Commedie d’autore in home video: Dio e’ donna e si chiama Petrunya e La Belle Epoque

Tra le recenti offerte home video di CG Entertainment, sempre molto variegate fra loro, segnaliamo la presenza di due piccole opere d’autore che hanno saputo smuovere un certo entusiasmo sia da parte della critica che del pubblico, emergendo anche in prestigiose vetrine festivaliere di tutto il mondo. Due film capaci di riflettere e far riflettere su problemi esistenziali, su quanto possa essere fallimentare la condizione umana così come su tematiche di stretta matrice sociale. Vi parliamo di Dio è donna e si chiama Petrunya, singolare coproduzione tra Macedonia, Francia, Slovenia e Croazia, e La Belle Epoque, agrodolce commedia francese accolta con un notevole plauso un po’ da tutti.

Raramente la filmografia macedone riesce a guadagnare la notorietà internazionale e gli onori di festival italiani, ancora più raramente trova accoglienza dai distributori nostrani per un’uscita sul grande schermo. Ma questo è stato il caso di Dio è donna e si chiama Petrunya, nuovo lungometraggio della macedone Teona Strugar Mitevska che dopo essere stato applaudito al 37° Torino Film Festival è arrivato nelle sale italiane distribuito da Teodora. Ma il percorso di Dio è donna e si chiama Petrunya era già iniziato al Festival di Berlino a inizio 2019 ed è proseguito con grande successo fino alla finale del Premio Lux, riconoscimento che viene annualmente attribuito dal Parlamento europeo a film di nazionalità europea che si distinguono per la capacità di trattare temi rilevanti nel dibattito socio-politico.

Dio è donna e si chiama Petrunya racconta la storia di una ragazza macedone sulla trentina, disoccupata e con un rapporto conflittuale con la madre, che in seguito all’ennesimo colloquio di lavoro andato male si trova per sbaglio nel bel mezzo del rituale della Sacra Croce, a cui possono partecipare solamente gli uomini. Petrunya, arrabbiata con il mondo, infrange le regole e si impossessa della sacra reliquia, mandando su tutte le furie i partecipanti al rito. Fuggita con il tesoro, che secondo la tradizione dovrebbe garantire un anno di prosperità a chi ne viene in possesso, la ragazza viene accusata di furto e prelevata dalla polizia, scatenando l’interesse dei mass media.

Ispirandosi ad un fatto realmente accaduto in un paesino macedone del 2014, la regista sceglie la strada della commedia nera facendo si che Dio è donna e si chiama Petrunya possa essere accessibile ad un pubblico molto vasto capace di apprezzare il film e di riflettere sugli elementi delicati che Teona Strugar Mitevska affronta.

CG Entertainment e Teodora Film distribuiscono Dio è donna è si chiama Petrunya sia in DVD che in edizione blu-ray disc. Noi vi parliamo dell’edizione ad alta definizione, sicuramente molto buona da  un punto di vista squisitamente tecnico ma purtroppo carente per ciò che riguarda il reparto dedicato ai contenuti extra. Per un film di questa portata, una piccola miccia per ciò che riguarda il cinema d’autore, sarebbe stato giusto e interessante aspettarsi qualcosa di più oltre al canonico trailer.

Per quanto riguarda il versante tecnico, come anticipato, nulla da lamentare. Il quadro video restituisce un’immagine molto nitida e attenta al dettaglio, sempre rispettosa nel non alterare la fotografia desaturata e “fredda” di Virginie Saint-Martin, mentre il reparto audio eccelle ancor di più grazie ad una doppia offerta DTS-HD Master Audio 5.1 e Dolby Digital 2.0 sia per la versione originale che per quella doppiata in italiano.

Voltiamo pagina.

Storicamente parlando, con l’espressione “belle époque” possiamo definire quel periodo che va dall’ultimo ventennio dell’800 fino ai primi quindici anni del ‘900, ovvero finché non scoppiasse la Prima Guerra Mondiale, localizzando il centro del un fermento culturale e tecnologico nella capitale francese. La belle époque è anche il titolo del nuovo film di Nicolas Bedos, figlio d’arte, attore, sceneggiatore e regista teatrale, televisivo e già alle prese con il cinema con la commedia Un amore sopra le righe (2017). Ma La belle époque è anche il nome del café in cui il personaggio principale della storia decide di tornare nella ricostruzione della realtà di cui è protagonista. Così la “belle époque” si tinge di una doppia valenza, di luogo fisico e simbolico, rappresentazione soggettiva di un’epoca felice, ideale e idealizzata.

la belle époque

Al centro del racconto c’è l’agenzia Time Traveller specializzata nella ricostruzione su commissione di momenti, epoche, situazioni. Presieduta da Antoine (Guillaume Canet), scontroso regista con gamba offesa, la Time Traveller, dietro lauto pagamento, consente ai clienti una meticolosa ricostruzione d’epoca grazie a un folto corpo attoriale, un teatro di posa ed effetti scenici cinematografici. Il protagonista della nostra vicenda è Victor (un bravissimo Daniel Auteuil), un fumettista disilluso in profonda crisi con sua moglie Marianne. I due non vivono più insieme, lei va a letto con François, migliore amico di Victor, senza che lui batta un ciglio, e gli unici momenti per rivedersi sono le sporadiche riunioni di famiglia con i parenti. Proprio in un’occasione come questa, il figlio di Victor e Marianne decide di regalare al padre un’esperienza con la Time Traveller. Prima diffidente, Victor si lascia convincere e sceglie come momento da rivivere il suo primo incontro con Marianne, nel 1974 a Lione, nel café La belle époque. Antoine organizza la ricostruzione nei minimi dettagli utilizzando ricordi, appunti e disegni di Victor e affida alla bella Margot (Doria Tillier), che ha avuto una storia con lui, la parte di Marianne da giovane. Le complicazioni sussistono quando Victor comincia a infatuarsi proprio di Margot.

Presentato fuori concorso al Festival di Cannes 2019 e inserito nella sezione “Tutti ne parlano” della 14^ Festa del Cinema di Roma, La belle époque è un’evidente boccata d’aria fresca per il settore della dramedy francese. il film scritto e diretto da Nicolas Bedos si fa forte di un ottimo concept e di uno script sagace. Quindi la bella idea dell’occasione ultima per essere felici si unisce a una costruzione dei personaggi molto brillante e un innesco/evoluzione delle situazioni sempre coerente con il tono dolce/amaro del film.

la belle époque

Distribuito da Mustang Entertainment e I Wonder Pictures, La belle époque arriva sul mercato dell’home video, ahinoi, solamente in edizione DVD. Una scelta che diventa sempre più difficile da capire, soprattutto quando si ha a che fare con prodotti moderni che hanno saputo smuovere un notevole interesse un po’ ovunque.

Polemica a parte, il DVD messo sul mercato da Mustang Entertainment – considerato nei canoni ammessi da un DVD – si difende piuttosto bene e, oltre ad un assetto tecnico di rispetto (sia per quanto concerne il video che l’audio, quest’ultimo in Dolby Digital 5.1 sia per la versione francese che quella italiana), possiamo segnalare la presenza di un reparto extra molto variegato nell’offerta nonostante il magro minutaggio. Tra i contenti speciali, infatti, segnaliamo tre brevissimi filmati di backstage – 1 minuto l’uno circa – dedicati agli attori e al regista (Backstage: Daniel Auteuil e Fanny Ardano; Backstage: Guillaume Canet e Doria Tillier; Backstage: Nicolas Bedos), il trailer, una galleria fotografica, il Red Carpet svoltosi in occasione della presentazione alla Festa del Cinema di Roma (2 minuti), la conferenza stampa svoltasi nella stessa occasione (3 minuti) e il Press Junket con Nicolas Bedos e Fanny Ardano (3 minuti).

Roberto e Giuliano Giacomelli

DIO E’ DONNA E SI CHIAMA PETRUNYA di Teona Strugar Mitevska

Label: CG Entertainment e Teodora Film

Formato: Blu-ray disc (disponibile anche in DVD)

Video: 16/9  2.35:1 – HD1080 24p

Audio: Italiano e originale DTS HD Master Audio 5.1; Italiano e originale Dolby Digital 2.0

Sottotitoli: Italiano e per non udenti

Extra: Trailer

Puoi acquistare il blu-ray di Dio è donna e si chiama Petrunya cliccando su questo link.

LA BELLE EPOQUE di Nicolas Bedos

Label: Mustang Entertainment e I Wonder Pictures

Formato: DVD

Video: 16/9  2.35:1

Audio: Italiano Dolby Digital 5.1, Francese Dolby Digital 5.1 con sottotitoli in italiano

Sottotitoli: Italiano per non udenti

Extra: Festa del cinema di Roma: Red Carpet, Festa del cinema di Roma: Nicolas Bedos e Fanny Ardant, Festa del cinema di Roma: conferenza stampa, Backstage: Daniel Auteuil e Fanny Ardant, Backstage: Guillaume Canet e Doria Tillier, Backstage: Nicolas Bedos, Galleria fotografica, Trailer italiano ufficiale

Puoi acquistare il DVD de La belle époque cliccando su questo link.

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