Archivio tag: isabella ragonese
Come pecore in mezzo ai lupi, la recensione
La notte odora di polvere da sparo.
Vera è una fixer per una banda di criminali serbi, poliziotta infiltrata procura loro armi, telefoni e macchine in attesa di riuscire ad organizzare un grande arresto. Donna dura, solitaria e ferita dalla vita, ha come unica gioia il lavoro.
Vera ricorda la cupezza e il coraggio di Lisbeth Salander della trilogia Millennium di Stieg Larsson, ne ricalca i gesti e l’acume ma anche la sofferenza. Vive in una casa spoglia e asettica e passa le sue giornate da sola o accompagnando Dragan, Goran e Milorad, i serbi per cui lavora, nei loro traffici giornalieri.
Bruno è un piccolo criminale uscito da San Vittore, che in compagnia di Gaetano passa la giornata effettuando rapine e cercando il modo di guadagnare soldi. Ha una bambina di otto anni, Marta, che vive con la madre tossicodipendente e alcolizzata dalla quale Bruno vorrebbe salvarla, portandola a vivere con sé. Per fare questo però ha bisogno di soldi e con una condanna alle spalle è difficile offrire un futuro dignitoso alla figlia.
La via degli angeli e Lei mi parla ancora: il cinema di Pupi Avati in DVD
Con oltre cinquant’anni di ininterrotta attività tra cinema e televisione, e con almeno un paio di autentici capolavori in filmografia (La casa dalle finestre che ridono e Regalo di Natale), Pupi Avati è ad oggi un vero e proprio maestro della settima arte italiana. Con un’abilità invidiabile nell’alternare generi e linguaggi cinematografici (dall’horror alla commedia parodistica, dal dramma agrodolce al film di formazione), il cinema di Pupi Avati è diventato oggi un marchio di fabbrica. In tutti questi anni è stato capace di creare un suo personalissimo immaginario, un vero e proprio universo di toni e sapori, in cui il reale si fonde con il sognante e in cui il folclore scende a patti con il moderno. Una genialità, quella intrinseca al suo cinema, che ha saputo persino dare vita ad un intero genere, il gotico padano, che dagli anni ’60 ad oggi continua ad ispirare le nuove generazioni di cineasti. Grazie a CG Entertainment e Mustang Entertainment torna disponibile su supporto fisico DVD uno dei suoi film meno celebrati, La via degli angeli, e insieme a questo vi parliamo anche della sua ultima fatica, Lei mi parla ancora, disponibile in home video sempre grazie ai canali di CG Entertainment.
Yara, la recensione
Era il 26 novembre 2010 quando Yara Gambirasio di tredici anni scompare misteriosamente senza lasciare traccia. La ragazza abitava a Brembate di Sopra, un comune poco distante da Bergamo. Il suo corpo verrà ritrovato esattamente tre mesi dopo, il 26 febbraio 2011, in evidente stato di decomposizione, in un campo aperto a Chignolo d’Isola, poco distante da Brembate di Sopra.
Il dodicesimo lungometraggio diretto da Marco Tullio Giordana si intitola Yara e ripercorre una delle storie di cronaca nera più note degli ultimi anni, ricostruendo la ricerca per l’identificazione di Ignoto 1, l’assassino di Yara, portata avanti caparbiamente dalla PM Letizia Ruggeri (Isabella Ragonese), che si conclude con l’arresto di Massimo Giuseppe Bossetti (Roberto Zibetti), colpevole di aver molestato la ragazzina e di averla uccisa con vari colpi, lasciandola agonizzante. Yara è disponibile sul catalogo Netflix dal 5 novembre.
Sole Cuore Amore, la recensione
Dal 4 maggio 2017, Koch Media distribuisce nelle nostre sale il film scritto e diretto da Daniele Vicari, Sole Cuore Amore, già presentato lo scorso anno in occasione della Festa del Cinema di Roma.
Il film prende il nome dalla ‘canzonetta’ del 2001 di Valeria Rossi, proprio ad indicare la semplicità in esso rappresentata. Vicari, infatti, mette in scena il quotidiano, lontano dai “luoghi” comuni all’intrattenimento che possono affascinare più facilmente lo spettatore, attraverso la storia di due amiche, che rappresentano la doppia faccia della stessa medaglia. Da una parte, Eli (Isabella Ragonese), sposata con un uomo disoccupato, quattro figli a carico, un posto di lavoro lontano ore da casa propria; dall’altra, Vale (Eva Grieco), performer presso locali e discoteche.
Roma 2015. Dobbiamo Parlare
Sergio Rubini è interprete e regista di Dobbiamo parlare, presentato alla decima edizione del Festival del cinema di Roma. Il film si svolge interamente lungo l’arco di una serata e in un’unica location, l’appartamento di Vanni e Linda (Sergio Rubini e Isabella Ragonese). I due sono una coppia di intellettuali, bohémien e di sinistra; hanno rifiutato il matrimonio per la convivenza e, grazie a questo, sono felici di credersi “anticonformisti”. La sera in questione i due si stanno preparando ad uscire, quando i loro migliori amici Costanza e Alfredo, coppia borghese e benestante, (Maria Pia Calzone e Fabrizio Bentivoglio) gli piombano in casa:
Il Giovane Favoloso, la recensione
Presentato in concorso alla 71° edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, Il giovane favoloso è un film che ha decisamente diviso la critica. C’è chi lo dava per vincitore, chi l’ha odiato ribattezzando il regista Mario Martone “Mario Mattone”, e chi ne è rimasto piuttosto indifferente. A onor del vero, il nuovo film di Martone si presta benissimo a diverse sensazioni perché, da una parte, è un’opera sontuosa e visivamente accattivante, ma, dall’altra, un pamphlet didascalico a misura di liceo classico. L’indifferenza è, dunque, la linea di pensiero più condivisibile.