Archivio tag: antonio albanese

Cetto c’è, senzadubbiamente, la recensione

Avevamo lasciato Cetto La Qualaunque in fuga all’estero per evitare il carcere a cui era stato condannato per il suo indecoroso iter politico. Si trattava di Tutto tutto, niente niente (2012) poco riuscito sequel del ben più meritevole Qualunquemente (2011), opere nate dalla sinergia creativa di Giulio Manfredonia (regista), Antonio Albanese (interprete e sceneggiatore) e Pietro Guerrera (sceneggiatore). Ora Cetto La Qualunque torna al cinema per una terza avventura, Cetto c’è, senzadubbiamente, che riprende le fila – più o meno – dagli eventi del secondo film.

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Contromano, la recensione

Mario Cavallaro è un uomo mite. La sua esistenza tranquilla si divide tra il lavoro in un negozio di calzini ereditato dal padre e la sua unica passione, un orticello che coltiva con cura sul terrazzo della sua palazzina. Mario è un tradizionalista che ama l’ordine, la precisione, il rispetto, la puntualità ed è cresciuto con un solo ed unico credo: per il bene del mondo, ogni cosa deve stare al suo posto! La vita di Mario, tuttavia, va letteralmente in tilt quando apprende che il bar in cui è solito fare colazione da cinquant’anni è stato acquistato da un egiziano kebabbaro desideroso di espandere l’attività. Un autentico shock per Mario, che culminerà nel folle gesto di rapire Oba, un venditore ambulante senegalese che vende calzini proprio fuori il suo negozio, con l’intento di riportarlo in Senegal. Un viaggio in auto, andata e ritorno Milano-Senegal, proprio per “rimettere le cose a posto”. Oba, inizialmente diffidente, si rassegna e accetta di essere riportato “a casa” ad una sola condizione: Mario dovrà riportare in Senegal anche la sorella, Dalida.

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Come un gatto in tangenziale, la recensione

Giovanni lavora per la riqualificazione delle periferie italiane ed è padre divorziato con una figlia adolescente di nome Agnese. Lui e la sua ex moglie Luce, che vive in Provenza e crea essenze alla lavanda, hanno allevato la loro figlia educandola all’uguaglianza sociale e al rispetto del prossimo, finché Agnese rivela a suo padre che si è fidanzata con Alessio, un coetaneo che vive nella periferia di Roma, precisamente nella borgata Bastogi. Improvvisamente Giovanni si rende conto che quelle “uguaglianze” tanto predicate non valgono quando lo vedono coinvolto da vicino e, seguendo di nascosto Agnese, si rende conto del degrado in cui vivono gli abitanti di Bastogi e la famiglia di Alessio. Allo stesso tempo, anche la mamma del ragazzo, Monica, vede con sospetto la relazione tra i due giovani e, sua malgrado, si trova a frequentare una realtà sociale che ha sempre disprezzato, quella della borghesia romana.

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Mamma o papà? La cinica commedia con Antonio Albanese e Paola Cortellesi arriva in Blu-ray

È strano trovare nel mare magnum della commedia nostrana un film che racconta l’assoluta mancanza d’amore in una coppia e, soprattutto, nel rapporto genitori e figli. Ma basta scendere un po’ in profondità per scoprire che Mamma o papà? di Riccardo Milani non è una commedia italiana in piena regola, ma un adattamento – o remake, se vogliamo – di un film francese del 2015, Papa ou maman? di Martin Bourbolon. Ora, la cinica commedia di Milani, affidata alla maestria di due mattatori della risata come Antonio Albanese e Paola Cortellesi, è disponibile in Blu-ray disc grazie al circuito di Warner Bros Entertainment Italia.

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Mamma o papà?, la recensione

È insolito trovare nei cinema a San Valentino un film che racconta l’assoluta mancanza d’amore in una coppia e nel rapporto tra genitori e figli; ancora più insolito se consideriamo che quel film è una commedia italiana, patria dei sentimenti a buon mercato da fiction da prima serata. Ma basta scendere un po’ più in profondità per scoprire che Mamma o papà? di Riccardo Milani non è una commedia italiana in piena regola, ma un adattamento – o remake, se vogliamo – di un film francese del 2015, Papa ou maman? di Martin Bourboulon.

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L’abbiamo fatta grossa: Verdone e Albanese in DVD con Filmauro

Per Filmauro Home Video arriva in DVD e Blu-ray disc l’ultima esilarante avventura del Re della commedia all’italiana. Se Carlo Verdone, a 65 anni suonati e una carriera cinematografica quasi quarantennale, è ancora oggi in cima alle classifiche di artista più amato della commedia italiana è perché ha saputo rinnovarsi. Negli ultimissimi anni, Verdone sembrava essersi legato a dinamiche riguardanti il nucleo famigliare scoppiato, con la predilezione del ruolo del padre separato/divorziato/vedovo messo di fronte alle difficoltà di fare il genitore “sul serio”. Puntuale, arriva il periodico rinnovo e con L’abbiamo fatta grossa il geniale autore romano mette da parte la famiglia e punta tutto sulla risata di pancia.

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L’abbiamo fatta grossa, la recensione

Se Carlo Verdone, a 65 anni suonati e una carriera cinematografica quasi quarantennale, è ancora oggi in cima alle classifiche di artista più amato della commedia italiana è perché ha saputo rinnovarsi. Lungi dall’essersi intrappolato in personaggi e meccanismi ripetitivi, Verdone ha cominciato portando al cinema i suoi successi televisivi con autentici capolavori della commedia all’italiana, poi agilmente accantonati – ma mai abbandonati del tutto – per far posto a storie e tematiche che andassero a braccetto con la contemporaneità, spesso anche con drastici cambiamenti di tono. Negli ultimissimi anni, Verdone sembrava essersi legato a dinamiche riguardanti il nucleo famigliare scoppiato, con la predilezione del ruolo del padre separato/divorziato/vedovo messo di fronte alle difficoltà di fare il genitore “sul serio”. Puntuale, arriva il periodico rinnovo e con L’abbiamo fatta grossa il geniale autore romano mette da parte la famiglia e punta tutto sulla risata di pancia.

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Alex Cross e L’intrepido: l’home video di 01 Distribution

Al cinema sono passati abbastanza inosservati a causa di una distribuzione un po’ timida. Adesso, però, sarà possibile recuperarli grazie a 01 Distribution che li distribuisce sul mercato dell’home video. In DVD e Blu-ray disc il poliziesco Alex Cross – La memoria del killer e la commedia amara, anzi amarissima, tutta italiana e a sfondo sociale L’intrepido.

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