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Settembre, la recensione

La normalità è un sistema davvero complesso.

E la felicità lo è ancora di più.

In un microcosmo qualunque, si muovono le vite infelici di Francesca, Debora, Sergio, Guglielmo e Ana. Anime insofferenti alla ricerca di un riscatto emotivo che non riescono nemmeno ad identificare.

Da troppo tempo Francesca non sta più bene con suo marito Alberto. Si sente trascurata, non amata e pian piano si sta convincendo che dietro quelle continue partite a carte, tutte le notti in casa di amici, ci sia in realtà una relazione clandestina. Un giorno si arma di coraggio e confida a Debora, la sua migliore amica, tutta la sua infelicità e le sue paure. A sua volta, però, scopre che la stessa Debora è in crisi con il marito per motivi decisamente analoghi ai suoi. Poi c’è Sergio, il figlio adolescente di Francesca, un ragazzo sveglio intento a dare lezioni di sesso alla compagna di classe Maria, prossima ad avere il suo primo rapporto con il migliore amico di Sergio. Guglielmo invece, ginecologo di Francesca nonché uomo maturo con un triste divorzio alle spalle, non fa altro che colmare la sua solitudine notturna con Ana, una giovanissima prostituta croata. Tutto cambia quando Ana confessa a Guglielmo di essersi innamorata di Matteo, il panettiere del minimarket in cui lei va a fare la spesa ogni giorno.

Le vite di Francesca, Debora, Sergio, Maria, Guglielmo, Ana e Matteo sono destinate ad incrociarsi per uscirne cambiate, stravolte, all’insegna di una quotidiana felicità che in fin dei conti è la rivoluzione più grande.

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Valutazione: 9.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Piccole commedie d’autore in home video: Il colpo del cane, L’ospite e Genitori quasi perfetti

Fino a qualche anno fa, in Italia dilagava la convinzione che non poteva esistere genere più “mainstream” della commedia, l’unico genere libero dalle logiche della nicchia e pensato e confezionato ad uso e consumo delle grandi masse. Ma qualcosa è cambiato negli ultimi anni e con l’emergere di una nuova generazione di autori, tutti chiaramente desiderosi di rincorrere un modello più americano (quello reso noto dal Sundance, per intenderci), anche la commedia ha cominciato a muoversi in favore di un linguaggio più minimale e introspettivo, a volte persino sperimentale, un linguaggio che ha chiaramente individuato nella commedia il terreno fertile per raccontare la vulnerabilità dell’animo umano. È nata la nuova commedia italiana d’autore e nelle settimane scorse il catalogo home video di CG Entertainment si è arricchito di tre titoli che hanno come missione proprio quella di raccontare quella vulnerabilità figlia dei nostri tempi in cui l’insicurezza e la paura per l’insuccesso sembrano attanagliare la generazione dei neolaureandi, dei neolavoratori e dei neogenitori. La generazione dei neoquarantenni (o poco al di sotto) che, altro non è, che la generazione dei trentenni di ieri. Arrivano in home video Il colpo del cane, L’ospite e Genitori quasi perfetti.

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