Archivio tag: Tye Sheridan
The Order: Jude Law contro il suprematismo bianco. La recensione da Venezia81
Sicuramente abbiamo tutti impresse nella retina le immagini dell’assalto al Campidoglio americano avvenuto il 6 gennaio 2021, ma in Italia potremmo non avere la percezione che quell’evento non fu un fulmine a ciel sereno né un’iniziativa improvvisata e disordinata, quanto un atto violento pianificato per decenni da certe frange ideologiche e che affonda le sue radici in una subcultura che oscilla, di fatto, tra complottismo e terrorismo.
Il film The Order di Justin Kurzel è tratto da una storia vera e ci racconta molto di quell’humus culturale, perché è ambientato nei primi anni Ottanta, quando non c’erano neppure ancora i Simpson che potessero immaginarsi Donald Trump presidente, eppure le fondamenta di quella mentalità che oggi possiamo definire l’Alt-Right USA estrema erano già state ben definite.
Voyagers: disponibile in blu-ray disc lo sci-fi di formazione con Colin Farrell e Tye Sheridan
La Terra ha ormai esaurito le proprie risorse, il clima è diventato inospitale a causa del surriscaldamento globale e le malattie dilagano senza alcun freno. C’è solo una cosa da fare: trovare un altro Pianeta ospitale e colonizzarlo. Questa è la premessa di partenza di Voyagers, curioso sci-fi di formazione che prova a rimanere in equilibrio su una sottile linea di demarcazione che divide la fantascienza filosofica per adulti dal racconto young adult per adolescenti. Interpretato da Colin Farrell e Tye Sheridan (Ready Player One), Voyagers si unisce a quella folta schiera di titoli che hanno visto il proprio percorso distributivo violentemente stravolto a causa dell’emergenza sanitaria da covid-19: in patria, infatti, il film è approdato nelle sale con mesi di ritardo rispetto ai piani di partenza mentre in Italia, la cui uscita era prevista per la scorsa estate, il film ha alla fine saltato il passaggio sul grande schermo per esordire direttamente sul circuito home video. Vi parliamo dell’edizione blu-ray disc portata sul mercato da Universal Pictures.
Ready Player One, l’ultimo capolavoro di Steven Spielberg, arriva in Blu-ray disc.
Il Cinema come lo conosciamo oggi non sarebbe stato tale senza il fondamentale contributo di Steven Spielberg, il regista che più di qualsiasi altro, nell’arco di circa 45 anni di carriera, ha costruito un immaginario forte e definito, capace di contribuire alla stesura di storie multi-mediali, di influenzare celebrati artisti e far sognare almeno due generazioni di spettatori. Non ci stupisce, dunque, che per dirigere Ready Player One sia stato chiamato il regista di Incontri ravvicinati del terzo tipo, Indiana Jones e Jurassic Park, proprio l’uomo che ha dato inconsapevolmente il là a Ernest Cline per la stesura del romanzo da cui il film è tratto. Grazie a Warner Bros Entertainment, l’ultimo capolavoro di Steven Spielberg può ora rivivere a casa nostra in una completa e soddisfacente edizione ad alta definizione Blu-ray disc.
Venezia 75. The Mountain
Una pattinatrice sul ghiaccio volteggia con una lentezza surreale. Unico suono le lame che scivolano sulla pista. Poi la voce del protagonista taglia il silenzio.
Questo il significativo inizio di The Mountain, ultimo film di Rick Alverson in concorso alla 75 Mostra del Cinema di Venezia.
Andy (Tye Sheridan) è un ragazzo introverso e taciturno, modellato dal padre, un pattinatore professionista ora diventato insegnante, che porta il ghiaccio anche fra le mura domestiche, e la madre assente, internata da anni in ospedale.
La vita di Andy scorre estremamente monotona fra silenzi alla pista di ghiaccio e silenzi a casa, fino a quanto, repentina (soprattutto nella messa in scena), sopraggiunge la morte del padre.
Ready Player One, la recensione
Il Cinema come lo conosciamo oggi non sarebbe stato tale senza il fondamentale contributo di Steven Spielberg, il regista che più di qualsiasi altro, nell’arco di circa 45 anni di carriera, ha costruito un immaginario forte e definito, capace di contribuire alla stesura di storie multi-mediali, di influenzare celebrati artisti e far sognare almeno due generazioni di spettatori. Non ci stupisce, dunque, che per dirigere Ready Player One sia stato chiamato il regista di Incontri ravvicinati del terzo tipo, Indiana Jones e Jurassic Park, proprio l’uomo che ha dato inconsapevolmente il là a Ernest Cline per la stesura del romanzo da cui il film è tratto.
Manuale Scout per l’Apocalisse Zombie e Scherzi della Natura: quando i morti viventi si fanno una risata in home video
Era il 2004 quando l’inglese Edgar Wright portava sul grande schermo il magnifico Shaun of the Dead (da noi titolato L’alba dei morti dementi), uno degli esempi più riusciti e genuini di mistura tra commedia e horror. Da allora, e dal grande successo internazionale del film, è stato tutto un susseguirsi di film horror pesantemente contaminati con la commedia, anzi, di film horror a base zombie, tanto che è esploso un vero sotto filone ed è stato anche coniato un termine: zombedy. Tra i molti appartenenti alla categoria sono pochissimi quelli che si fanno ricordare con gioia, tra cui Benvenuti a Zombieland (2009) con Jesse Eisenberg e Emma Stone. Ma oggi arrivano altri due esponenti, Manuale Scout per l’Apocalisse Zombie e Scherzi della Natura, che rispettivamente Paramount Pictures e Sony Pictures portano direttamente in home video.
X-Men: Apocalypse: ecco chi interpreterà Tempesta, Ciclope e Jean Grey!
Last Days in the Desert: Ewan McGregor è Gesù nel nuovo poster!
S’intitola Last Days in the Desert, è diretto da Rodrigo Garcia (figlio di Gabriel Garcia Marquez e già regista di Albert Nobbs) e verrà presentato al prossimo Sundance Film Festival. È la nuova pellicola che, sulla scia di Noah e Exodus, trae linfa narrativa da episodi narrati nelle Sacre Scritture.
Joe, la recensione
Con una strana e altalenante carriera, il giovane David Gordon Green è riuscito a farsi notare dalla critica internazionale grazie a Joe, il lungometraggio che l’ha visto partecipare in concorso alla 70° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e, in seguito, al Festival di Toronto. Un biglietto da visita che gli ha consentito di tornare a Venezia anche quest’anno, sempre in concorso, con Manglehorn, il one-man-show di un Al Pacino in gran forma.