Gli zombi di Zack Snyder arrivano in limited edition: il blu-ray de L’alba dei morti viventi

Il cinema dei “morti viventi” ha proliferato in maniera consistente tra gli anni ’70 e ’80, sdoganato e sostanzialmente strutturato dal capolavoro di George A. Romero La notte dei morti viventi (1968), nonché affermato dal secondo “capitolo” dello stesso regista Dawn of the Dead (1978), da noi conosciuto come Zombi. Un filone, come si è scritto in lungo e in largo, apertamente politico e sociologico che ha in parte aperto la strada alla concezione post-moderna di horror cinematografico. Nonostante l’ottimo remake de La notte dei morti viventi (1990) firmato da Tom Savini, gli horror a base zombi si sono un po’ “persi” durante il decennio degli anni ’90 contaminandosi a inizio nuovo millennio con l’altro filone gemello, quello degli “infetti” grazie a 28 giorni dopo di Danny Boyle e con l’action, vista la spinta data dal successo di Resident Evil di Paul W.S. Anderson al filone. Ma il vero motore della rinascita dei morti viventi, quello che poi ha portato all’opera omnia sul genere, ovvero The Walking Dead, è del 2004 e si chiama Dawn of the Dead, da noi tradotto fedelmente (stavolta) come L’alba dei morti viventi.

Si, di nuovo.

E se il primo lungometraggio di George A. Romero era stato rifatto con lodevole qualità, lo stesso si può dire con il rifacimento del suo Zombi, che non è affatto un remake nel senso stretto del termine, ma una intelligente e piacevolissima rivisitazione che coglie alcuni punti basici del film originale per costruirne attorno una vicenda alternativa, con personaggi diversi e uno sviluppo differente.

L'alba dei morti viventi

Siamo nel Wisconsin, periferia di Milwaukee. Per una ragione ignota, le persone che muoiono tornano subito dopo in vita, estremamente aggressive verso i vivi, e basta un loro morso o graffio per uccidere e trasformare, di conseguenza, i feriti in mostri assetati di carne umana. L’infermiera Ana, dopo essere scampata miracolosamente all’aggressione di una bambina vicina di casa e alla morte/resurrezione del marito, si rifugia insieme ad altri sopravvissuti nel centro commerciale cittadino. L’edificio, però, a poco a poco viene preso d’assalto dai morti viventi e anche le dinamiche interne al numeroso gruppo di sopravvissuti cominciano a mettere a dura prova la convivenza. Quando si fa strada nei residenti del centro commerciale la possibilità di fuggire con una barca al largo del Wisconsin, iniziano i preparativi per lo spostamento, ma sarà davvero dura arrivare incolumi al porto!

L'alba dei morti viventi

L’alba dei morti viventi, come si diceva, riesce ad essere un film profondamente diverso da quello di Romero del 1978 e anticipa in maniera consistente le dinamiche di gruppo presenti nel cult a fumetti di Robert Kirkman, mostrando gli esseri umani e il loro egoismo e megalomania spesso più pericolosi dei mostri stessi. La critica alla società dei consumi che rese celebre in tutto il mondo il film di Romero qui, giustamente, passa molto sottotraccia ergendo il centro commerciale ad autentico fortino contro l’assalto dei morti viventi. Piuttosto, quello che passa in primo piano è la dinamica che si crea tra personaggio e personaggio facendo del centro commerciale un microcosmo di diverse personalità, perfetta sintesi della società moderna. Molto conta alla riuscita del film la brillante sceneggiatura di James Gunn che proprio con L’alba dei morti viventi vede il suo ingresso a Hollywood e gli consentirà di scrivere e dirigere due anni dopo il gustosissimo Slither. Alla regia troviamo invece un esordiente Zack Snyder, che da lì a poco diventerà uno dei più apprezzati e discussi registi di blockbuster cine-fumettistici, qui alle prese con un film relativamente piccolo ma già pregno della vivacità e dell’utilizzo del sonoro che caratterizzerà la sua opera futura.

L'alba dei morti viventi

Nell’idea iniziale dei produttori Eric Newman e Marc Abraham il remake di Dawn of the Dead non doveva essere, appunto, un remake ma un adattamento moderno di quella storia e il loro metro di paragone erano classici moderni come Terrore dallo spazio profondo, La Cosa e La Mosca, ovvero quei film che prendevano ispirazione da altri classici ma infondevano alla storia un’attualizzazione tale da dar vita a film completamente nuovi e di tendenza. L’impresa è riuscita perfettamente e il paragone con i tre titoli sopra è perfettamente calzante per dare un’idea del lavoro svolto da Gunn e Snyder sul materiale di Romero.

Presentato fuori concorso al 57° Festival di Cannes, L’alba dei morti viventi ha incassato oltre 100 milioni di dollari con un budget di appena 23, entrando di diritto tra i più remunerativi film horror di quegli anni e aprendo la strada alla rinata moda per gli zombi, oltre che riscuotendo un successo di critica che molto raramente viene riservato ai remake. Insomma, il film di Zack Snyder ha dimostrato di essere davvero L’alba dei (nuovi) morti viventi.

L'alba dei morti viventi

UN BLU-RAY NON MORTO!

L’alba dei morti viventi è tornato disponibile in home video a fine ottobre 2020 grazie all’iniziativa di Koch Media che l’ha incluso tra le uscite prestigiose della collana Midnight Factory. Il film, che non avrebbe guastato affatto tra i Midnight Classic, è stato distribuito in DVD e Blu-ray in doppio disco nella consueta ed elegantissima limited edition slip case che comprende anche un booklet informativo di 12 pagine.

Il film di Snyder era già parte del catalogo Universal Pictures e aveva già avuto una distribuzione home video sia DVD che Blu-ray, anche se quella di Midnight Factory è l’edizione che raccoglie un po’ tutto quello che era stato fatto in passato, ma cercherò di essere più chiaro. Nel settembre del 2004 Universal distribuì in DVD L’alba dei morti viventi in 2 edizioni: la theatrical e l’edizione speciale slipcase director’s cut con 9 minuti in più integrati e doppiati in italiano. Non c’era un’edizione che comprendesse entrambe le versioni e la director’s cut andò fuori catalogo immediatamente. Nel 2010 venne distribuito il blu-ray, in versione theatrical cut e, incredibilmente, senza uno straccio di extra, nonostante i dvd precedenti ne fossero colmi. Ora, l’edizione Midnight Factory raccoglie tutto: la qualità dell’alta definizione blu-ray e il film in doppia versione, sia theatrical cut che director’s cut, ognuna su un differente disco, con tutti i contenuti extra che erano stati compresi nel 2004 nelle prime edizioni digitali. Insomma, come spesso accade con Midnight Factory, abbiamo l’edizione italiana definitiva del film.

L'alba dei morti viventi

Tecnicamente parlando siamo su livelli medio/alti. Il video presenta in alcuni frangenti una grana da pellicola, ma è fondamentalmente limpido e con i colori ultra-saturi voluti da Snyder che rafforzano molto il rosso dell’abbondante sangue che sgorga in molte sequenze. Ottima tenuta nelle scene buie, con contrasti ben calibrati e tenuta dei neri, che risultano sempre profondi. A livello audio anche siamo in una botte di ferro grazie a un DTS-HD 5.1 che accompagna sia la traccia italiana che quella originale inglese, con dialoghi chiari e un sonoro potente che ben si adagia all’esperienza di un film horror.

Dal punto di vista contenutistico, gli extra si distribuiscono sui due dischi. Nel blu-ray della theatrical cut abbiamo un montaggio di scene tagliate o alternative (scene non morte), sulle quali è opzionabile il commento audio di Zack Snyder e del produttore Eric Newman, e tre featurette: Resuscitando i morti, L’attacco dei morti viventi, Teste che scoppiano. Nel disco con la director’s cut abbiamo l’introduzione del regista, che parte autonomamente prima dell’inizio del film, il commento audio al film di Snyder e Newman, un finto tg che annuncia la resurrezione dei morti, Il nastro perduto: gli ultimi terrificanti giorni di Andy, che è appunto il found footage che mostra la sopravvivenza, la morte e la resurrezione di Andy, il proprietario del negozio di armi che è di fronte al centro commerciale.

Roberto Giacomelli

L’ALBA DEI MORTI VIVENTI di Zack Snyder

Formati disponibili: limited edition Blu-ray, limited edition DVD

Label: Midnight Factory

Video: 16:9 1080p 2.35:1

Audio: DTS-HD 5.1 Master Audio Italiano, Inglese

Sottotitoli: Italiano

Extra:

Disco 1. Scene non morte, Scene non morte con il commento del regista Zack Snyder e il produttore Eric Newman, Resuscitando i morti, L’attacco dei morti viventi, Teste che scoppiano: anatomia delle teste esplose.

Disco 2. Introduzione del regista, Commento al film con il regista Zack Snyder e il produttore Eric Newman, Edizione straordinaria: interrompiamo il programma!, Il nastro perduto: gli ultimi terrificanti giorni di Andy.

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