Archivio tag: Colin Firth

Kursk, la recensione

Dopo i grandi successi di critica e pubblico de Il sospetto (2012)e Un altro giro (2020), quest’ultimo vincitore dell’Oscar come miglior film internazionale, arriva nelle sale italiane, con qualche anno di ritardo, un’altra opera del grande regista danese Thomas Vinterberg: Kursk, un dramma storico basato sugli eventi reali del sottomarino russo K-141 Kursk.

Nel mare di Barents il 12 Agosto del 2000 durante un’esercitazione della marina russa il sottomarino K-141 Kursk affonda coi suoi 118 membri a bordo, a seguito di un incidente. Mentre i pochi superstiti dell’equipaggio lottano per la loro vita in fondo al mare, in superficie le loro famiglie combattono contro le istituzioni militari per conoscere la verità; un ammiraglio britannico lotta contro il tempo e contro il governo russo per aiutare le famiglie con un’operazione di salvataggio.

VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 5.0/10 (su un totale di 1 voto)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)

L’arma dell’inganno – Operazione Mincemeat, la recensione

John Madden, regista britannico di grande levatura artistica, che ha diretto numerosi lungometraggi di successo, come Shakespeare in Love (1999), Il mandolino del Capitano Corelli (2001), Marigold Hotel (2012), solo per citare alcuni fra i tanti titoli, ritorna al cinema con L’arma dell’inganno – Operazione Mincemeat. Il film è tratto dal libro inchiesta di Ben Macintyre che riguarda l’Operazione Mincemeat, un piano condotto nella primavera del 1943 dai servizi segreti britannici per far credere all’esercito nazista che ci sarebbero stati degli sbarchi alleati in Grecia e in Sardegna.

VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 7.0/10 (su un totale di 1 voto)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 2 voti)

1917: il capolavoro bellico di Sam Mendes arriva in blu-ray disc

La Grande Guerra è spesso una seconda scelta per il cinema, sovente affascinato dall’ineluttabile scissione Bene/Male a cui si è sempre prestata la Seconda Guerra Mondiale. Invece i fatti del 1914-18 sono cinematograficamente meno attraenti, scarsamente propensi alla spettacolarizzazione, adagiati sull’attesa, sulla staticità delle trincee, sulla scarsa mobilità degli eserciti legati a un’ottica di difesa invece che di attacco. Questo è solo uno dei motivi per cui Sam Mendes ha fondamentalmente intrapreso una sfida realizzando 1917: non la Seconda Guerra Mondiale, non il Vietnam, neanche il più vicino conflitto in Medio Oriente (tra l’altro già affrontato dal regista nel sottovalutato Jarhead), ma la Prima Guerra Mondiale. Per di più vissuta (quasi) in tempo reale, con un unico gigantesco (ma finto) piano sequenza. Vincitore di tre premi Oscar (e forse ne avrebbe meritato anche qualcuno in più) e due Golden Globe (al miglior film e miglior regista), 1917 arriva adesso in blu-ray disc (in un’edizione combo che contiene DVD + blu-ray) grazie ai canali distributivi di Eagle Pictures.

VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)

Il mistero di Donald C., il biopic con Colin Firth e Rachel Weisz in Blu-ray disc

Ad inizio aprile è uscito nelle sale italiane Il mistero di Donald C., interessantissimo biopic sulla vita (e sulla morte) del velista amatoriale Donald Crowhurst, ambizioso uomo incapace di riconoscere i propri limiti e che, senza particolari doti marinaresche, ha deciso di iscriversi alla Golden Race del Sunday Times. Diretto da James Marsh, acclamato regista de La teoria del tutto, e interpretato da Colin Firth e Rachel Weisz, il film è entrato e uscito dalle sale in punta di piedi. Adesso l’opera di Marsh approda in home video grazie a CG Entertainment che distribuisce il film sia in DVD che in alta definizione Blu-ray disc.

VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)

The Happy Prince – L’ultimo ritratto di Oscar Wilde, la recensione

Tra i più influenti artisti del XIX secolo, Oscar Wilde è ancora oggi una fonte d’ispirazione per molte persone, figura carismatica oltre che grande scrittore, contraddistintosi anche per alcune turbolente questioni private e pubbliche che ha pago a caro prezzo. Ovviamente il cinema non poteva rimanere indifferente dinnanzi a una personalità di tale caratura e in più occasioni lo scrittore irlandese è stato catturato sul grande schermo, sia in quanto le sue opere sono diventate ispirazione per lungometraggi, sia in quanto protagonista stesso di film che raccontano la sua vita. A quest’ultima categoria appartiene The Happy Prince – L’ultimo ritratto di Oscar Wilde, film che sancisce l’esordio alla regia dell’attore Rupert Everett, che questo film lo ha anche scritto e interpretato nel ruolo di protagonista.

VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 5.0/10 (su un totale di 1 voto)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)

Il mistero di Donald C., la recensione

Nel 1968 il popolo inglese (e non solo) rimase colpito dalle gesta di Francis Chichester, un navigatore che all’età di 65 anni riuscì in solitaria, per la prima volta nella Storia, a circumnavigare il mondo in soli nove mesi e un giorno senza mai sostare sulla terra ferma. Donald Crowhurst, imprenditore e navigatore dilettante, mosso anche lui dallo stesso entusiasmo per Chichester, decise di iscriversi e partecipare alla prima edizione del Golden Race del Sunday Times con l’obiettivo di diventare il velista più veloce a fare il giro del mondo. Per rincorrere questo sogno, che gli avrebbe garantito anche la vincita di una ricompensa in denaro capace di risolvere molti problemi economici, Donald ha messo a punto il suo brevetto per costruire un trimarano, una particolare imbarcazione a vela che gli avrebbe dovuto garantire una notevole velocità. Dopo ritardi e difficoltà, il 31 ottobre 1968 Donald salutò la moglie Clare e i figli salpando verso questa incredibile avventura via mare. Un’avventura da cui non farà più ritorno.

VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 7.0/10 (su un totale di 1 voto)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: +1 (da 1 voto)

Kingsman – Il cerchio d’oro, la recensione

Nel 2014 una nuova tipologia di agenti segreti si è affacciata sul grande schermo guadagnando, immediatamente, una poltrona d’onore nella sconfinata galassia cinematografica delle spy stories. Sono i Kingsman, organizzazione super-segreta anglosassone contraddistinta da una rigida etica professionale ed un’eleganza – tanto nel vestiario quanto nei modi – decisamente fuori dal comune. Liberamente tratto da una miniserie a fumetti di Mark Millar e Dave Gibbons, diretto da Matthew Vaughn e interpretato da un inedito Colin Firth, Kingsman – Secret Service è stato subito lodato da pubblico e critica per le meravigliose sequenze d’azione e la capacità di riuscire a trovare quel giusto ma difficile equilibrio tra action e ironia. Una rivelazione che non poteva certo restare un unicum ed ecco che a tre anni di distanza arriva nelle sale Kingsman – Il cerchio d’oro, seconda adrenalinica avventura che permette agli eleganti agenti segreti in doppiopetto di tornare sul campo per fronteggiare una nuova minaccia ancora più pericolosa della precedente.

VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 6.0/10 (su un totale di 1 voto)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)

Genius, la recensione

Le strade che portano al biopic sono infinite. Vite straordinarie, vite ordinarie che accompagnano eventi fuori dal comune o che hanno influito al cambiamento della società; i racconti di vita vera sembrano non passare mai di moda al cinema e riescono ad assumere i connotati più differenti e diversificati. Genius del regista teatrale Michael Grandage, qui al suo esordio al cinema, appartiene alla categoria dei biopic meno convenzionali perché sa raccontare non una ma ben due vite e, allo stesso tempo, costruire un contesto poco raccontato al cinema con l’attenzione e l’accortezza che merita. Le due vite sono quella dell’editore Max Perkins e dello scrittore Thomas Wolfe, il contesto è quello delle case editrici e della nascita editoriale dei romanzi nell’America degli anni ’20 del ‘900.

VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 7.0/10 (su un totale di 1 voto)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)

Bridget Jones’s Baby, la recensione

Non si potrebbero usare toni meno che entusiastici per descrivere Bridget Jones’s Baby, terzo capitolo cinematografico dedicato alle disavventure della single più amata e famosa dei nostri tempi. Nata vent’anni or sono dalla penna di Helen Fielding, Bridget debutta sul grande schermo nel 2001. Ha poco più di trent’anni, le fattezze morbide e accattivanti di Renée Zellweger ed è contesa dall’affascinante mascalzone Daniel Cleaver (Hugh Grant) e dall’ermetico romantico Mark Darcy (Colin Firth).

VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 9.0/10 (su un totale di 1 voto)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: +12 (da 12 voti)

Kingsman – Secret Service, la recensione

Che il cinema d’azione spionistico sia andato incontro, negli ultimi anni, a una vera e propria rivoluzione è sotto gli occhi di tutti, basti guardare gli ultimi film della saga “spy” per eccellenza 007, rebootata con Casinò Royale nel 2006 e adeguata ai gusti dello spettatore moderno. Linea, del resto, intrapresa già da produzioni precedenti come Mission: Impossible e la saga di Jason Bourne e che non è stata esente di parodie (o quasi) con i due Johnny English e Agente Smart: Casino Totale. In questo pantheon di agenti speciali e missioni segretissime, si va a inserire in maniera collaterale Kingsman – Secret Service, l’ultima fatica di quel geniaccio di Matthew Vaughn, tratta da una miniserie a fumetti di Mark Millar e Dave Gibbons e debitrice a tutto questo immaginario spionistico che ha alimentato tanto cinema e letteratura del 900.

VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 8.0/10 (su un totale di 1 voto)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: +1 (da 1 voto)