Il Cielo sopra Berlino e The Million Dollar Hotel: due drammi esistenziali diretti da Wim Wenders disponibili in edizione restaurata blu-ray

Già qualche settimana fa vi abbiamo parlato di questa bellissima iniziativa intrapresa da CG Entertainment in collaborazione con Wim Wenders Stiftung che sta portando, a poco a poco, all’uscita su supporto ad alta definizione blu-ray – e in edizioni restaurate dallo stesso autore – buona parte della preziosa filmografia di Wim Wenders. Qualche articolo fa vi abbiamo parlato di Alice nelle città e Nel corso del tempo, ma anche di L’amico americano e Non bussare alla mia porta. Oggi vi parliamo di altri due titoli diretti da Wenders, Il Cielo sopra Berlino e The Million Dollar Hotel, rispettivamente uno dei suoi film più celebrati e noti ed uno dei suoi meno citati. Due drammi esistenziali, uno contaminato con il fantasy mentre l’altro con il thriller che, oltre ad essere editati rigorosamente in blu-ray disc e nella versione restaurata di recente da Wenders, sono accompagnati anche da un reparto di contenuti extra particolarmente nutrito ed interessante. Dunque, quella offerta da CG Entertainment si conferma un’occasione davvero ghiotta per poter recuperare la filmografia del cineasta di Düsseldorf.

Il Cielo sopra Berlino.

Dopo un periodo di otto anni trascorsi negli Stati Uniti, in cui ha comunque continuato a lavorare e a produrre film, verso la fine degli anni Ottanta Wim Wenders avverte la necessità di dover tornare nella sua terra d’origine per poter riavvicinarsi alle sua cultura e alla sua lingua. Qui ritrova una città ancora divisa da un Muro e in cui vivono due popoli diversi ma che parlano la stessa lingua. Ad unire quei due popoli tanto vicini quanto distanti ci pensa il Cielo, null’altro. Nasce così l’idea di girare Il Cielo sopra Berlino, un film che Wenders realizza in estrema velocità (nell’attesa di poter girare il successivo e ben più complesso Fino alla fine del mondo) recuperando quel suo metodo delle origini di approcciare la realizzazione di un film senza l’ausilio di una vera e propria sceneggiatura sotto mano. 

Siamo a Berlino, negli anni Ottanta. Damiel (Bruno Ganz) e Cassiel (Otto Sander) sono due angeli custodi che vagano per la città, invisibili agli occhi degli esseri umani ma con il preciso compito di confortare e aiutare chi vive un momento di difficoltà. Camminano tra la folla ascoltando i pensieri di tutti, continuamente, e in questa maniera possono trovare una soluzione di conforto per tutti. Ma Damiel, creatura eterna che ha trascorso un’intera esistenza a vagare tra gli umani, inizia a sentirsi particolarmente vicino a questi esseri fallibili e imperfetti. Damiel è invaghito di tutte quelle sofferenze, di quel continuo bisogno di affetto che gli esseri umani provano ogni giorno, e così, dopo aver incontrato Marion (Solveig Dommartin), una dolce trapezista che lavora in un circo, e dopo un confronto inaspettato con Peter Falk, l’attore diventato famoso per il suo ruolo del tenente Colombo, Damiel decide di intraprendere la trasformazione che lo renderà umano.

Il film, presentato in anteprima mondiale al Festival di Cannes (dove vinse il premio per la miglior regia) e successivamente pluripremiato agli European Film Awards (miglior regia, miglior attore non protagonista), pur avendo connotati fortemente sperimentali e adagiato su una narrazione abbastanza difficile, fu un successo tale che spinse Wenders a realizzare – nel 1993 – un sequel (Così lontano così vicino) ma anche le major hollywoodiane a realizzare una sorta di bizzarro remake con Nicolas Cage e Meg Ryan, City of Angels – La città degli angeli.

CG Entertainment, in collaborazione con la fondazione Wim Wenders Stiftung, riedita sul mercato italiano Il Cielo Sopra Berlino sia in edizione blu-ray che in edizione standard DVD (il film era già stato editato nel 2011 e nel 2015 da Ripleys Home Video) ma, per la prima volta, il film arriva nella versione magnificamente restaurata dallo stesso Wim Wenders.

Questo restauro digitale del film, avvenuto nel 2017, è stato effettuato a partire dai negativi originali in bianco e nero e a colori, scansionati, ritoccati e sottoposti a color correction in 4K. Gli effetti visivi e le dissolvenze sono stati rielaborati digitalmente fotogramma per fotogramma. Il sonoro, invece, è stato ripristinato dalle tracce magnetiche originali ed adattato con estrema cura ai moderni sistemi sonori cinematografici 5.1.

Noi vi parliamo dell’edizione ad alta definizione blu-ray, decisamente superlativa sotto tutti i punti di vista. Tecnicamente, infatti, il supporto è impeccabile e riesce a dare lustro al delicato restauro in 4K operato sotto la supervisione dello stesso Wenders che, stando ai contenuti extra presenti sul supporto, è sicuro sarebbe stato apprezzato anche da Henri Alekan, direttore della fotografia a cui dedica questo restauro. 

Il quadro video, dunque, ripropone un’immagine piuttosto viva che si rifugia in un bianco e nero decisamente affascinante, ben contrastato e capace di tenere una magnifica continuità con le scene a colori. Anche il reparto audio lavora molto bene e si esprime con una doppia traccia audio DTS-HD Master Audio 5.1 e Dolby Digital 2.0 sia per l’ascolto in italiano che per quello in lingua originale.

I contenuti extra sono abbondanti e assolutamente interessanti. Tra questi troviamo 7 minuti di scene tagliate dal cut finale, un’ulteriore reel di sequenze tagliate visionabili con il commento audio dell’autore (31 minuti), una corposa intervista a Wim Wenders (26 minuti) ed una seconda intervista all’autore di Düsseldorf, Un principiante con esperienza (15 minuti). A tutto ciò si aggiunge anche il trailer del film.

The Million Dollar Hotel.

Il nuovo millennio, per Wim Wenders, si apre all’insegna di un film molto particolare che si porta dietro una genesi altresì insolita. Il film è The Million Dollar Hotel ed è un curioso, anzi curiosissimo, dramma contaminato al thriller che – solo in apparenza – poco si sposa con la filmografia di Wenders. 

The Million Dollar Hotel, infatti, nasce da un’idea di Bono degli U2 e Nicholas Klein e rimbalzata solo in un secondo momento a Wim Wenders per via della buona amicizia che lega il regista al leader degli U2. Dopo aver scritto il film con Klein, infatti, Bono si rivolge a Wenders per avere un giudizio sullo script e una lista di possibili registi da poter contattare. Inizia così una lunga interazione tra Wenders, Bono e Klein che porta i tre a ragionare per lungo tempo su quello script, alla ricerca di una forma perfetta da poter sottoporre a qualche regista. Dopo una serie di rimaneggiamenti e riflessioni, Bono propone a Wenders di dirigere lui stesso il film. A quel punto, dopo tanto tempo passato su quel copione, come dire di no all’amico Bono?

Siamo a Los Angeles, in futuro imminentissimo (nel 2001), nel quartiere malfamato dove sorge davvero il Million Dollar Hotel. Costruito con le migliori intenzioni auspicate anche dal nome attribuito all’edificio, il Million Dollar Hotel è un albergo che nel tempo – per via anche della cattiva ubicazione – è diventato una sorta di rifugio per sbandati, vagabondi, tossici e infermi. Tra i residenti dell’albergo c’è anche Tom Tom (Jeremy Davies), un ragazzo affetto da disturbi mentali e considerato da tutti poco più di un scemo. Tom Tom è segretamente innamorato di Eloise (Milla Jovovich), una bellissima ragazza dagli occhi di ghiaccio che vive sempre nel Million Dollar Hotel e affetta anche lei da una forma di disabilità mentale. La quotidianità dell’albergo cambia drasticamente quando nell’edificio avviene un suicidio/omicidio. A morire è Izzy Goldkiss, un artista tossicodipendente che si era rifugiato nell’edificio e che si scopre essere il figlio di un importante magnate televisivo. Per fugare l’ipotesi di suicidio che avrebbe gettato cattiva luce sulla sua famiglia, il magnate Stanley Goldkiss (Harris Yulin) arruola il detective dell’FBI Skinner (Mel Gibson) per consegnare alla giustizia un colpevole per la morte del figlio. Le attenzioni di Skinner finiscono presto proprio su Tom Tom che si scopre essere stato, nel periodo antecedente alla morte, il miglior amico di Izzy.

Dopo una gestazione piuttosto lunga e che, ad un certo punto, ha acceso in Wenders l’idea di farne un film di fantascienza (idea poi naufragata per via delle difficoltà produttive), The Million Dollar Hotel si presenta come un delicato dramma esistenziale che sposa, in sottofondo, il linguaggio del thriller metropolitano. Molto differente nella forma da buona parte della filmografia di Wenders, The Million Dollar Hotel aderisce però allo stile del regista per questa volontà – vagamente documentaristica – di inscenare una storia di amori malati e suicidi misteriosi all’interno di un edificio fatiscente che esiste davvero e che raccoglie realmente (almeno fino al 2000) molta della malavita di Los Angeles. 

Nel cast, oltre ai già citati Jeremy Davis, Milla Jovovich, Mel Gibson e Harris Yulin, anche Peter Stormare, Amanda Plummer, Julian Sands e Tim Roth.

Grazie a questa iniziativa marchiata CG Entertainment e Wim Wenders Stiftung, The Million Dollar Hotel arriva sul nostro mercato in home video per la prima volta in alta definizione blu-ray disc e – rigorosamente – nella versione restaurata sotto la supervisione dello stesso Wenders. La stessa edizione è disponibile anche su supporto semplice DVD.

Per questo restauro, il negativo originario della pellicola è stato digitalizzato con una risoluzione in 5K al fine di catturare l’intero fotogramma anamorfico, inclusi fori di trascinamento e spazio ristretto tra i fotogrammi. Il ritocco e la correzione dei colori sono stati eseguiti sui dati digitali non ridotti della scansione wetgate, prima di esportare il master cinema finale in 4K. L’audio è stato attentamente ripulito dal rumore e dai click statici, preservando la composizione sonora cinematografica originariamente prevista.

Noi vi parliamo dell’edizione ad alta definizione, assolutamente impeccabile. Grazie a questo restauro, infatti, The Million Dollar Hotel sembra ringiovanito di tutti i suoi anni. Il quadro video restituisce un’immagine nitidissima, contrastata in modo perfetto e con un’attenzione al dettaglio visivo di elevatissima qualità. Il reparto sonoro lavora bene, anzi benissimo, e si traduce in una doppia offerta DTS-HD Master Audio 5.1 e Dolby Digital 2.0 sia per l’ascolto originale che per quello doppiato in italiano.

Tra i contenuti extra, sempre abbondanti ed estremamente interessanti, troviamo: un backstage d’epoca ricco di sguardi sul set durante la lavorazione del film (8 minuti), una reel di interviste d’epoca al cast tecnico e artistico (30 minuti), ben 13 minuti di scene tagliate dal cut finale e un’intervista moderna a Wim Wenders (25 minuti) in cui racconta, passo dopo passo, quella che è stata la divertente genesi del film in compagnia dell’amico Bono. A concludere l’offerta, il trailer del film.

Giuliano Giacomelli

IL CIELO SOPRA BERLINO di Wim Wenders

Label: CG Entertainment

Formato: blu-ray disc (disponibile anche in DVD)

Video: 16/9 – 1.66:1 – HD1080 24p

Audio: Italiano DTS HD Master Audio 5.1 / Italiano Dolby Digital 2.0 / Originale DTS HD Master Audio 5.1 / Originale Dolby Digital 2.0 

Sottotitoli: Italiano

Extra: Trailer, Scene tagliate, Scene tagliate con commento audio del regista, Intervista a Wim Wenders, Un principiante con esperienza

Puoi acquistare il blu-ray di Il Cielo sopra Berlino cliccando su questo link.

THE MILLION DOLLAR HOTEL di Wim Wenders

Label: CG Entertainment

Formato: blu-ray disc (disponibile anche in DVD)

Video: 16/9 – 2.39:1 – HD1080 24p

Audio: Italiano DTS HD Master Audio 5.1 / Italiano Dolby Digital 2.0 / Originale DTS HD Master Audio 5.1 / Originale Dolby Digital 2.0 

Sottotitoli: Italiano

Extra: Trailer, Scene tagliate, Backstage, Interviste, Intervista a Wim Wenders

Puoi acquistare il blu-ray di The Million Dollar Hotel cliccando su questo link.

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