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La vita bugiarda degli adulti, recensione della serie Netflix tratta dal romanzo di Elena Ferrante
Elena Ferrante è una scrittrice affermata in tutto il mondo. I suoi romanzi sono letti da milioni di persone e adattati per il grande schermo da registi importanti. Come non ricordare, infatti, Mario Martone che nel 1995 ha diretto L’amore molesto, tratto dal suo omonimo romanzo d’esordio, fino ad arrivare alla quadrilogia televisiva de L’amica geniale, la nota serie diretta da Saverio Costanzo, e La figlia oscura, il film che ha segnato l’esordio alla regia di Maggie Gyllenhaal, presentato in concorso alla 78ª edizione della Mostra del Cinema di Venezia. Ora tocca a La vita bugiarda degli adulti, l’ultimo romanzo della scrittrice partenopea, che è diventato una miniserie in sei episodi diretta da Edoardo De Angelis (Perez, Indivisibili, Il vizio della speranza), disponibile sul catalogo Netflix dal 4 gennaio.
Nessuno come noi, la recensione
Amicizie, amori, tradimenti si trascinano su un sottofondo pop nostalgico (A-ah, Spandau Ballet, Baglioni) anni ‘80 in cui è ambientata la vicenda, assieme alla presenza acchiappa – pubblico di volti noti della fiction più recente: Alessandro Preziosi non smentisce la sua veste di sex symbol e nei panni di Umberto, affascinante professore universitario, trova in Betty (Sarah Felberbaum) una via di fuga dalla monotonia del proprio matrimonio in crisi. Parallelamente alla sua tresca amorosa, troviamo l’amore più ingenuo dei liceali Vincenzo, Caterina e Romeo.
AMAZZONIA IN DVD PER DNC ENTERTAINMENT
Amazzonia 3D, la recensione
A seguito di un incidente aereo, la scimmietta cappuccino Saï, cresciuta in cattività, si ritrova accidentalmente catapultata nel bel mezzo della Foresta Amazzonica. Saï è una scimmia del tutto impreparata alle insidie di una Foresta selvaggia e piena di pericoli in cui vige la legge del più forte. Sola e smarrita, all’interno di un mondo sconosciuto ed ostile, la piccola scimmia si ritrova improvvisamente libera in un habitat naturale inospitale e del tutto sconosciuto. Tra pericolosi predatori sempre in agguato e una vegetazione fitta ma ricca di insidie, Saï dovrà imparare al più presto tutti gli strumenti utili alla sopravvivenza.