Archivio tag: vincent cassel

I Tre Moschettieri – Milady, la recensione

Proprio lì dove l’avevamo lasciata nel primo capitolo de I Tre Moschettieri dedicato a D’Artagnan, uscito al cinema lo scorso anno, la storia prosegue in questa seconda parte titolata a Milady.

Constance è stata rapita perché ha visto e sentito qualcosa che non doveva assolutamente sapere e D’Artagnan, nel tentativo di correrle in salvo, viene colpito alle spalle, tramortito e fatto prigioniero. Nel frattempo, la guerra civile che vede opporsi cristiani e protestanti sta per scoppiare e la sorte di Luigi XIII come re di Francia è quanto mai in serio pericolo a causa di un misterioso complotto interno al Palazzo Reale. Da lì a poco, Athos, Aramis e Porthos vengono chiamati a combattere al fronte e si dirigono a La Rochelle, ultima piazzaforte ugonotta in territorio francese.

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I Tre Moschettieri – D’Artagnan: in 4K Ultra HD l’ultima trasposizione del romanzo di Alexadre Dumas con Eva Green e Vincent Cassel

Stando a Wikipedia sono oltre 20 le trasposizioni cinematografiche del capolavoro letterario di Alexandre Dumas, a cominciare dal cortometraggio di Mario Caserini del 1909; un numeroso stuolo di adattamenti che si è esteso anche al settore dei fumetti (Marvel Comics!), dei musical e, ovviamente, della serialità televisiva (fiction e animazione). In fin dei conti, quello pubblicato nel 1844 non è solo uno dei caposaldi della letteratura avventurosa e tra i più noti romanzi francesi nel mondo, ma è anche un’opera capace di risultare sempre attuale e d’appeal pur rimanendo necessariamente ancorata a un contesto storico come quello della Francia del XVII secolo. Questo accade perché Dumas era stato capace di tratteggiare dei personaggi che oggi definiremmo evergreen, con dei caratteri e mossi da motivazioni che possono appassionare facilmente lettori di epoche differenti. Questo deve averlo ben compreso Martin Bourboulon, regista del nuovo adattamento per il cinema de I Tre Moschettieri che rimane fedele il più possibile allo spirito, alle atmosfere e – nonostante importanti libertà – alla storia scritta da Dumas. Uscito in sala lo scorso aprile sotto il marchio Notorius Pictures, I Tre Moschettieri – D’Artagnan è da poco disponibile in edizione 4K Ultra HD + Blu-ray grazie ai canali Eagle Pictures.

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I fiumi di porpora: il thriller cult con Reno e Cassel in blu-ray limited edition Midnight Factory

C’era un periodo a cavallo tra secondo e terzo millennio in cui l’industria cinematografica francese ha dato il meglio di sé sul cinema di genere, strizzando spesso l’occhio al panorama a stelle e strisce. Parliamo di quel cinema a cui ha fatto da apripista Luc Besson e la sua EuropaCorp, ancora oggi molto attiva e perfettamente integrata nel sistema produttivo internazionale. Siamo proprio nel 2000 e in questo contesto arrivava nei cinema I fiumi di porpora, un thriller diretto dall’enfant prodige Mathieu Kassovitz che nel 1995 si era fatto conoscere con L’odio, vincendo un premio a Cannes.  

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L’odio: il capolavoro di Kassovitz per la prima volta in blu-ray disc.

Palma d’Oro per la miglior regia al Festival di Cannes, ben tre premi César (miglior film, miglior montaggio, miglior produttore) e il riconoscimento come miglior film all’European Film Awards. Era il 1995 e così veniva accolto L’odio (La Haine), film generazionale e di rottura che ha sottoposto all’attenzione di tutti il talento dell’allora giovane Mathieu Kassovitz. Accompagnato da una serie di pesanti polemiche in Francia, a causa del suo punto di vista estremo sulla città e – soprattutto – sulle forze dell’ordine, L’odio è diventato in breve tempo un piccolo film di culto nonché precursore di quel linguaggio cinematografico che solo da qualche anno sembra essere diventato “moda”. Il film di Kassovitz, stampato l’ultima volta nel 2011 da Minerva/Raro Video, è stato rieditato dalla stessa con l’appoggio della sempre vigile CG Entertainment. Adesso, per la prima volta, anche in alta definizione Blu-ray disc.

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Black Tide, la recensione

Romain Duris e Vincent Cassel.
Se esistesse il ‘fantacinema’, questa affascinante accoppiata sarebbe di certo gettonatissima nei casting dei ‘fantaregisti’.
Il primo, interprete carismatico ed elegante, è il volto di numerose commedie romantiche di successo (dalla trilogia di Klapisch al delizioso Populaire) e si è rivelato anche un discreto trasformista, cimentandosi in ruoli decisamente insoliti (ricordate, ad esempio, Una nuova amica?).
Cassel, dal canto suo, non ha bisogno di presentazioni: bad guy indiscusso del cinema d’oltralpe (ma non solo), ha portato sullo schermo personaggi spregiudicati e persino efferati, con quell’attitudine enigmatica eppure magnetica che lascia inevitabilmente il segno.
Ebbene, grazie al regista Érick Zonca e al suo thriller Black Tide (tratto dal best seller Un caso di scomparsa di Dror Mishani), vedere i due attori duettare è un’inaspettata e piacevole sorpresa.

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Vincent Cassel a Roma racconta il suo ‘momento di follia’

Nella commedia Un Momento di Follia, in sala dal 24 marzo, è un affascinante padre single che si concede una notte di follie con la figlia minorenne del suo migliore amico. Di persona, un sornione e divertito Vincent Cassel, quasi inconsapevole del proprio charme magnetico, racconta – in perfetto italiano – di come in effetti assomigli al suo personaggio, Laurent: “Cerco anch’io di essere aperto, come genitore. Sono un papà-mamma: i papà di una volta non stavano vicino ai propri figli come accade oggi. Spero che le mie figlie mi conosceranno meglio di quanto io non abbia conosciuto mio padre. Oggi ci sono donne con le palle e uomini con le regole: buffo no?”

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Un Momento di Follia, la recensione

Il ‘momento di follia’ di Laurent (Vincent Cassel), affascinante padre single, arriva inaspettatamente un’estate, in vacanza sulle coste della Corsica. Complice la luna piena e qualche bicchiere di troppo, trascorre una bollente notte d’amore in spiaggia con la provocante diciassettenne Louna (Lola Le Lann), figlia del suo migliore amico Antoine (François Cluzet) e confidente della sua, Marie (Alice Isaaz).
Le conseguenze sono prevedibilmente disastrose: Louna si innamora immediatamente, Laurent vorrebbe dimenticare tutto ed è terrorizzato dall’idea che Antoine possa scoprire che il misterioso uomo adulto che ha sedotto la sua bambina è proprio lui…

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Jason Bourne: poster e trailer italiano con il ritorno di Matt Damon

E’ avvolta nel mistero la trama di Jason Bourne, quinto capitolo della saga sull’agente della CIA interpretato da Matt Damon, che torna a rivestire il ruolo dopo la pausa dal quarto capitolo, The Bourne Lagacy, dove il protagonista era interpretato da Jeremy Renner. Il film, distribuito da Universal Pictures, arriverà nei cinema italiani il 1° settembre di quest’anno e possiamo avere un primissimo assaggio grazie allo spot mostrato al Super Bowl e al teaser poster italiano.

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Mon Roi – Il mio Re, la recensione

La permanenza in un centro di riabilitazione, nella misura in cui comporta una brusca messa fra parentesi dei ritmi, delle logiche e delle incombenze della vita quotidiana, può indurre una certa attitudine riflessiva nel soggetto costretto all’immobilità, strappato momentaneamente alla propria vita, confinato nel limbo di uno spazio e di un tempo strutturati al millesimo (e al centimetro). Questo è precisamente ciò che accade alla protagonista del nostro film. Si chiama Tony (Emmanuelle Bercot ), ed è stata ricoverata in seguito ad un brutto incidente sugli sci. La realtà oggettiva del dolore fisico, le necessità quotidiane del percorso di riabilitazione, la portano istintivamente a stabilire una simmetria tra la sofferenza dei suoi legamenti malandati, e le ferite impalpabili del suo cuore. Tra l’esigenza di riparare un corpo ferito e la possibilità di esorcizzare, rielaborandoli, i guasti dell’anima.

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Partisan, la recensione

Il lungometraggio d’esordio di Ariel Kleiman, premiato autore di cortometraggi, è un’opera eccentrica, cruda e complessa, che trova la propria ragion d’essere in una vicenda forte ed enigmatica.
Partisan è la storia del misterioso Gregori (Vincent Cassel), affascinante leader di un’insolita comunità di madri sole con figli a carico, collocata nella fatiscente periferia di una città senza nome. L’uomo è un patriarca affettuoso e rispettato, che si dedica con passione all’educazione di tutti i giovanissimi membri della sua famiglia allargata. Oltre a giochi e faccende domestiche, però, Gregori addestra i ragazzi anche all’omicidio, per poi far sì che compiano per lui delle terribili missioni. Il dodicenne Alexander (Jeremy Chabriel), pupillo di Gregori, sarà il primo a mettere in discussione l’autorità di quest’ultimo e a ribellarsi, con conseguenze potenzialmente drammatiche…

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