Archivio tag: biopic musicale

Venezia79. Dreamin’ Wild, la recensione del biopic sugli Emerson Bros

I fratelli Donnie e Joe Emerson erano poco più che ragazzini negli anni Settanta e abitavano in campagna dove il padre lavorava coltivando la terra. Donnie era il più talentuoso; prima di compiere diciotto anni era già in grado di comporre canzoni e capace di suonare molti strumenti mentre Joe – minorenne pure lui – era alla batteria. Il grande entusiasmo ed amore per la musica di Donnie trascinò anche il fratello nell’avventura del pop-rock-soul. Un mix di stili fusi insieme da un “sound” casalingo ma accattivante. Il padre Don assecondò la loro passione costruendo nel loro terreno uno studio di registrazione in piena regola. I fratelli riuscirono ad incidere un intero album e trovarono anche un’etichetta disposta a trasformare il loro nastro in un disco vero e proprio che venne poi distribuito.

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Valutazione: 6.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Valutazione: +1 (da 1 voto)

Rocketman, la recensione

Cosa si nasconde dietro gli occhialoni stravaganti, ai glitter e agli eccessivi lustrini dei costumi di Elton John? Il piccolo e introverso Reginald Dwight o un uomo infelice, eccentrico e impegnato nella costante ricerca d’amore e affetto?

Ce lo racconta nel modo più coinvolgente e originale possibile il regista Dexter Fletcher, affiancato proprio dal produttore Elton John e dallo sceneggiatore Lee Hall in Rocketman. Il biopic sulla rockstar inglese ci riporta un periodo movimentato della sua vita, da quando frequentava da piccolo la Royal Academy of Music fino ad arrivare ai primi anni ‘90.

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Valutazione: 8.5/10 (su un totale di 2 voti)
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Valutazione: +2 (da 2 voti)

The Dirt: Mötley Crüe, la recensione

The Dirt

Netflix coglie la palla al balzo e a pochi mesi dal successo mondiale di Bohemian Rhapsody, fa uscire sul proprio catalogo un’altra biografia musicale, quella dei Mötley Crüe . The Dirt è basato su una autobiografia scritta da tutti e quattro i membri della band, che ripercorre le loro vicende più esagerate, cruente e al limite della decenza. Ma il film di Jeff Tremaine  non è un semplice copia incolla del film sui Queen, ma si pone esattamente agli antipodi. Poco spazio per i sentimentalismi, non si cerca di far presa sull’emotività dello spettatore. Qui siamo dentro un caos rock’n roll dall’inizio alla fine e soprattutto all’interno di un racconto corale: non è un film su Freddie Mercury, sulla sua voce e sulla sua musica come quello di Bryan Singer; è un film sugli eccessi di quattro musicisti fuori di testa.

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Valutazione: 6.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Valutazione: -5 (da 5 voti)