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Una figlia, la recensione

Sofia è un’adolescente che ha perso sua madre troppo presto. Pertanto, ha coltivato dentro di sé una rabbia in eccesso, un’infelicità latente e un attaccamento piuttosto morboso a suo padre, Pietro. Sofia non ha ancora accettato la morte di sua madre, forse mai lo farà, di conseguenza non riesce a vedere di buon occhio Chiara, la nuova compagna di suo padre che adesso vive in casa loro. Seppur Chiara faccia di tutto per cercare di instaurare un buon legame con la ragazza, Sofia si rifiuta in ogni modo di aprire un dialogo con lei, ponendosi sempre in modo ostile e aggressivo.
Una sera come tante, mentre Pietro è impegnato in una routinaria partita a paddle con gli amici, l’ennesimo scontro tra Sofia e Chiara degenera verso la tragedia e ad uno schiaffo fuori posto della donna segue una pugnalata in piena pancia da parte della ragazza.
Adesso sotto shock, Sofia è del tutto incapace di razionalizzare che da quel momento in poi la sua vita è destinata ad abbracciare un punto di non ritorno. Quando Pietro torna a casa e si ritrova sulla scena dell’omicidio è smarrito, non sa cosa fare, così chiama subito la polizia ritrovandosi ad essere il primo sospettato per ciò che è accaduto. Ma presto i nodi vengono al pettine. Sofia viene arrestata e così si prepara ad affrontare il carcere minorile e tutto il duro percorso punitivo che ne consegue mentre Pietro si vede costretto a mettere in pratica valori paterni non scontati come accettazione e perdono.
Piccole commedie d’autore in home video: Il colpo del cane, L’ospite e Genitori quasi perfetti

Fino a qualche anno fa, in Italia dilagava la convinzione che non poteva esistere genere più “mainstream” della commedia, l’unico genere libero dalle logiche della nicchia e pensato e confezionato ad uso e consumo delle grandi masse. Ma qualcosa è cambiato negli ultimi anni e con l’emergere di una nuova generazione di autori, tutti chiaramente desiderosi di rincorrere un modello più americano (quello reso noto dal Sundance, per intenderci), anche la commedia ha cominciato a muoversi in favore di un linguaggio più minimale e introspettivo, a volte persino sperimentale, un linguaggio che ha chiaramente individuato nella commedia il terreno fertile per raccontare la vulnerabilità dell’animo umano. È nata la nuova commedia italiana d’autore e nelle settimane scorse il catalogo home video di CG Entertainment si è arricchito di tre titoli che hanno come missione proprio quella di raccontare quella vulnerabilità figlia dei nostri tempi in cui l’insicurezza e la paura per l’insuccesso sembrano attanagliare la generazione dei neolaureandi, dei neolavoratori e dei neogenitori. La generazione dei neoquarantenni (o poco al di sotto) che, altro non è, che la generazione dei trentenni di ieri. Arrivano in home video Il colpo del cane, L’ospite e Genitori quasi perfetti.