Native e Midway tra la vita e la morte: il cinema di John Real in DVD
Classe 1988, John Real (all’anagrafe Giovanni Marzagalli) è un giovanissimo filmaker catanese che dal 2011 ha iniziato a muovere i primi passi – lavorando anche con una certa prolificità – all’interno del cinema indipendente italiano e mostrandosi fin da subito particolarmente incline verso il genere fantasy/horror. Cercando di coniugare il folclore popolare (quello della sua terra, la Sicilia) ad una messa in scena molto debitrice verso il moderno cinema americano. Quello di John Real è un cinema indie desideroso di mettere da parte toni “autoriali” in favore di meccanismi e linguaggi maggiormente fruibili da un pubblico ampio e variegato. CG Entertainment rende finalmente disponibili in DVD i primi due lavori del regista siculo, Native e Midway tra la vita e la morte.
Realizzato quando era poco più che ventenne, Native ha rappresentato per John Real un importante trampolino di lancio destinato a fare propria quella “contaminazione” di cui si accennava sopra: una leggenda popolare strettamente italiana utile ad abbracciare i meccanismi narrativi di certo cinema hollywoodiano.
Con la sua opera prima infatti, il regista rielabora in chiave personalissima la leggenda siciliana delle Donne di fora (conosciute anche come Beddi Signori), ossia folkloristiche figure a metà strada tra le fate e le streghe capaci, durante la notte, di lasciare le loro case solamente con lo spirito per riunirsi con le consorelle e discutere circa malefici o benedizioni da eseguire. Figure capaci di apportare protezione verso le persone benvolute così come inquietanti sciagure nei confronti di coloro che considerano “nemici”.
In Native, dunque, John Real ci racconta la storia di Michela, una giovanissima dottoressa che torna dopo tanto tempo nel suo paese natale per accettare l’incarico di direttrice all’interno di una clinica psichiatrica. Poco dopo il suo arrivo, Michela inizia ad essere perseguitata durante la notte da una strana presenza che sembra volerla disturbare in modo sempre più esplicito e spaventoso. Sotto consiglio di un’amica, la donna si rivolge ad una sensitiva che la mette subito al corrente di una spaventosa realtà: una “nativa”, essere dagli incredibili poteri soprannaturali ma dall’aspetto comune, sta cercando di rubarle l’anima per vendicare alcune colpe antiche rimaste impunite. Per Michela è l’inizio di un vero incubo e l’unica cosa da fare affinché la propria anima possa essere salva è scovare e sconfiggere la pericolosa “nativa”.
Se con il suo primo film, Native appunto, John Real non è stato capace di camuffare fino infondo la natura low-budget dell’opera (individuabile soprattutto nell’utilizzo di attori decisamente acerbi) è con Midway tra la vita e la morte che il regista siculo riesce a riscattarsi, confezionando un’opera seconda ben distante dalla perfezione ma comunque dignitosa nella messa in scena e non priva di qualche buona trovata.
Sara ed Alex sono una giovane coppia la cui vita è stata sconvolta da un tragico aborto. Adesso Sara ha scoperto di essere di nuovo incinta ma, per paura di far soffrire nuovamente suo marito, non ha il coraggio di esternare l’evento. Al tempo stesso Alex, soffocato da un lavoro che non gli da le giuste soddisfazioni, decide di organizzare un’escursione con amici tra i boschi dell’Etna così da trascorrere un weekend diverso dal solito. Continuando a nascondergli la gravidanza, anche Sara decide di prendere parte all’escursione tra i boschi. Ma il weekend si rivela presto meno rilassante del previsto dal momento che una minacciosa presenza, pronta a comunicare con i ragazzi attraverso il fenomeno degli EVP, sembra risiedere in quei boschi e desiderosa di instaurare un contatto immediato.
Con una messa in scena molto più “internazionale” rispetto al film precedente e più abile nel nascondere il budget limitato (facendosi anche forte del bosco come unica location della vicenda), Midway tra la vita e la morte è il tentativo di ripercorrere in “salsa italiana” The Blair Witch Project (ricorrendo però solo ad alcuni momenti in soggettiva) strizzando l’occhio, di tanto in tanto, ad alcuni successi horror contemporanei soprattutto per quanto riguarda la gestione delle sequenze di paura, con il ricorso insistito a quei jump scares figli dell’epoca James Wan e Jason Blum.
Sia Native che Midway tra la vita e la morte arrivano sul mercato home video con CG Entertainment solamente in edizione DVD. In entrambi i casi, tuttavia, si riscontra una buona cura nella fattura del supporto facendo sì che i due film possano abbracciare un risultato soddisfacente sia per quanto riguarda l’aspetto tecnico che sul versante contenutistico.
Da un punto di vista strettamente tecnico i due prodotti sono identici, entrambi offrono un quadro video nitido e capace di spingere al massimo le potenzialità del DVD, mentre per ciò che riguarda l’audio ci si deve accontentare di una traccia, comunque soddisfacente, in italiano Dolby Digital 2.0.
Pur se non abbondantissimi, soddisfano i contenuti speciali che si traducono, nel caso di Native, nel trailer, una breve featurette che ci racconta la leggenda delle Donne di fora (2 minuti) ed un dietro le quinte con interviste ai due attori principali (4 minuti). I contenuti extra di Midway, invece, offrono un corposo e interessante dietro le quinte supportato dall’intervista al regista (12 minuti).
Giuliano Giacomelli
NATIVE di John Real
Label: CG Entertainment
Formato: DVD
Video: 16/9 2.35:1
Audio: Italiano Dolby Digital 2.0
Sottotitoli: Italiano per non udenti
Extra: Trailer, La leggenda siciliana, Dietro le quinte
Puoi acquistare il DVD di Native cliccando su questo link.
MIDWAY TRA LA VITA E LA MORTE di John Real
Label: CG Entertainment
Formato: DVD
Video: 16/9 2.35:1
Audio: Italiano Dolby Digital 2.0
Sottotitoli: Italiano per non udenti
Extra: Dietro le quinte
Puoi acquistare il DVD di Midway tra la vita e la morte cliccando su questo link.
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