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Queer, la recensione del film di Luca Guadagnino

Luca Guadagnino torna alla Mostra del Cinema di Venezia con l’adattamento di un romanzo breve di William S. Burroughs, Queer.
Siamo nel 1950. Lee (uno stropicciatissimo Daniel Craig, perfettamente in parte) passa le giornate e le serate nei locali gay di Città del Messico, alla ricerca di incontri occasionali. Del suo passato non ci viene svelato molto: intuiamo che si sia trasferito all’estero anche per vivere alla luce del sole la propria omosessualità. Il suo presente, invece, è un loop crepuscolare, decadente: l’uomo si aggira senza una direzione nel sottobosco della capitale messicana, in un passivo tourbillon di sesso e droga. Qualcosa in lui cambia all’incontro con Gene, un giovane enigmatico con cui inizia una frequentazione dapprima platonica.
Challengers, arriva in blu-ray il film di Luca Guadagnino sul tennis

Scelto come film d’apertura per l’80ª Mostra del Cinema di Venezia e poi ritirato a causa dello sciopero degli attori con posticipo dell’uscita nelle sale di ben 6 mesi, Challnegers è ad oggi il più grande successo commerciale di Luca Guadagnino. Nonostante l’impiego di star internazionali fin dai tempi di Io sono l’amore (2009), il cinema del regista palermitano ha sempre faticato non poco a trovare un pubblico e, fino ad oggi, solo Chiamami col tuo nome, forte anche delle nomination e la vittoria agli Oscar, era riuscito a superare i 40 milioni di incasso mondiale. Con Challengers le cose invece sono state diverse e nonostante ci sia dietro un budget davvero importante (imdb riporta 55 milioni di dollari), gli incassi worldwide hanno quasi raddoppiato gli investimenti facendo di Challengers non un vero e proprio successo a livello produttivo ma sicuramente il film di Guadagnino più visto nel mondo.
Challengers, la recensione del film di Luca Guadagnino

Art e Patrick sono ottimi amici. Si conoscono da quando erano bambini e ad unirli, adesso, è la passione per il tennis così come quella per le donne. Sognano entrambi di diventare due stelle del tennis ma il loro approccio allo sport è ancora squisitamente ludico, quasi ingenuo ed infantile.
Tutto cambia quando un giorno vedono scendere in campo Tashi, una loro coetanea che dimostra subito di essere la giocatrice più brillante della loro generazione. Tashi ha il vero polso del tennista, è perfetta nelle battute e determinata come nessun altro. Lei si che è destinata a diventare una stella del mondo del tennis!
Vedendola giocare, Art e Patrick si invaghiscono di lei e da quel momento scatta una competizione fra i due su chi riesce a conquistarla per primo. Una competizione che diventa presto un triangolo amoroso, anzi anche qualche cosa di più, destinata a durare ben tredici anni e che interessa tanto la vita sentimentale dei tre quanto l’affermazione sul piano sportivo.
Zendaya protagonista del nuovo film di Luca Guadagnino: Challengers

L’instancabile Luca Guadagnino, dopo il buon successo al box office italiano dell’horror cannibalico Bones and All, sta già per uscire con un nuovo film, Challengers, stavolta una cinica storia d’amore a tre ambientata nel mondo del tennis professionale. Nel ruolo della protagonista l’attrice di Euphoria e Spider-Man Zendaya, affiancata da Mike Faist e Josh O’Connor. Oggi possiamo mostrarvi il suggestivo trailer italiano.
Bones and All, la recensione del film di Luca Guadagnino con Timothée Chalamet

In concorso alla 79esima Mostra del Cinema di Venezia, Bones and All è il nuovo film di Luca Guadagnino, di nuovo con Timothée Chalamet dopo Call Me By Your Name, che condivide lo schermo con Taylor Russell, la vera protagonista degli eventi narrati e vincitrice del Premio Mastroianni proprio a Venezia79.
Bones and All è un film che sulle prime può sembrare spiazzante per un regista come Guadagnino, ma che in realtà integra al suo interno tutti i suoi più recenti lavori e temi: la storia d’amore tra due personaggi fuori dalla norma dominante in Call Me By Your Name, l’horror violento e pieno di sangue di Suspiria, le insicurezze adolescenziali della serie We Are Who We Are.
Bones and All: il trailer italiano del cannibal movie di Luca Guadagnino

Presentato con successo in concorso alla 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, dove ha vinto il Leone d’argento alla regia e il Premio Marcello Mastroianni per la migliore attrice emergente a Taylor Russell, il nuovo film di Luca Guadagnino, Bones and All, si appresta ad arrivare anche nei cinema italiani, precisamente il 23 novembre. Per questo motivo, Vision Distribution che lo distribuirà in sala, ha diffuso il primo trailer italiano.
L’arminuta, A Chiara e Salvatore – Il calzolaio dei sogni: il cinema italiano d’autore in bluray

Koch Media e Lucky Red, nelle scorse settimane, hanno unito le forze per portare in home video – sia in edizione DVD che in alta definizione bluray disc – tre film che si fanno riflesso del nuovo cinema italiano d’autore. Tre pellicole molto diverse tra loro, tre opere che si sono distinte all’interno di rassegne cinematografiche importanti, tre film che hanno avuto il duro compito di riportare il cinema italiano d’essai in sala in un periodo storico (quello post-pandemia) molto difficile per la settima arte. Vi parliamo dei film L’arminuta di Giuseppe Bonito, A Chiara di Jonas Carpignano e il documentario diretto da Luca Guadagnino Salvatore – Il calzolaio dei sogni.
Venezia77. Salvatore – Shoemaker of Dreams, la recensione

Salvatore – Shoemaker of Dreams è un documentario che Luca Guadagnino ha confezionato senza grandi pretese. Un po’ perché si accontenta di narrare il genio di Salvatore Ferragamo adottando una narrazione che si addice di più a un servizio sulla botanica (forse è un caso che alla Mostra del Cinema di Venezia sia stato proiettato dopo un cortometraggio dello stesso regista, prodotto in quarantena, e intitolato Fiori?), un po’ perché il girato è così tanto (ma poco denso), da far perdere il ritmo all’intera vicenda.
Suspiria, la recensione

Presentato in concorso alla 75esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, il Suspiria di Luca Guadagnino esce finalmente allo scoperto dopo un’attesa lunga quasi più di un anno. A precederlo c’è ovviamente il notevole successo riscosso dal precedente Chiamami col tuo nome, ma anche una certa diffidenza (non del tutto ingiustificata) da una parte dei devoti all’originale di Dario Argento.
Possano questi ultimi rasserenarsi: come già precedentemente anticipato dallo stesso Guadagnino, il suo NON è un remake dell’originale del 1977!
Il cinema del desiderio. Chiamami col tuo nome e Professor Marston and the Wonder Women in Blu-ray

Tutti i desideri che cerchiamo di soffocare covano nel nostro animo e lo avvelenano.
L’unico modo per liberarsi di una tentazione è cedervi.
(Oscar Wilde)
Desiderare ed esser desiderati. Spesso ci si trova a parlare di “desiderio” in modo molto semplicistico o superficiale, relegando questo ad un’effimera idea che può trovare correlazione verso un oggetto o un altro individuo. Tanto ma mai abbastanza è stato detto circa il “desiderio” che, senza troppi indugi, può essere considerato il sentimento più antico e complesso che governa ogni scelta dell’essere vivente. Il desiderio, perciò, può muoversi in direzione di qualunque cosa e a divenir frutto del desiderio può essere anche un’ideale, un concetto e persino un altro stato d’animo. Come sostiene Freud, in fondo, ci sono desideri così complessi che spesso l’individuo non vorrebbe rivelare nemmeno a sé stesso. Ed è proprio il desiderio a guidare le recenti uscite home video di Universal Pictures e Sony Pictures Home Entertainment che, in un solo colpo, mettono sul mercato due film profondamente diversi ma accomunati dalla medesima struttura argomentativa: la ricerca ossessiva del desiderio e il suo difficile (a volte impossibile) perseguimento a causa di fattori esterni che sfuggono dalla nostra volontà. Parliamo del film rivelazione Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino, premiato agli scorsi Oscar 2018 per la miglior sceneggiatura non originale (firmata da James Ivory), e del biopic Professor Marston and the Wonder Women che ci fa conoscere l’inaspettata genesi di uno dei supereroi più noti e importanti nella storia dei fumetti: Wonder Woman.