Roma 2013. DARKSIDE CINEMA INTERVISTA JASON SCHWARTZMAN E ROMAN COPPOLA. WES ANDERSON INCONTRA IL PUBBLICO.

La sesta giornata dell’ottava edizione del Festival Internazionale del Film di Roma ha regalato emozioni indimenticabili al suo pubblico. Il geniale regista americano Wes Anderson – autore di film amatissimi in Italia, tra i quali ci limitiamo a ricordare I Tenenbaum e Moonrise Kingdom – Una Fuga d’Amore – ha incontrato uno stuolo di fans in visibilio nella più che mai gremita Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica. E’ la quarta apparizione del regista al Festival di Roma, ma l’incontro ha comunque registrato un clamoroso tutto esaurito.

Anderson ha risposto alle numerose curiosità dei presenti e proiettato in anteprima il suo nuovissimo cortometraggio, Castello Cavalcanti, in compagnia dello sceneggiatore e amico di sempre Roman Coppola e del protagonista principale, il simpaticissimo Jason SchwartzmanCastello Cavalcanti, corto di appena 8 minuti commissionato e finanziato da Prada, è un piccolo gioiello dal sapore tutto italiano.

Settembre 1955. Jed Cavalcanti (Jason Schwartzman), pilota automobilistico impegnato nelle Mille Miglia, è costretto a rinunciare alla gara in seguito a un brutto scontro, in una piazza italiana, con una statua di Gesù; la colpa è del suo meccanico, nonché cognato, reo di aver montato lo sterzo al contrario. Jed scoprirà che il paesino in cui, suo malgrado, deve fermarsi è la patria dei suoi antenati….

Il corto è stato girato a Cinecittà, con Milena Canonero ai costumi, Darius Khondji alla fotografia e un repertorio di citazioni che spazia dal Fellini di Amarcord e La Dolce Vita a De Sica e Pasolini, passando per Pietro Germi. L’inconfondibile tocco di Anderson, la bellissima colonna sonora e la sempre accattivante presenza di Schwartzman hanno immediatamente fatto sì che Castello Cavalcanti conquistasse gli applausi e l’entusiasta approvazione degli spettatori. “Non sapevo che la musica del corto fosse quella di Signore e signori di Pietro Germi – ha ammesso Anderson – L’abbiamo selezionata in mezzo a tante altre musiche del cinema italiano di quegli anni.  Amo molto il  protagonista di questo piccolo film, il pilota automobilistico americano degli anni Cinquanta, e mi piacerebbe svilupparlo. Chissà, magari i prossimi capitoli della sua storia potrebbero essere ambientati in altri paesi, potrei passare per Cinecittà adottando lo stile dei grandi registi che lì hanno lavorato. A proposito del cinema italiano contemporaneo, recentemente ho visto La grande bellezza di Paolo Sorrentino, un autore che amo moltissimo, e trovo sempre straordinarie le performance di Toni Servillo. Apprezzo tanto anche il cinema di Nanni Moretti. Vorrei tornare a lavorare in Italia, amo molto questo Paese. La prossima volta, mi piacerebbe girare qualcosa uscendo dall’isolamento degli studi e girare liberamente per le strade, come mi è capitato di fare altrove”.

Coppola e Schwartzman, prima dell’evento, hanno sfilato sul red carpet firmando autografi e scambiando con grande gentilezza due chiacchiere con i fans e con la stampa. I nostri microfoni sono riusciti a intercettarli e a far loro qualche breve domanda. Di seguito, una clip delle nostre interviste e una fotogallery esclusiva.

Chiara Carnà

 

 

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