Brutti, sporchi e cattivi: quando il cinismo grottesco dava vita a un capolavoro

I parenti sono come le scarpe: più sono stretti più fanno male!”.

Con questa massima, Giacinto Mazzatella, il protagonista di Brutti, sporchi e cattivi interpretato da Nino Manfredi, fornisce una descrizione cinicamente limpida del macrocosmo famigliare in cui si svolge il capolavoro caustico di Ettore Scola, che torna in home video, per la prima volta in blu-ray, grazie a CG Entertainment per una bella edizione restaurata e limitata ricavata da uno dei più recenti progetti di Start-up a cui la label ha partecipato.

Era il 1976 e Ettore Scola, reduce dal successo di C’eravamo tanto amati, prendeva tutti in contropiede con Brutti, sporchi e cattivi, un titolo perfettamente rappresentativo dell’opera, che non solo rappresentava un taglio nettissimo con il dramma di due anni prima, ma forniva uno degli esempi più fulgidi della satira sociale cinematografica dell’epoca portando in scena uno spettacolo grottesco e cinico che non mancò di far discutere. Nonostante la vittoria della palma per la Miglior regia al 29° Festival di Cannes, infatti, le reazioni della critica al film di Scola furono piuttosto tiepide e, in alcuni casi, negative.

Probabilmente Brutti, sporchi e cattivi era avanti con i tempi, sicuramente lontano dai canoni estetici e in parte morali dell’epoca per certo cinema mainstream, mostrandoci una società di miserabili dediti a qualsiasi nefandezza, bestie violente, incestuose, spietate, prive di una morale in cui a contare è il denaro (che non c’è) utile ad esaudire i sogni consumistici sbandierati dai media che potrebbero avvicinare questi sub-umani ai loro simili più evoluti (e benestanti).

Siamo negli anni ’70 in una baraccopoli romana in zona Trionfale. Qui si susseguono le avventure della numerosa famiglia Mazzatella, capeggiata da Giacinto, migrante pugliese con un occhio offeso che conserva gelosamente e in nascondigli improbabili il suo milione di lire, che fa gola in primis ai suoi figli sciacalli, che vivono nella sua baracca e tirano avanti come possono, tra lavori umilissimi e illegalità.

Come possiamo leggere in un’intervista di Franca Faldini e Goffredo Fofi, Scola affermava “Il povero è buono, il povero è contento, il povero canta e ride… ma non diciamo coglionate! Il povero è incazzato, campa malissimo, il povero vive senza neanche il necessario e quindi non può che buttare fuori tutte queste sue qualità negative”. Brutti, sporchi e cattivi descrive perfettamente questo rancore, questo imbruttimento morale che si ripercuote anche a livello estetico. Scola ci racconta un’umanità gretta, meschina, cattiva nel vero senso della parola, in cui il legame di sangue (spesso e volentieri incestuoso) è vissuto come un aggravante all’infamia del mondo intero.

Il cast, capitanato da un Nino Manfredi magnifico e lontano dai suoi personaggi accomodanti, è composto per lo più da attori non professionisti che, oltre a esprimere genuinità, richiamano alla mente dello spettatore la lezione neorealista pasoliniana, spogliata però da quell’afflato da tragedia greca e infarcito da un tono da commedia delirante e scorrettissima. Pasolini, infatti, fu coinvolto da Scola nel progetto e oltre a “prestargli” il fidato Sergio Citti come dialoghista, avrebbe dovuto dirigere il prologo al film, poi saltato a causa della sua prematura morte.

Un film che oggi, a distanza di 45 anni, appare ancora così fuori dagli schemi da risultare praticamente immortale; un intelligentissimo apologo sulla meschinità umana che colpisce e conquista.

CG Entertainment, in collaborazione con Surf Film che lo aveva già distribuito in DVD nel 2003 e nel 2008, porta per la prima volta in alta definizione blu-ray il film di Ettore Scola elaborando un nuovo master in HD. Si tratta di uno dei progetti dell’iniziativa crowdfunding Start-Up! distribuito in limited edition numerata in confezione slipcase cartonata, doppia cover e un booklet informativo interno.

Un’edizione pregiata e curatissima che ci presenta il film come visivamente non lo avevamo mai visto prima (se non in pellicola al cinema), con un’immagine limpida e rispettosa della bella fotografia dai toni tenui di Dario Di Palma. In alcuni casi possiamo notare un contrasto meno definito, con una prevalenza di neri, come accade nella scena d’apertura, me nel complesso si tratta davvero di un ottimo master.

L’audio è presente in doppia traccia: DTS HD 2.0 e Dolby Digital 2.0. La seconda soluzione è curiosamente preferibile perché più pulita, ma in entrambi i casi c’è un inevitabile “ovattamento” che rende alcune battute di comprensione non chiarissima.

Tra i contenuti extra su disco troviamo il solo trailer, ma il booklet di 24 pagine a cura di Elisa Baldini fornisce davvero un approfondimento critico e informativo completo sul film.

Il film è disponibile anche in edizione DVD e in blu-ray standard.

Roberto Giacomelli

BRUTTI, SPORCHI E CATTIVI di Ettore Scola (Limited Edition Start-Up!)

Formato: Blu-ray

Label: CG Entertainment

Video: 1.85:1 – HD 1080p

Audio: Italiano 2.0 DTS-HD Master Audio e Dolby Digital

Sottotitoli: Italiano per non udenti

Extra: Trailer, Booklet

Puoi acquistare il blu-ray di Brutti, sporchi e cattivi – limited edition sul sito di CG Entertainment, cliccando qui.

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