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L’ultimo incubo di Pascal Laugier, La casa delle bambole – Ghostland, in blu-ray con Midnight Factory in edizione 2 dischi
Non ci sono molti dubbi, La casa delle bambole – Ghostland, ultima fatica del talentuoso Pascal Laugier (Martyrs, I bambini di Cold Rock), è stata una delle più felici rivelazioni del 2018 nonché uno dei film horror più spaventosi e disturbanti degli ultimi anni. Il bellissimo film Laugier è adesso disponibile in home video con la sempre attenta Midnight Factory che distribuisce il film in una prestigiosa Limited Edition 2 blu-ray ricca di interessanti contenuti extra.
Pascal Laugier: regista di martiri e bambole
“In questo mondo ci sono soltanto vittime, i martiri sono molto più rari!”
(Mademoiselle – Martyrs)
La filmografia di Pascal Laugier, tra i più talentuosi registi francesi contemporanei di cinema fantastico, è costituita da tematiche e figure ricorrenti, ribadite anche dal suo ultimo lungometraggio, La casa delle bambole – Ghostland, in arrivo nei cinema italiani dal 6 dicembre grazie a Midnight Factory.
La casa delle bambole – Ghostland, la recensione
Buona parte dei successi horror degli ultimi 15 anni devono molto al cinema del terrore degli anni ’70: remake più o meno ufficiali e film che a quel decennio guardano con insistenza, cercando ispirazione nelle pellicole di quegli anni e nei registi che hanno esordito in quel periodo di grande fermento e sperimentazione. Autori come Rob Zombie, Eli Roth, James Wan e film come Non aprite quella porta di Marcus Nispel, L’alba dei morti viventi di Zack Snyder, Le colline hanno gli occhi di Alexandre Aja, i più recenti Halloween di David Gordon Green e Suspiria di Luca Guadagnino. Tutto ha origine in quel magnifico decennio.
I bambini di Cold Rock, la recensione
Cold Rock è un’ex cittadina mineraria nello Stato di Washington. In paese succedono cose strane, scompaiono bambini e la leggenda vuole che la colpa sia dell’Uomo Alto, una presenza sinistra che si aggira di notte tra le case per rapire i bambini portandoli nei boschi. Julia Denning, il medico del luogo, non crede a queste superstizioni ma una notte viene svegliata da strani rumori che provengono dal soggiorno e si imbatte in un’inquietante figura scura e alta che porta con se suo figlio David. La donna si precipita all’inseguimento del rapitore che carica il bambino su un furgone: per Julia è appena cominciato un incubo terribile!
Martyrs, la recensione
1971. Lucie, una ragazzina scomparsa da oltre un anno e rimasta segregata in un mattatoio abbandonato, viene ritrovata in stato confusionale mentre vaga lungo la strada. Lucie è riuscita a fuggire dalla sua prigionia, ma si è rinchiusa in se stessa e non intende raccontare a nessuno ciò che le è accaduto durante quel lungo periodo di sofferenza…nessuno a parte Anna, una sua coetanea che diventa presto la sua migliore amica all’interno dell’ospedale in cui viene ricoverata.
Quindici anni dopo Lucie è ancora sconvolta da quell’accaduto che le ha cambiato per sempre la vita, ma un giorno riconosce in una fotografia su un quotidiano locale i volti dei suoi carcerieri e, insieme alla fedele Anna, si reca a casa loro imbracciando un fucile da caccia.
Sarà l’inizio di una spirale di orrori e sofferenze.