Archivio tag: Kenneth Branagh

Assassinio a Venezia: il terzo film su Poirot in blu-ray!

Reduce da un ottimo successo al botteghino (quasi 125 milioni nel mondo, di cui ben 9 milioni in Italia!), Assassinio a Venezia di Kenneth Branagh ha esordito anche in home video grazie alla sinergia distributiva tra The Walt Disney Company Italia e Eagle Pictures. Il terzo capitolo della saga di film dedicata all’Ispettore Poirot arriva infatti in alta definizione blu-ray e in versione standard DVD.

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Assassinio a Venezia, la recensione

Sono passati dieci anni dai fatti raccontati in Assassinio sul Nilo ed Hercule Poirot (Kenneth Branagh) ha lasciato la professione di detective e si è trasferito a Venezia. Assediato da proposte di casi da risolvere, che sistematicamente declina, non riesce a sottrarsi all’invito della scrittrice e vecchia amica Ariadne Oliver (Tina Fey), a partecipare ad una festa organizzata per la notte di Halloween presso la residenza della cantante lirica Rowena Drake (Kelly Reilly).

Il Palazzo è tristemente noto per la sua macabra storia: un ex orfanotrofio dove si dice abbiano trovato la morte decine di bambini, a causa dell’incompetenza e disinteresse dei medici e delle infermiere. Da allora i loro fantasmi in cerca di vendetta infestano le sue stanze, tormentando i vivi e spingendoli al suicidio, come solo un anno prima era capitato alla giovane Alicia, amatissima figlia della Drake.

Il dolore è tale che Rowena decide di convocare alla festa Joyce Reynolds (Michelle Yeoh), famosissima medium, nel tentativo di richiamare e interrogare, attraverso una seduta spiritica, il fantasma della figlia. Ma le cose non vanno come sperato e il Palazzo mette a dura prova le menti di tutti, anche quella dell’infallibile Poirot.

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Belfast, la recensione

Per quelli rimasti, per quelli che se ne sono andati e per quelli che si sono persi

Con Belfast Kenneth Branagh (Assassinio sull’Orient Express, Thor, Assassinio sul Nilo) dirige il suo film più personale, raccontando uno stralcio di vita quotidiana nella Belfast della sua gioventù. Se di vita quotidiana si può parlare in un contesto storico come quello dell’Irlanda del Nord di fine anni ’60, quando inizia il conflitto chiamato “The Troubles” tra cattolici e protestanti e che è durato tra rivolte e esplosioni di violenza improvvise fino agli anni ’90.

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Assassinio sul Nilo, la recensione

Gli elementi che contraddistinguono il cosiddetto genere “giallo” sono precisi e ripetuti, quasi meccanici, e prevedono un crimine attorno al quale si sviluppa un intreccio popolato da personaggi, vittime e carnefici, e un’indagine che ne porta alla risoluzione. Quello che (solo) in Italia ha assunto questo particolare nome per merito del colore delle copertine della collana di pubblicazioni letterarie che per prima li raccolse, i “gialli Mondadori”, a partire dal 1929, è un genere che dall’ambito prettamente letterario si è poi esteso ad altri media, il cinema e il fumetto in primis, ma con una tale fedeltà alle “regole” che ne fa forse il genere più impostato di sempre. Un bene? Forse, visto il successo che riscuote da oltre un secolo. Un male? Anche, dal momento che diventare esperti fruitori del genere rende sempre più complicato esserne realmente stupiti. Kenneth Branagh e il suo sceneggiatore Michael Green, quindi, che fanno in Assassinio sul Nilo? Avendo tra le mani uno dei più grandi classici letterari di Agatha Christie, già trasposto in lungo e in largo, nonché fondante sul disvelamento di colpevole e movente, rimangono sì fedeli, ma si concentrano su altri elementi, quelli che sulla carta erano sullo sfondo e altri che invece sono del tutto inediti.

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Assassinio sul Nilo: nuovo trailer italiano e poster ufficiale

Assassinio sul nilo

Il film 20th Century Studios Assassinio sul Nilo diretto dal cinque volte candidato al premio Oscar Kenneth Branagh e interpretato da un cast stellare, arriverà dal 10 febbraio nelle sale italiane distribuito da The Walt Disney Company Italia. Abbiamo un nuovo trailer italiano da mostrarvi e il poster ufficiale.

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Tenet, la recensione

TENET

TENET, parola latina utile per la decodifica delle identità, parola palindroma che identifica letteralmente il concetto di inversione, epicentro del leggendario Quadrato del Sator che idealmente e iconograficamente dona una struttura all’ultimo film di Christopher Nolan.

TENET, letteralmente “tiene”, “guida”. Un mastice a presa non immediata che tiene tra di loro pezzi sconnessi di trama e li rende interconnessi e guida lo spettatore verso un impegnativo assemblaggio.

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Dunkirk, la recensione

Non è facilissimo scrivere di un capolavoro annunciato. Soprattutto se, a fine visione, si sente addosso quell’imbarazzo misto a delusione per non aver assistito a quel capolavoro tanto sbandierato.

Dunkirk è un film di Christopher Nolan nel bene e nel male. Quel Nolan post Cavaliere Oscuro, forse un po’ montato dai paroloni di certa critica che lo hanno eletto a erede di Kubrick. E questa sua nuova opera ne è la conseguenza: un film molto rigoroso, tecnicamente fenomenale, ma troppo attento ad adagiarsi sulla perfezione della sua confezione da dimenticare completamente un cuore.

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34 TFF. Kenneth Branagh Theatre – Romeo e Giulietta

Un evento dentro l’evento.

Per una sera soltanto il Torino Film Festival ha ospitato l’ultima opera di Kenneth Branagh, dove film e teatro si uniscono dandoci la possibilità di assistere ad una strepitosa rappresentazione del classico dei classici, Romeo e Giulietta andato in scena al Gaskell Theatre di Londra.

Si tratta di una vera e propria esperienza: l’opera si apre con un gruppetto di adolescenti interrogato su cosa significhi per loro essere teenagers, su come vedono il rapporto con i genitori, se credono nell’amore a prima vista, per poi passare a domande incentrate sull’opera shakespeariana stessa.

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Cenerentola, la recensione

Quella di Cenerentola, dolce e sfortunata fanciulla dalla scarpetta di cristallo, è senza dubbio la fiaba più celebre e raccontata di sempre. Il grande schermo conta infinite trasposizioni e i più disparati adattamenti, che si tratti di aggiornamenti cronologici o di sperimentazioni di genere. Tuttavia, l’archetipo per eccellenza resta inequivocabilmente il meraviglioso classico d’animazione Disney del 1950, caposaldo dell’immaginario infantile di ciascuno di noi. Riportare oggi al cinema Cenerentola in carne e ossa, con tanto di matrigna, sorellastre e zucca incantata, è pertanto un’operazione assai rischiosa e potenzialmente ridondante. C’è davvero il bisogno dell’ennesima versione di questa bella – ma trita – storia d’amore e magia? Ebbene, dopo aver visto Cenerentola di Kenneth Branagh non c’è alcun dubbio: la risposta è sì.

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Cenerentola di Kenneth Branagh: il nuovo trailer e il pod dal film!

È disponibile, in calce, il nuovo e attesissimo trailer di Cenerentola, adattamento Disney, diretto da Kenneth Branagh, della celeberrima fiaba sulla dolce fanciulla dalla scarpetta di cristallo. Inoltre, la Disney ha diffuso anche il pod Riscoprire la favola, in cui il regista e il cast raccontano come è stato riportare sul grande schermo questa fiaba senza tempo.

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