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Those About to Die: molto più che un preludio a The Gladiator II
La Gladiator Fever in realtà non è scoppiata due settimane fa, quando il trailer de Il Gladiatore II è stato diffuso urbi et orbi, ma nel momento in cui Ridley Scott aveva dato la conferma per girare il sequel del cult anni degli anni Duemila; infatti la notizia di un progetto così “kolossal” ha subito richiamato nell’arena dell’intrattenimento tutte le più grandi case di produzione, per una lotta all’ultimo peplum. Con i dieci episodi della serie Those About to Die usciti questo 20 luglio, Prime Video ha sferrato il primo colpo, forse memore del vecchio detto “chi mena per primo, mena due volte”. Sì, perché quel furbastro di Robert Rodat (Il Patriota, Salvate il soldato Ryan) non solo ha ideato questa prima stagione sfruttando la sete di sangue di tutti i fans di Massimo Decimo Meridio, ma si è addirittura ispirato all’omonimo romanzo Those About to Die di Daniel P. Mannix da cui lo stesso Scott era stato condizionato.
The Son, la recensione del film con Hugh Jackman
The Son, ideale prequel di The Father, film che fece vincere il premio Oscar come miglior attore protagonista ad Anthony Hopkins, è la seconda parte della trilogia ispirata alle sceneggiature teatrali di Florian Zeller, anche regista dei due film e vincitore, sempre con The Father, del premio Oscar per la miglior sceneggiatura non originale.
Il protagonista di The Son è Peter Miller, interpretato da Hugh Jackman, figlio del protagonista di The Father Anthony (Anthony Hopkins), e al centro del film c’è il suo rapporto con il figlio adolescente Nicholas (Zen McGrath), l’ex moglie Kate (Laura Dern), e la nuova moglie Beth (Vanessa Kirby), con cui ha avuto un altro figlio.
The Father – Nulla è come sembra, la recensione
Ad un mese dalla notte degli Oscar The Father – Nulla è come sembra sbarca anche nei cinema italiani.
Il film, che vede come protagonisti Anthony Hopkins e Olivia Colman rispettivamente come padre e figlia, è tratto da una pièce teatrale dello stesso Florian Zeller, regista e sceneggiatore del film.
Anthony è un arzillo anziano profondamente attaccato alla vita ma con l’avanzare del tempo e degli anni ha sempre più bisogno di attenzioni da parte di sua figlia Anne, che cerca di stargli vicino in ogni momento. La demenza senile di Anthony si fa sempre più invadente, fino a far perdere ad Anthony qualsiasi concetto di tempo e spazio, tanto da far scivolare l’uomo in un circolo ossessivo.
Oscars 2021: come da previsioni ma con almeno una sorpresa!
Nella notte tra il 25 e il 26 aprile si è svolta la cerimonia di premiazione degli Oscar, la 93ª da quando è stato istituito il celebre premio cinematografico americano. Si tratta della prima edizione degli Oscar a svolgersi in regime di emergenza sanitaria dopo la deflagrazione della pandemia da Covid-19 e la cosa ha influito sotto diversi punti di vista, sia sull’organizzazione della serata che sulla selezione dei film. Innanzitutto, la cerimonia si è tenuta all’interno della Union Station di Los Angeles e non nella consueta location del Dolby Theatre, ha ospitato un gruppo selezionatissimo di ospiti solamente tra i candidati ai premi e ha visto sfilare le star su un red carpet più raccolto e con il rispetto del distanziamento sociale.
Westworld: la prima stagione in Blu-ray Disc
Tra le più gradite sorprese dello scorso anno televisivo c’è stato senza ombra di dubbio Westworld, la serie fantascientifica ideata da Jonathan Nolan e prodotta da J.J. Abrams che la HBO ha mandato in onda con un grande successo di pubblico e critica. La serie che in uno scenario fantascientifico mescola western e drama, arriva ora in home video grazie a Warner Bros. Home Entertainment che la distribuisce in tante diverse soluzioni: DVD, Blu-Ray con un esclusivo Collector’s Book, 4K Ultra HD ed in un’edizione speciale Steelbook Blu-ray.
Transformers – L’ultimo Cavaliere, la recensione
Cosa hanno in comune i giocattoli Hasbro noti come Transformers con i Cavalieri della Tavola Rotonda e il mito di Camelot? Assolutamente nulla. Eppure in Transformers – L’ultimo cavaliere, quinto film della saga fanta-action di Michael Bay, gli sceneggiatori riescono a trovare una fantasiosa connessione tra i robottoni alieni e la corte di Re Artù, che ha tanto il sapore di un rugginoso barile di cui si sta scavando il fondo.
Autobahn – Fuori controllo, la recensione
Il cinema action, in questi ultimi anni, sta subendo un processo di trasformazione che lo sta trasfigurando in un genere aperto a molte contaminazioni. L’industria cinematografica sta sperimentando e tra le acrobazie d’autore di Mad Max: Fury Road, i furiosi e violentissimi combattimenti di The Raid e le ipercinetiche follie in POV di Hardcore!, stiamo assistendo davvero a una riqualificazione del genere. Questa tendenza è data anche dalla nascita di nuove vere icone dell’action che si stanno affermando a livello mondiale come è accaduto in passato a nomi come Jackie Chan, Sylvester Stallone, Arnold Schwarzenegger e Jean-Claude Van Damme… infatti oggi i vari Dwayne Johnson, Vin Diesel, Jason Statham, Donnie Yen e Tony Jaa riescono a rinverdire lo star-system action con una tale forza da non far rimpiangere gli amati precursori. Non è un caso se i più grandi successi in termini di botteghino di questi ultimi anni sono rappresentati dai vari capitoli della saga Fast & Furious, che sta perseguendo l’intento di assemblare una “famiglia” composta proprio dalle succitate icone dell’azione cinematografica internazionale.
E poi c’è Autobahn – Fuori controllo.
Il caso Freddy Heineken e Felony, due thriller Koch Media in Blu-Ray
Se il thriller vi appassiona e in modo specifico amate le crime-story a base di rapimenti e riscatti o polizia al di sopra della legge, allora questo mese l’offerta home video di Koch Media farà senz’altro al caso vostro. Arrivano sul mercato italiano due storie di malavita arricchite, entrambe, da un cast di prim’ordine: Il caso Freddy Heineken con Anthony Hopkins nei panni del magnate della birra Heineken e Felony, intenso dramma-poliziesco con Tom Wilkinson e Joel Edgerton.
Go with me, la recensione
Presentato fuori concorso alla 72esima edizione della Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, Go with me del regista Daniel Alfredson è un thriller, senza (quasi) infamia e senza (decisamente) lode.
Ambientato in un non meglio precisato paesino nel nord ovest degli USA, per dichiarazione dello stesso Alfredson, è una sorta di “omaggio” al western, che vede protagonista una scalcinata gang composta da Lilian (Julia Stiles) da poco tornata alla città natale in seguito alla morte della madre, Lester (Anthony Hopkins) ex taglialegna e il giovane Nate (Alexander Ludwig). I tre improvvisati giustizieri si dovranno scontrare con il supercattivo di turno, lo psicopatico Blackway (Ray Liotta).