Scream 2 in cofanetto 4K + Blu-ray. Analisi di un sequel da urlo!

Come gli spettatori più navigati e gli storici del cinema horror ben sanno, è stato un urlo a salvare il cinema horror da una preoccupante situazione di stallo che lo aveva colto negli anni ’90. Un urlo di nome e di fatto, dal momento che si intitolava proprio Scream il film che ha ridefinito i canoni del cinema slasher/horror e ha portato nuova linfa anche al botteghino internazionale. Un successo di pubblico e critica firmato dal compianto Maestro del cinema di paura Wes Craven ma che ha fatto conoscere anche un altro nome, Kevin Williamson, giovane sceneggiatore appassionato di cinema horror che ha scritto il soggetto e lo script del film inserendo una vena cinefila che è diventata il tratto distintivo di quella che poi si è articolata come una saga.

Dopo il grande e inaspettato successo del capostipite, a solo un anno dall’uscita, nel dicembre del 1997, già faceva capolino nei cinema americani il sequel, Scream 2, che arriverà però sugli schermi italiani con ben nove mesi di ritardo, nel settembre del 1998.

Squadra che vince non si cambia: Craven alla regia, Williamson alla sceneggiatura (ma anche in produzione) e cast principale (i sopravvissuti, almeno) intatto, ovvero Neve CampbellDavid ArquetteCourtney CoxJamie Kennedy e Liev Schreiber (con un ruolo ben più ampio). La posta in gioco è altissima perché il discorso cinefilo diventa davvero metacinematografico e il film si apre in un cinema dove viene proiettato Stab, film ispirato ai fatti del precedente capitolo. Un cortocircuito geniale che porta avanti l’idea di Williamson fino alla riflessione stessa sui meccanismi dei seguiti nel genere horror. Il tema, già importante nel primo Scream, sul ruolo dei mezzi di comunicazione nel mondo odierno, diventa centrale fino a cannibalizzare movente e ruolo degli assassini, uno dei quali è perfettamente in linea con il gioco di rimandi cinefili al cinema horror che sta alla base di tutta l’operazione: chi è l’assassino di Venerdì 13? Chiedeva il killer a Casey Baker, prima vittima in Scream.

In Scream 2, Sidney Prescott si trova al Windsor College dove si sta rifacendo pian piano una vita dopo i tragici eventi dell’anno prima nella cittadina di Woodsboro. Ma il terrore torna a far capolino nella vita della ragazza quando due studenti vengono barbaramente massacrati in un cinema, durante la proiezione di Stab, il film ispirato agli eventi narrati nel romanzo di Gale Weathers che era una cronaca proprio degli omicidi di Woodsboro. A quanto pare, il nuovo assassino, sempre celato sotto la maschera di Ghostface, sta seguendo uno schema ben preciso e al centro del suo piano c’è nuovamente Sidney.

A soli tre mesi dall’uscita di Scream, la Dimension Films diede il via libera al sequel e le cronache produttive ci dicono che Kevin Williamson avesse già incluso nella presentazione del primo film l’idea per ben due sequel. Scream 2, quindi, era già stato in parte pianificato prima della produzione dello stesso Scream e quando Williamson fu contattato dalla produzione per il semaforo verde a Scream 2 pare che avesse pronte già 42 pagine di trattamento del sequel. Un sequel che, ci informano sempre le cronache produttive dell’epoca, aveva ben chiaro il valore matacinematografico, che stavolta avrebbe analizzato il fenomeno dei seguiti cinematografici, ma non aveva ancora un finale vero e proprio tanto che era stato proposto un colpo di scena che avrebbe rivelato il coinvolgimento di ben quattro assassini.

Il risultato finale sarà, invece, molto con i piedi per terra sviluppando sia il concetto metafilmico anche come movente del killer sia ancorandosi a quello che è uno dei moventi più vecchi e genuini: la vendetta. Inoltre, l’importanza dell’istituzione famigliare, tanto ricorrente nel cinema di Wes Craven quanto centrale in Scream, è qui portata a un livello successivo che troverà poi la quadratura del cerchio (con un’iperbole non proprio impeccabile) in Scream 3.

Anche Scream 2 è stato accolto molto bene da pubblico e critica. Il solo weekend di apertura negli USA ha fatto guadagnare al film ben 33 milioni di dollari che sono diventati 102 a fine corsa, 173 nel mondo, replicando esattamente i risultati del primo film. E se, obiettivamente, un passo indietro in confronto al capostipite era stato fatto, la critica statunitense incredibilmente apprezzò più questo sequel che il precedente. Fatto sta che Wes Craven ha tenuto altissima l’asticella della tensione, la scrittura è coerente e appassionante e il meccanismo a whodunit funziona magnificamente, inoltre il cast mostra un grande affiatamento anche per le new entries.

Il risultato al botteghino assicurò un terzo capitolo proprio come previsto inizialmente da Williamson, ma ancora oggi, nel 2024 la saga è viva e vegeta in attesa di un settimo film!

Il cofanetto combo 4K Ultra HD + Blu-ray di Scream 2.

Plaion Pictures, grazie alla collaborazione con Paramount Pictures, porta in home video Scream 2… per la seconda volta. Ma attenzione! Se due anni fa, in occasione del 25° anniversario del film, era stata editata una versione steeelbook (ora fuori catalogo) che conteneva solo il disco 4K Ultra HD, ora Plaion distribuisce l’edizione completa in bundle con il blu-ray. Però, a differenza di quello che potete leggere su alcuni siti, non è affatto la prima volta che Scream 2 arriva in alta definizione blu-ray dal momento che una decina di anni fa Eagle Pictures, quando rilevò il catalogo Dimension Films, aveva già distribuito tutti e tre gli Scream in alta definizione, edizioni che sono oggi largamente fuori catalogo.

Con Plaion Pictures, invece, oltre ad aver avuto per la prima volta l’upgrade 4K del film, abbiamo la prima combo completa con entrambe le versioni in HD di Scream 2 e, per di più, la versione blu-ray è tirata a lucido: in confronto a quella già sul mercato con Eagle notiamo anche un netto miglioramento sull’immagine, che ora si mostra più nitida e con un maggior dettaglio nelle scene più luminose e all’aperto.

Per quanto riguarda il 4K UHD, invece, il cofanetto comprende lo stesso disco già distribuito nel 2022 nella steelbook, che si avvale del Dolby Vision così da portare l’esperienza visiva a un grado davvero molto alto. La grana da pellicola è uniforme con un aspetto davvero accattivante, tutti gli elementi risaltano, anche quelli in secondo piano, e si può notare perfino un senso di profondità in molti passaggi, soprattutto quelli che presentano scene buie.

Per quanto riguarda l’audio, la traccia in inglese ha un bel DTS-HD 5.1 che sfrutta a dovere tutti i canali dell’impianto stereo creando un’esperienza avvolgente e perfetta per un film horror, mentre la traccia italiana è la medesima già disponibile altrove, un 2.0 Dolby Digital che fa il suo dovere senza impressionare troppo.

Extra assenti sul blu-ray e presenti sul 4K solamente con un commento audio del regista Wes Craven, della produttrice Marianne Maddalena e del montatore Patrick Lussier.

Ad oggi, questa combo 4K + blu-ray di Plaion Pictures è l’edizione più completa (e quindi consigliata) di Scream 2.

Roberto Giacomelli

SCREAM 2 di Wes Craven – edizione combo 4K Ultra HD + Blu-ray

Label: Plaion Pictures

Video: UHD: HDR Dolby Vision 2.39:1 Letterbox; Blu-ray: 1080p (True 24) 2.35:1 Letterbox

Audio: UHD: Inglese 5.1 DTS-HD Master Audio / Italiano, Tedesco, Francese, Spagnolo, Giapponese 2.0 Dolby Digital; Blu-ray: Inglese, Spagnolo 5.1 DTS-HD Master Audio / Francese, Italiano, Ungherese 2.0 DTS-HD Master Audio

Sottotitoli: Italiano, Inglese + vari

Extra: Commento audio di Wes Craven, Marianne Maddalena e Patrick Lussier

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