Archivio tag: Anna Foglietta

I peggiori giorni: in DVD il secondo film antologico diretto da Edoardo Leo e Massimiliano Bruno

L’anno cinematografico 2023 si apriva con l’uscita in sala di I Migliori Giorni, ovvero una commedia al vetriolo diretta da Edoardo Leo e Massimiliano Bruno che intendeva mettere alla berlina vizi e virtù degli italiani riesumando la formula (un tempo molto amata dalla commedia all’italiana) del film a episodi. Purtroppo, però, il risultato non è stato dei migliori e il film diretto dai due talentuosi artisti appariva fiacco, poco ispirato sul fronte dell’ilarità e schiacciato da un buonismo e una retorica che non dovrebbero di certo appartenere ad una commedia di questo tipo. Lo scorso ferragosto, tuttavia, Edoardo Leo e Massimiliano Bruno c’hanno riprovato con I Peggiori Giorni, bizzarro sequel del precedente film girato back-to-back e ancora una volta interessato a deridere gli italiani osservandoli durante alcune delle festività più importanti del nostro calendario. Con un cast gigantesco che vede coinvolti nomi come Anna Foglietta, Renato Carpentieri, Fabrizio Bentivoglio, Giuseppe Battiston, Claudia Pandolfi, Neri Marcorè, Ricky Memphis, Rocco Papaleo e Giovanni Storti, I Peggiori Giorni è da poche settimane disponibile in DVD grazie ai canali distributivi di CG Entertainment

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I migliori giorni e War – La guerra desiderata: sono disponibili in DVD le due commedie con Edoardo Leo

È piuttosto evidente che la commedia, genere che fin da sempre ha rappresentato il vero cavallo di battaglia delle nostre produzioni cinematografiche, a partire dagli anni duemila ha cominciato a vivere una situazione di profonda crisi. Una crisi che purtroppo continua tutt’oggi. E questo problema non è dato dall’assenza di idee, come si potrebbe banalmente pensare, bensì da una totale mancanza di efficaci personalità comiche. A partire dagli anni Duemila, infatti, escluse certe “maschere” già affermate, si è faticato parecchio ad individuare dei nuovi beniamini della commedia meritevoli di portare avanti la tradizione umoristica italiana. Qualcuno potrebbe dire Checco Zalone, certo, ma sarebbe un solo nome e potremmo discutere a lungo sulle qualità della sua vena comica. Pur essendo prima di tutto un attore, ed è dunque svilente ricondurlo solamente alla comicità, forse è proprio il romano Edoardo Leo l’unico ad essere stato davvero capace di fare propria l’essenza della commedia all’italiana e di restituirla al “nuovo pubblico” in una veste aggiornata ma mai stravolta. Grazie ai canali distributivi di CG Entertainment, sono disponibili da poco in DVD due commedie che ruotano proprio attorno alla personalità di Edoardo Leo: l’antologico I migliori giorni, che Leo interpreta e dirige insieme a Massimiliano Bruno, e War – La guerra desiderata di Gianni Zanasi in cui Edoardo Leo recita accanto alla sempre brava Miriam Leone.

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Il Talento del Calabrone: in blu-ray il thriller on air con Sergio Castellitto e Anna Foglietta

Secondo la fisica – e secondo Albert Einstein, in modo particolare – il calabrone non potrebbe volare. La sua struttura alare infatti, in relazione al peso del suo corpo, non è assolutamente adatta al volo. Ma lui questo non lo sa. E quindi cosa fa? Vola lo stesso! Partendo da questo noto aforisma, Giacomo Cimini imbastisce l’intricata trama de Il Talento del Calabrone, un thriller dal ritmo serrato e interamente ambientato in una stazione radiofonica. Il film, distribuito su Amazon Prime Video dopo aver dovuto rinunciare all’uscita in sala a causa della pandemia, è adesso disponibile in home video grazie a Eagle Pictures che lo distribuisce in alta definizione blu-ray disc e in DVD.

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Venezia77: considerazioni finali e tutti i vincitori

La 77ª edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia rimarrà nella Storia. È l’edizione dell’emergenza sanitaria, è l’edizione delle incertezze fino all’ultimo, è l’edizione del coraggio e della passione di chi vi ha lavorato, l’edizione dell’assenza di glamour, del ritorno a un cinema più piccolo, inclusivo, estremamente autoriale, sicuramente lontano dalle logiche dello star system che hanno decretato, negli ultimi anni, il successo e i numeri della Mostra del Cinema sdoganando definitivamente questo evento anche al di fuori della cerchia cinefila. È stata un’edizione che, prevedibilmente, ha visto ridimensionati i propri numeri con il 40% di presenze in meno in confronto al 2019 (che è stato l’anno dei record) e 5.500 accrediti venduti in confronto ai 12 mila dello scorso anno. Numeri comunque molto alti in confronto alle previsioni, che hanno dato una dimostrazione molto forte dell’amore di molti per il Cinema, della voglia di ripartire nel migliore dei modi, senza lasciarsi intimorire dalle ferree ma fondamentali misure restrittive che la Biennale ha adottato, impiegando ben 2 dei 14 milioni impiegati per organizzarla.

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D.N.A. (Decisamente non adatti), la recensione

Nando ed Ezechiele, due facce di una (probabile) stessa medaglia. Amici/nemici sin dalle scuole elementari, Nando è sempre stato un piccolo bullo ignorante mentre Ezechiele un bambino sensibile e superintelligente. Due caratteri completamente opposti e destinati a rimanere tali anche da adulti. Oggi, infatti, Nando lavora come “braccio violento” per conto del dirigente della catena di fast food Mr. Hambù mentre Ezechiele è diventato un professore universitario di genetica dal carattere fortemente insicuro e impacciato. Quando Nando, stanco di essere giudicato per il suo eloquio da scaricatore di porto si rivolge proprio ad Ezechiele per imparare un po’ di buone maniere, si presenta una ghiotta occasione per il professore di mettere in pratica i suoi studi di genetica: un transfer del DNA utile a invertire le personalità di due esseri viventi.

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Piccole commedie d’autore in home video: Il colpo del cane, L’ospite e Genitori quasi perfetti

Fino a qualche anno fa, in Italia dilagava la convinzione che non poteva esistere genere più “mainstream” della commedia, l’unico genere libero dalle logiche della nicchia e pensato e confezionato ad uso e consumo delle grandi masse. Ma qualcosa è cambiato negli ultimi anni e con l’emergere di una nuova generazione di autori, tutti chiaramente desiderosi di rincorrere un modello più americano (quello reso noto dal Sundance, per intenderci), anche la commedia ha cominciato a muoversi in favore di un linguaggio più minimale e introspettivo, a volte persino sperimentale, un linguaggio che ha chiaramente individuato nella commedia il terreno fertile per raccontare la vulnerabilità dell’animo umano. È nata la nuova commedia italiana d’autore e nelle settimane scorse il catalogo home video di CG Entertainment si è arricchito di tre titoli che hanno come missione proprio quella di raccontare quella vulnerabilità figlia dei nostri tempi in cui l’insicurezza e la paura per l’insuccesso sembrano attanagliare la generazione dei neolaureandi, dei neolavoratori e dei neogenitori. La generazione dei neoquarantenni (o poco al di sotto) che, altro non è, che la generazione dei trentenni di ieri. Arrivano in home video Il colpo del cane, L’ospite e Genitori quasi perfetti.

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Un giorno all’improvviso, la recensione

Prima opera del regista napoletano Ciro D’Emilio, fattosi notare prima di Venezia 75 con i due cortometraggi Piove e Massimo; probabilmente è perché si tratta di un esordio che ha deciso di non sbilanciarsi troppo, con Un giorno all’improvviso. Scelta sicuramente registica, visto che quando c’è da creare del dramma il regista napoletano dimostra notevoli capacità.

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Il Premio, la recensione

Terza regia cinematografica per il bravo Alessandro Gassmann che, dopo essersi scrollato di dosso la tediosa nomea di “figlio d’arte” dimostrando di essere anch’esso un meritevole artista a tutto tondo, innesca un interessantissimo discorso sulla difficoltà d’essere genitori e, ancor peggio, essere figli. Il rapporto genitore-figlio, nella fattispecie Padre e figlio, viene affrontato da Gassmann in modo maturo e personale attraverso tre opere diverse che lo stesso Gassmann decide di dirigere, oltre che interpretare. Il primo capitolo, di quella che potremmo considerare un’anomala trilogia sulla famiglia, arriva nel lontano 1982 con Di padre in figlio, film biografico diretto a quattro mani da Alessandro e suo padre Vittorio. Nel 2013 è stata la volta del dramma Razza bastarda e adesso arriva nelle sale Il Premio, commedia agrodolce che ha tanto il sapore di un inno d’amore e nostalgia nei confronti di un padre (Vittorio Gassmann) che è stato capace di trasmettere valori e virtù in modo decisamente poco convenzionale.

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Che vuoi che sia e Quel bravo ragazzo in DVD

Arrivano in home video due film italiani che, per un motivo o per l’altro, si fanno portabandiera del meglio offerto oggi dalla commedia tricolore. Distribuite entrambe da Warner Home Video, in una delle due commedie si ride – ma soprattutto si riflette – con intelligenza, nell’altra si ride e basta. Sono disponibili in DVD l’ultimo film diretto e interpretato dal talentuoso Edoardo Leo, Che vuoi che sia, e il divertente Quel bravo ragazzo, che vede al centro della scena Herbert Ballerina, la famigerata “creatura” partorita da Maccio Capatonda ed ora “sfuggita al suo controllo”.

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Che vuoi che sia, la recensione

Con un curriculum di oltre cinquanta film da attore, Edoardo Leo si è ormai imposto come nuovo volto della commedia italiana, forse uno dei pochi capaci di rinnovare (senza tradire) la tradizione del genere che ci ha resi famosi nella settima arte. E questo talento è amplificato soprattutto nei film che Edoardo Leo dirige, oltre che interpretare, capaci di fare la differenza nel mare magnum della commedia contemporanea. Con un sorprendente esordio nel 2010, intitolato Diciotto anni dopo, e una filmografia che comprende l’ottimo Noi e la Giulia (2015) e il più convenzionale Buongiorno papà (2013), Edoardo Leo arriva al quarto film da regista, Che vuoi che sia, una commedia sul beffardo mondo dei social network che arriva nei cinema il 9 novembre distribuito da Warner Bros.

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