Death Race – Anarchia, il quarto capitolo della saga in blu-ray disc

All’inizio di tutto c’è un piccolo film del 1975 prodotto da Roger Corman e interpretato da David Carradine e Sylvester Stallone. Co-diretto da Paul Bartel e lo stesso Corman, anche se poi fu solo il primo a firmare la regia, Anno 2000: La corsa della morte è un piccolissimo action-fantascientifico che è stato capace di guadagnarsi l’appellativo di cult tanto da influenzare/anticipare molto altro cinema dal carattere distopico-sportivo (con film d’un certo valore come Rollerball o il più recente Hunger Games). Oltre a generare due sequel ufficiali, I gladiatori dell’anno 3000 (1978) e Death Race 2050 (2017), il film di Bartel è stato oggetto di un remake nel 2008 con Death Race, diretto da Paul W.S. Anderson e interpretato dall’action-man Jason Statham. Un film solo in parte riuscito, quello di Anderson, poiché ha trasformato la grottesca opera originale in un action bidimensionale e fin troppo omologato alla massa. Un’operazione che ha comunque spinto la Universal Pictures a trasformare Death Race in un franchise da serializzare e così la violenta “corsa della morte” è finita per diventare l’attrazione principale di una nuova saga destinata a vivere e sopravvivere solamente sui circuiti dell’home video. Dopo Death Race 2 e Death Race – Inferno, arriva anche il quarto capitolo: Death Race – Anarchia.

Con Death Race 2 e Death Race – Inferno si è scelto di portare avanti la saga con un racconto antecedente a quello di Paul W.S. Anderson. Due film prequel, dunque, che eleggono a protagonista il criminale Carl Lucas (Luke Goss), ossia l’acclamato campione destinato a diventare il primo vero Frankenstein nella storia del death race.

Due sequel/prequel senza infamia e senza lode, sicuramente più “poverelli” rispetto al capitolo di Anderson – per ovvie ragioni produttive – ma forse più audaci e più vicini allo spirito originale. Con un grande senso dell’intrattenimento e grazie ad apprezzabili scelte narrative (tra cui quella di portare in scena dei death-match capaci di andare oltre la sola gara automobilistica ed estendersi anche a sanguinosi combattimenti corpo a corpo), i due sequel/prequel firmati da Roel Reiné si sono fatti testimoni di un cinema direct-to-video decisamente rispettabile nonostante i pochi mezzi a disposizione.

In Death Race – Anarchia la regia passa nelle mani di Don Michael Paul, ossia un vero e proprio specialista in casa Universal nel portare avanti le saghe sui circuiti direct-to-video. Attribuibili a lui, infatti, sono alcuni “incidenti” come Lake Placid 4, Jarhead 2, Tremors 5 e 6, Il Re Scorpione: Book of Soul e Un poliziotto all’asilo (recente sequel di Un poliziotto alle elementari). Un nome che non è proprio sinonimo di qualità, dunque.

In un futuro imprecisato e più distopico del solito, i carceri di massima sicurezza si sono estesi fino a formare delle autentiche città-fortino totalmente alla mercé dei detenuti. Frankenstein è ormai una leggenda inossidabile e nelle prigioni è venerato come un nuovo messia. Lo specialista in operazioni segrete ad alto rischio Connor Gibson (il pessimo Zach McGowan) riceve l’incarico di infiltrarsi in una prigione federale, fraternizzare con i detenuti e partecipare alla sanguinosa ed illegale Death Race con il solo scopo di individuare Frankenstein ed ucciderlo. In questa missione potrà contare sull’aiuto dell’anziano detenuto Baltimore Bob (Danny Glover) e dell’ex galeotto Goldberg (Danny Trejo).

Con una collocazione ambigua all’interno della saga, tornano personaggi del terzo film come Goldberg e il timido Lists ma lo scenario distopico alla Mad Max si spinge ben oltre quello del film di Anderson, Death Race – Anarchia è sicuramente il capitolo più debole. Eccessivamente lungo (si sfiorano le due ore) e confusionario, il film di Don Michael Paul sembra avere ambizioni esageratamente alte così da voler rendere inutilmente complicata una storia elementare che – stringi stringi – non aggiunge assolutamente nulla di nuovo a quanto raccontato fino ad ora. Si ha spesso l’impressione di vedere un film in cui si perde tempo, si gira tanto a vuoto e ci si immerge in un quantità spropositata di chiacchiere fini a sé stesse.

Un vero peccato, perché con un’ambientazione dai tratti così post-atomici (pronta a ricordarci tento cinema fantascientifico del passato come 1997: Fuga da New York o il già citato Mad Max) e un incremento funzionale della componente splatter si poteva davvero dare vita ad un capitolo particolarmente divertente e succulento.

Non è stato così. Sarà per la prossima corsa.

Universal Pictures porta in home video Death Race – Anarchia sia in edizione DVD che in Blu-ray disc, oltre che all’interno di un cofanetto (disponibile sia dvd che blu-ray) comprendente l’intera quadrilogia.

L’edizione ad alta definizione del film, di cui vi parliamo, soddisfa ampiamente le aspettative un po’ sotto tutti i fronti. Tecnicamente parlando il prodotto non presenta criticità così che il quadro video, limpido e attento al dettaglio, viene supportato da un reparto sonoro di qualità che offre il meglio nella traccia originale (DTS-HS MA 5.1) ma indubbiamente potente anche nella versione doppiata in italiano (con un DTS Digital Surround 5.1). I contenuti extra non appaiono particolarmente abbondanti, soprattutto in fattore di minutaggio, ma riescono comunque ad offrire un dignitoso approfondimento. Troviamo perciò un backstage segmentato in tre featurette differenti dove ci viene fornita la testimonianza sia del cast artistico che di quello tecnico: Dentro l’Anarchia (5 minuti), Pena scontata: Lists e Goldberg (3 minuti) e Sulle strade di Death Race 4 – Anarchia (3 minuti). Si conclude con il commento audio al film del regista Don Michael Paul e l’attore protagonista Zach McGowan.

Giuliano Giacomelli

DEATH RACE – ANARCHIA di Don Michael Paul

Label: Universal Pictures Home Entertainment

Formato: Blu-ray disc (disponibile anche in DVD e Cofanetto Quadrilogia)

Video: 1080i/p High-Definition Widescreen 1.78:1

Audio: Inglese DTS-HD Master Audio 5.1; Italiano, Francese, Tedesco Digital Surround 5.1

Sottotitoli: Italiano, Inglese n/u, Francese, Tedesco, Danese, Finlandese, Norvegese, Svedese, Portoghese, Arabo, Islandese, Hindi

Extra: Dentro l’anarchia, Pena scontata: Lists e Goldberg, Sulle strade di Death Race 4 – Anarchia, Commento al film del regista Don Michael Paul e l’attore Zach McGowan.

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