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Killers of the Flower Moon, la recensione del nuovo film di Martin Scorsese
Da quando è stato presentato fuori concorso a Cannes lo scorso maggio, Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese ha collezionato molti più titoli che disquisiscono sulla sua durata di 3 ore e 26 minuti invece che sui temi e sulla qualità del film stesso. E questo è obiettivamente triste, se consideriamo il fatto che siamo di fronte a un grande film.
È vero, oggi c’è un problema con le durate dei film. La soglia dei 180 minuti sta ormai diventando la consuetudine lì dove, fino a qualche anno fa, era un’eccezione. Ci sono diverse scuole di pensiero attorno a questa estensione di durate, ma non è questa la sede in cui parlarne. Fatto sta che, se un film necessita o sa comunque sfruttare a suo vantaggio il lungo minutaggio, questa cosa non deve di certo rappresentare una colpa e diventa perfino un paradosso soffrirne, poi, in un mondo educato dalle piattaforme streaming nella pratica del binge-watching seriale.
Il nuovo full trailer italiano di Killers of the Flower Moon
Durante il panel di 01 Distribution che si è tenuto questa mattina a Ciné – Giornate di Cinema a Riccione è stato mostrato un nuovo e lungo trailer italiano di Killers of the Flower Moon, l’atteso film di Martin Scorsese con Leonardo Di Caprio e Robert De Niro. Il film sarà distribuito al cinema da 01 Distribution in collaborazione con Rai Cinema e Leone Film Group il prossimo 19 ottobre, in contemporanea con l’uscita mondiale, e da pochi minuti possiamo mostrare il nuovo trailer anche a voi!
Killers of the Flower Moon: il trailer del nuovo film di Martin Scorsese
Sarà presentato il 20 maggio in anteprima mondiale al Festival di Cannes il nuovo attesissimo film di Martin Scorsese e per l’occasione Leone Film Group, Rai Cinema e 01 Distribution hanno diffuso il teaser trailer italiano di Killers of the Flower Moon.
Un cast stellare con i premi Oscar Robert De Niro e Leonardo DiCaprio per un crime epico basato su una storia vera: una sequenza di omicidi brutali, e misteriosi, nota con il nome di “regno del terrore”, che insanguinarono la nazione Osage negli anni ’20.
Venezia77. Salvatore – Shoemaker of Dreams, la recensione
Salvatore – Shoemaker of Dreams è un documentario che Luca Guadagnino ha confezionato senza grandi pretese. Un po’ perché si accontenta di narrare il genio di Salvatore Ferragamo adottando una narrazione che si addice di più a un servizio sulla botanica (forse è un caso che alla Mostra del Cinema di Venezia sia stato proiettato dopo un cortometraggio dello stesso regista, prodotto in quarantena, e intitolato Fiori?), un po’ perché il girato è così tanto (ma poco denso), da far perdere il ritmo all’intera vicenda.
The Irishman, la recensione
Curiosamente divenuto fenomeno di culto ancor prima della sua uscita, mai film di Martin Scorsese fu più atteso da pubblico e critica da quando esistono i social network quanto The Irishman, l’epoea gangsteristica che il regista di Taxi Driver ha presentato in anteprima italiana alla 14^ edizione della Festa del Cinema di Roma. Prodotto dal colosso dello streaming Netflix dopo aver trovato diverse porte chiuse, Martin Scorsese ha goduto per il suo nuovo film di un budget di 160 milioni di dollari e il pieno controllo creativo dell’opera, compresi ben sei mesi aggiuntivi di post-produzione. Un trattamento di lusso da parte di Netflix che evidentemente ha creduto moltissimo in questo mastodontico progetto, un vero e proprio kolossal dal cast stellare e dalla durata gargantuesca di ben 210 minuti!
The Irishman: quattro chiacchiere con Martin Scorsese [Video]
Roma, 21 ottobre – L’evento più atteso della 14^ Festa del Cinema di Roma? Senza ombra di dubbio The Irishman, il film diretto da Martin Scorsese e prodotto e distribuito da Netflix che ha realizzato il tutto esaurito la mattina stessa dell’apertura delle prevendite e congestionato l’Auditorium nelle prime ore della mattina del 21 ottobre, quando si è svolta la proiezione dedicata agli accreditati e alla stampa, costringendo lo staff ad aprire eccezionalmente una seconda sala. Martin Scorsese stesso, in compagnia della produttrice del film Emma Tillinger Koskoff, ha incontrato la stampa in conferenza, arricchendo la visione del bellissimo The Irishman (qui la nostra recensione) con aneddoti e utili informazioni. Ecco un sunto dell’incontro.
Aneddoti di Cinema. Quella volta che le ho prese per Scorsese…
La foto risale alla presentazione del fortunato film di Martin Scorsese The Wolf of Wall Street in cui viene raccontata l’ascesa e la caduta del famigerato broker di Wall Street Jordan Belfort, interpretato da un sontuoso Leonardo Di Caprio.
Nella foto sono presenti il regista e gli attori, Joe Pesci e Jonah Hill. Cosa avranno in comune questi tre artisti? È presto detto direte, Il regista italoamericano ha diretto entrambi, Pesci per ben tre volte mentre Hill una volta sola. In realtà c’è qualcosa di più viscerale e curioso tra questi tre. Entrambi gli attori hanno riportato infortuni durante le riprese di film diretti dal maestro Scorsese.
Silence, la recensione
Esistono due Martin Scorsese: da una parte c’è il guru del gangster movie, regista di capolavori come Quei bravi ragazzi e Casinò, dall’altra l’esteta della Fede, capace di segnare l’immaginario cinematografico con opere potenti come L’ultima tentazione di Cristo e Kundun. Il suo ultimo film, Silence, si inserisce in questa seconda categoria e sembra quasi un ideale trait-d’union tra le due precedenti pellicole, dal momento che affronta il tema della Fede trattando due religioni: il cristianesimo e il buddismo. Si tratta, però, di un’opera fortemente ambigua che costruisce una sorta di sfida, cristianesimo vs buddismo, che sconfina nell’ostinazione umana, nell’infinita stupidità di chi fa dell’ottusa prepotenza il proprio credo.
Dallas Buyers Club : la conferenza stampa a Roma
Partenza ingiustamente fiacca, al box office italiano, per il primo weekend di programmazione di Dallas Buyers Club, che guadagna il nono posto incassando 417 mila euro con una media di circa 2.800 euro in 147 sale. L’intenso film drammatico, diretto da Jean-Marc Vallée e interpretato da uno smunto ma formidabile Matthew McConaughey, è stato candidato a 6 Premi Oscar (tra cui Miglior Film e Miglior Attore Protagonista) e racconta la storia vera di Ron Woodroof, rude e omofobo texano che, nel 1985, contrae il virus dell’HIV. Allora, la malattia rappresentava un misterioso spauracchio, tanto che i medici gli danno non più di un mese di vita; lui, però, non si arrenderà e cercherà con ogni mezzo di procurare per sé e per chi, come lui, ne ha bisogno le doverose e appropriate cure mediche.
Dallas Buyers Club è stato presentato a Roma in conferenza stampa da Matthew McConaughey in carne e ossa. L’attore – spiritoso, loquace e carismatico – di nuovo in forma smagliante dopo lo stress a cui il suo fisico è stato sottoposto prima delle riprese del film; McConaughey, infatti, per entrare nei panni di Ron Woodroof , ha dovuto perdere ben 23 kili.
In coda all’articolo, potrete guardare in esclusiva il video integrale e una fotogallery dell’evento.
The Wolf of Wall Street, recensione
Sfrenato, scatenato e sfrontato sono solo alcuni degli aggettivi adatti a descrivere l’ultima fatica di Martin Scorsese che, dopo l’inedita parentesi di Hugo Cabret, torna sui nostri schermi con l’eccentrica dark comedy The Wolf of Wall Street. Scorsese, attraverso la vicenda esemplare e autentica di Jordan Belfort (il film è tratto proprio dall’autobiografia di quest’ultimo) mostra senza censure né inibizioni i (molti) vizi e le (inesistenti) virtù del mondo dell’alta finanza, popolato da demagoghi avidi e dalla favella suadente, abili venditori di fumo interessati non solo a far soldi, ma a farne tanti il più in fretta possibile.