Death Race 2050: la corsa della morte torna in Blu-Ray

Era il 1975 quando nei cinema americani usciva un film destinato a diventare di culto tra gli amanti dei b-movie: Death Race 2000, che in Italia diventò Anno 2000 – La corsa della morte. La regia era stata affidata a Paul Bartel, all’epoca noto per l’horror Bambole e sangue, ma il vero marchio di fabbrica era il nome in produzione, Roger Corman, che in quegli anni aveva istituito una Factory inarrestabile e capace di sfornare film imperdibili per tutti gli appassionati.

Con la voglia anarchica di mescolare azione (automobilistica), con la fantascienza distopica e un particolare gusto per la truculenza grottesca e orrorifica, Death Race 2000 si impose come ottimo successo di pubblico e, negli anni, si è ammantato di un alone cult che ne ha fatto ispirazione per un celebre e “proibitissimo” videogame (Carmageddon) e una trilogia di film action iniziata nel 2008 da Paul W.S. Anderson che, nel primo capitolo, conta una star del calibro di Jason Statham. A distanza di oltre 40 anni, Roger Corman ha prodotto il sequel di Anno 2000 – La corsa della morte, che si intitola Death Race 2050 e ci immerge nuovamente in quelle folli atmosfere ultra-kitsch.

Death Race 2050 riprende la storia del film precedente e la sposta avanti nel tempo, nell’anno che compare nel titolo, quando l’America è nelle mani di un governo aziendale presieduto da una super-star dei media che il pubblico conosce come Presidente. L’evento mediatico dell’anno è la Death Race, una particolare competizione sportiva in cui piloti scelti devono scorrazzare per le strade del Paese investendo gente e raccogliendo così punti, una corsa che ha anche lo scopo di sfoltire il mondo da una situazione di preoccupante sovrappopolazione. Il campione in carica della Death Race è il pilota cyborg Frankenstein, che in quest’occasione ha un copilota che appartiene segretamente a un gruppo di ribelli che vogliono manomettere la corsa.

Ignorando la saga inaugurata da Paul W.S. Anderson, che poneva una particolare attenzione sul personaggio di Frankenstein creandone attorno una vera mitologia, Death Race 2050 si ricollega al film del 1975 riprendendone le atmosfere esagerate, colorate e grottesche. Il risultato, però, fa uno strano effetto perché quello che nel ’75 era kitsch, rifatto oggi risulta più che altro trash.

Il film scritto e diretto da G.J. Echternkamp ha un look molto cheep, con costumi che ricordano, per certi aspetti, quelli “alla moda” di Hunger Games e un aspetto generale che sembra voler richiamare l’ingenuo futurismo anni ’70. I veicoli corazzati come fossero giocattoli appaiono un po’ ridicoli e così anche molte situazioni che palesano la pochezza di budget a disposizione, rivelata anche dagli effetti speciali (visivi e di make-up) davvero “poco speciali”. Curioso notare come l’intento satirico sia accentuato da un visore per la realtà virtuale con il quale gli spettatori possono vivere in prima persona l’esperienza della corsa entrando nell’abitacolo delle automobili, una tecnologia che però li lobotomizza rendendoli degli stupidi video-dipendenti.

Nel ruolo che fu di David Carradine, ovvero il campione Frankenstein, c’è Manu Bennett, il Crisso della serie tv Spartacus nonché Azog della trilogia Lo Hobbit, mentre a dargli filo da torcere c’è Burt Grinstead, che interpreta un personaggio paragonabile a quello affidato a Sylvester Stallone in Anno 2000 – La corsa della morte. Il Presidente ha invece il volto gigione di Malcom McDowell.

Death Race 2050 arriva sul nostro mercato direttamente in home video bypassando le sale cinematografiche, distribuito da Universal Pictures Home Entertainment in DVD e Blu-Ray Disc. Abbiamo avuto modo di testare la versione in alta definizione che non ci ha deluso affatto, così attenta sia alla confezione tecnica che al comparto extra.

Come spesso accade con i prodotti Universal Pictures, il Blu-Ray è molto curato, a cominciare da una resa video pressoché perfetta, con immagine nitida e colori accesi; anche l’audio è di livello piuttosto alto, un DTS-HD 5.1 per la traccia originale e un DTS-Surround 5.1 per quella italiana, che ben valorizza i rombi dei motori che monopolizzano il comparto dell’effettistica sonora.

Extra abbondanti che approfondiscono adeguatamente il film: un making of della durata di 10 minuti spiega, attraverso interviste ai realizzatori, come è nata ed è stata sviluppata l’idea per questo sequel; si continua sulla stessa via con la featurette “Il look del 2050” (7 minuti), dedicato in particolare allo stile visivo del film. La featurette “Cars, cars, cars” (4 minuti) è dedicata, nello specifico, alla realizzazione delle automobili, completato da “Un giro tra i modelli di macchine” (8 minuti) in cui sono gli stessi attori/autisti a presentare i bolidi che guidano nel film. Completa il quadro una carrellata di 10 scene eliminate.

Roberto Giacomelli

DEATH RACE 2050 di G.J. Echternkamp

Formato: Blu-ray Disc (disponibile anche in DVD)

Label: Universal Pictures

Video: 1080p 16:9 1.78:1

Audio: DTS-HD Master Audio 5.1 Inglese, DTS-Surround 5.1 Italiano, Spagnolo, Francese, Tedesco, Giapponese

Sottotitoli: Italiano, Inglese nu, Arabo, Spagnolo, Danese, Olandese, Finlandese, Francese, Tedesco, Hindi, Islandese, Giapponese, Norvegese, Portoghese, Svedese.

Extra: Making of, Lo stile del 2050, Macchine, Macchine, Macchine, Un giro tra i modelli di macchine, Scene tagliate

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