strada come uno dei film di genere più memorabili della storia inglese, nonché vero apripista per il filone folk-horror, quello che ha condotto – per intenderci – a Midsommar di Ari Aster.

Ma cosa ha portato questo film girato in Scozia a diventare così memorabile?

Innanzitutto, abbiamo una storia davvero dirompente che si fonda sullo scontro concettuale tra la religione cristiana e il paganesimo, nello specifico quello celtico, uno scontro portato sul livello pratico quando il protagonista, devoto cristiano, si trova a interagire con gli abitanti di Summerisle e il loro “strano” culto.

Il protagonista è il sergente di polizia Neil Howie (interpretato da un adattissimo Edward Woodward), mandato a indagare sulla scomparsa di una bambina avvenuta sull’isola Summerisle, comunicata al distretto di polizia da una lettera anonima che denunciava il fatto. Giunto sull’isola, Howie trova una strana omertà da parte dei cittadini che negano di conoscere la bambina, anche se indizi raccolti qua e là sembrano tradire queste dichiarazioni. Finché Howie viene ricevuto da Lord Summerisle (Christopher Lee), discendente dei padri fondatori dell’isola e “sovrano” amatissimo del luogo, scoprendo che l’intera isola osserva un culto pagano che potrebbe essere alla base della scomparsa della bambina, vittima di un sacrificio rituale utile a favorire il buon raccolto.

Lo sceneggiatore Anthony Schaffer, che veniva dal teatro e aveva appena sceneggiato Frenzy di Alfred Hitchcock, si era trovato a maneggiare con estrema libertà il romanzo di Pinner che aveva un ottimo soggetto ma pochi elementi per farne un lungometraggio, così puntò molto sullo scontro culturale tra due visioni estreme, su un bigottismo derivante dal cristianesimo episcopale in collisione con un culto pagano che ammetteva e incoraggiava l’amore libero e il contatto diretto con la Natura, nonché il sacrificio rituale. A questi elementi, fu unita l’iconica immagine del titolo, l’uomo di vimini, che Schaffer plasmò su un’immagine che lo aveva particolarmente impressionato dal Commentarii de bello Gallico, dove Giulio Cesare descriveva come i Galli giustiziavano i criminali bruciandoli vivi in enormi statue fatte di rami intrecciati.

Robin Hardy, che veniva dalla televisione e qui era al suo esordio cinematografico, condusse il progetto con un rigore di sguardo unito a una stravaganza nella messa in scena che hanno davvero fatto scuola. Immaginate The Wicker Man come un musical perché, in alcuni momenti, è proprio questo! Ma un musical che utilizza alcuni momenti cantanti (a tratti anche coreografati) con una naturalezza narrativa impressionante così da rendere quel fare hippie degli abitanti di Summerisle, i colori pastello che avvolgono la location e i costumi ed elementi scenografici spesso bizzarri, come un tratto pienamente diegetico alla narrazione.

Il risultato è davvero straniante, una cosa che non si era mai vista prima al cinema e, a maggior ragione, non si era mai vista nel cinema horror (Il fantasma del palcoscenico di Brian De Palma arriverà l’anno dopo e avrà un impianto più dichiaratamente musical). In un’epoca, poi, in cui il cinema britannico horror era in crisi perché la Hammer stava sparando le sue ultime cartucce fatte di gore e sesso, The Wicker Man arrivava come un faro nella nebbia e non è un caso che fosse scelto proprio Christopher Lee, icona indiscussa dell’horror, nonché simbolo della Hammer, per una ideale continuità con la tradizione fantastica britannica.

The Wicker Man è stato rifatto nel 2006 da Nail LaBute con Il prescelto, interpretato da Nicolas Cage, un film decisamente poco riuscito, e ha avuto una sorta di sequel nel 2011, The Wicker Tree, diretto sempre da Robin Hardy che, prima di morire nel 2016, aveva dichiarato di star lavorando a un terzo capitolo dal titolo The Wrath of the Gods.

The Wicker Man in Limited Edition per il 50° Anniversario.

In Italia, incomprensibilmente, The Wicker Man non è mai arrivato, neanche all’epoca al cinema, se non per una trasmissione televisiva di vent’anni fa su Raisat Cinema, in lingua originale sottotitolata. Quindi l’edizione targata Midnight Classics e Plaion Pictures, limitata a 1000 copie, è la primissima versione ufficiale italiana home video del film di Robin Hardy, che arriva giusto in tempo per celebrare i 50 anni dall’uscita nei cinema britannici del film. Si tratta di un’edizione di lusso davvero fenomenale che comprende, oltre a un booklet e una cartolina, ben 3 dischi: il disco 4K con la versione final cut restaurata a partire dai negativi originali, poi abbiamo la stessa versione in blu-ray con contenuti extra aggiuntivi e, infine, un disco bonus che comprende la versione director’s cut del film.

Vi diciamo subito che, ovviamente, il film è in lingua originale con i sottotitoli in italiano (non è mai stato doppiato) su tutte le versioni presenti in questo box e la director’s cut non è stata restaurata; pertanto, questa versione si vede decisamente male per gli standard odierni, diciamo come se oggi tentaste di guardare un VHS con un televisore Ultra HD. La director’s cut comprende un montaggio leggermente differente e 7 minuti in più di scene inedite, quindi per completezza va vista, ma se dovete approcciarvi a The Wicker Man per la prima volta vi consiglio la final cut da 94 minuti.

Detto ciò, ci troviamo davanti a un lavoro di restauro davvero ottimo che trova una forma di diffusione perfetta nel formato 4K Ultra HD grazie a un’esaltazione dei colori stupefacente: il verde, il rosso e il giallo, colori predominanti nel film di Hardy, sono vividi e spesso sfumati nel bianco candito dei costumi e nel colorito di alcuni attori. Il 4K rende giustizia al restauro ed è sicuramente il modo migliore vedere oggi questo film pazzesco.

L’audio è un DTS-HD 2.0 impeccabile che, data la sua natura e gli anni sul groppone, non può sfruttare al massimo la potenza di un impianto, ma gestisce benissimo musiche e dialoghi massimizzandone la ridotta spazialità.

Extra davvero abbondanti per un totale di oltre 4 ore, che vi elenchiamo nella scheda riassuntiva in calce all’articolo e inseriti quasi tutti nel blu-ray con la final cut; il blu-ray con la director’s cut, invece, comprende il solo commento audio di Robin Hardy, Edward Woodward e Christopher Lee, oltre che un breve Making of dello stesso commento audio.

Roberto Giacomelli

THE WICKER MAN – LIMITED EDITION 50° ANNIVERSARIO 4K UHD + BLU-RAY

Label: Midnight Factory per Plaion Pictures

Il box comprende: Final Cut: 94 minuti (Extra esclusi); Director’s Cut: 101 minuti (Extra esclusi)

Video: 4K UHD: Dolby vision 2160p @24fps 1.85 • BLU-RAY: HD 1080p @24fps 1.85

Audio: Inglese 2.0 DTS-HD Master Audio

Sottotitoli: Italiano

Extra: Offerta sacrificale: Il culto di Wicker Man • Evento 50° anniversario • Wicker Man Enigma: il making of • La musica di Wicker Man • Un elogio a Wicker Man • Intervista a Christopher Lee e Robin Hardy • Intervista a Britt Ekland • Intervista al regista Robin Hardy • Robin Hardy script: il finale perduto • Il Restauro • Trailer originale • Trailer versione restaurata.

Blu-ray Bonus Director’s Cut: Commento Audio di Robin Hardy, Edward Woodward e Christopher Lee • Making of del Commento Audio.

Potete acquistare la limited edition di The Wicker Man cliccando su questo link.

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