Archivio tag: film horror sul natale

Un minuto a mezzanotte, la recensione

Thomas è un bambino di nove anni, orfano di padre vive con la madre e il nonno in una grande casa nella periferia di Parigi. Durante la vigilia di Natale, il ragazzino è intenzionato a filmare Babbo Natale per provarne l’esistenza, istalla quindi una serie di videocamere a circuito chiuso dentro casa e si prepara alla venuta del “porta doni”. Nel frattempo, in città, la madre di Thomas, che dirige un centro commerciale, licenzia uno dei Babbo Natale perché ha picchiato una bambina, ma questo è in realtà un pazzo psicopatico che, con indosso il vestito da Babbo Natale, si dirige proprio verso la casa di Thomas.

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Valutazione: 6.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Into the Dark: Pooka!, la recensione

Prosegue il nostro viaggio all’interno di Into the Dark, la serie antologica di film targata Blumhouse destinata al circuito televisivo, recentemente distribuita in Italia da RaiPlay. Una serie di lungometraggi slegati tra loro, dodici (a stagione) come i mesi dell’anno, il cui unico punto in comune è quello di svolgersi durante una ricorrenza.

Nella terza tappa di questa tanto attesa serie il buon Jason Blum cala l’asso, con un episodio che vede dietro la macchina da presa uno dei registi spagnoli più talentuosi degli ultimi vent’anni: Nacho Vigalondo.

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Valutazione: 7.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Natali di sangue: tutto sulla saga horror Silent Night

Silent night, deadly night (USA, 1984) di Charles E. Sellier Jr. è probabilmente, insieme a Black Christmas (1974) di Bob Clark, l’horror natalizio per eccellenza – nonché un film robusto e seminale nel filone slasher, conosciuto da noi anche col titolo Natale di sangue.

Nonostante il budget relativamente basso e la mancanza di star, il suo successo fu tale da generare ben quattro sequel e un remake, più o meno riusciti, e rimane un classico del genere: il serial killer vestito da Babbo Natale merita di stare nell’olimpo dei grandi assassini di celluloide insieme ai “colleghi” dei vari Halloween, Venerdì 13 e Nightmare. Anzi, rispetto a Michael, Jason e Freddy, il protagonista di Silent night è più “umano” – inteso come più realistico, approfondito psicologicamente e per questo forse ancora più inquietante.

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