Archivio tag: Festival Internazionale del Film di Roma

Roma 2014. Tre Tocchi, la recensione

Mai come oggi, la parola “crisi” è una tra le più usate nel linguaggio di tutti i giorni. La crisi della società, del lavoro e della famiglia sono argomenti che ci riguardano in prima persona, che smuovono le nostre coscienze e condizionano le nostre azioni. Allo stesso tempo, però, per alcuni, sembra che questa cosiddetta “crisi” non esista, e certe categorie di persone appaiono, agli occhi di altri, immuni da tale piaga sociale. Si pensi agli attori. Successo, soldi, donne. Sarebbe inconcepibile pensare che anche loro possano soffrire degli stessi problemi che affliggono noi persone comuni. Eppure, per il regista Marco Risi, non sembra essere così. Con il suo ultimo Tre tocchi, approdato al Festival Internazionale del Film di Roma nella sezione Gala, viene esplorata la condizione precaria di sei attori, e amici, che hanno in comune due grandi passioni: il calcio e la recitazione. Sei personaggi in cerca di un ruolo, potremmo dire. Nel lavoro, così come nella vita.

VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 4.0/10 (su un totale di 1 voto)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)

Doraemon, la recensione

Un fenomeno che ultimamente ha preso piede è il revival, , sul grande schermo, di cartoni animati popolari in televisione negli anni passati. Tra le ultime uscite, infatti, abbiamo infatti L’Ape Maia e le Tartarughe Ninja; il 6 novembre, invece, sarà la volta del gatto spaziale Doraemon, che debutterà nelle nostre sale grazie a Lucky Red. Il simpatico robot blu non è nuovo al cinema, avendo all’attivo già ben 33 film, ma quest’ultima pellicola presenta una novità, ovvero lo sfruttamento della terza dimensione.

VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 7.0/10 (su un totale di 1 voto)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)

Roma 2014. The Jackal incontrano Salvatore Esposito di Gomorra – la serie [VIDEO e FOTO]

Lo spazio espositivo del MAXXI, nell’ambito del Festival Internazionale del Film di Roma, ha ospitato una serie d’incontri organizzati per il Wired Next Cinema. Oggi, vi raccontiamo quello tra i The Jackal, Francesco Ebbasta, Giuseppe Tuccilo e Ciro Priello, e Salvatore Esposito, protagonista di Gomorra – La serie. I video maker e il giovane attore intrattenuto il numeroso pubblico per ben due ore, approfondendo il fenomeno del web e degli youtubers, dove i The Jackal sono nati ed esplosi, diventando una vera e propria società di video produzione.

VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: +5 (da 5 voti)

Roma 2014. Index Zero, la recensione

I film distopici che delineano un futuro lugubre per l’umanità, in cui i più deboli sono vittime di un sistema freddo e spietato, non sono certa una novità nel panorama cinematografico internazionale. In Italia però non esiste, perlomeno negli anni Duemila, una grande tradizione in questo senso. Quindi, la presenza di Index Zero di Lorenzo Sportiello al Festival di Roma ha destato grande curiosità. La pellicola è stata realizzata con un budget ridotto ma è dotata di un respiro internazionale: se il cast tecnico è prevalentemente italiano, quello artistico è composto da attori di varie nazionalità (i casting per gli attori si sono tenuti a Londra e il film è girato in inglese). Non aspettatevi una produzione stile kolossal, con effetti speciali e azione continua, anche se, naturalmente, vi sono dei richiami a questo genere. Preparatevi, piuttosto, ad uno sci-fi affascinante, dalle venature psicologiche ed umanistiche, che vi terrà incollati allo schermo.

VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 9.0/10 (su un totale di 1 voto)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)

Roma 2014. La prochaine fois je viserai le coeur, la recensione.

Oise, Francia del Nord. È il 1978. Una studentessa diciannovenne sta andando ad una festa in motorino quando una macchina, guidata da un uomo il cui volto è sempre coperto dalla penombra, le si affianca e la sperona. Il maniaco ferma la vettura pronto a spararle, se non fosse per un camion che si sta avvicinando. Una volta tornato a casa, si fa una doccia con dell’acqua bollente e, poi, inizia a indossare una divisa. Scopriamo che è un gendarme, e che si chiama Franck.

VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 7.0/10 (su un totale di 1 voto)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)

Roma 2014. Le nostre interviste a Tomas Milian, Park Chan-Wook e Clive Owen [VIDEO e FOTO]

La nona edizione del Festival Internazionale del Film di Roma ci ha regalato, già a partire dalla seconda giornata, una consistente dose di emozioni e adrenalina. Abbiamo infatti avuto la straordinaria opportunità di interagire con personalità del calibro del leggendario Tomas Milian, del cineasta coreano Park Chan-Wook e della superstar Clive Owen. In calce, sono disponibili le nostre video interviste con annessa fotogallery.

VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: +7 (da 7 voti)

Roma 2014. Buoni a nulla, la recensione

Presentato nella sezione Gala al Festival Internazionale del Film di Roma, l’ultima fatica di Gianni Di Gregorio ci ricorda che in Italia è ancora possibile ridere al cinema con garbo ed eleganza, riuscendo anche, perché no, a strizzare l’occhio ad un certo manierismo di matrice europea. Dopo Pranzo di ferragosto e Gianni e le donne, il regista e sceneggiatore romano (curò, insieme ad altri, la scrittura di Gomorra) torna a parlare di quello che finora sembra essere il suo tema prediletto: la terza età. Questa volta, lo fa collocandolo all’interno del contesto lavorativo odierno, tossico e più che mai spietato, in cui migliaia di “buoni a nulla” cercano di tirare avanti attraverso miseri mezzucci e patetiche ruffianate.

VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 7.0/10 (su un totale di 1 voto)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)

Roma 2014. Lulu, la recensione

Oggi, 18 ottobre, è stato presentato al Festival di Roma il film Lulu, terzo lungometraggio dell’argentino Luis Ortega. Lulu si snoda attorno alla vita di una giovane coppia, Lucas (Nahuel Pérez Bizcayart) e Ludmilla (Ailín Salas). I due incarnano perfettamente il detto “due cuori e una capanna”, poichè vivono praticamente per strada, ai margini della società. Mentre Lucas sembra non avere né passato né legami, Ludmilla (detta Lulu, da qui il titolo del film) viene da una famiglia come tante. Suo padre, però, è malato, e lei non sopporta l’idea di vederne giorno dopo giorno la fine.

VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 4.0/10 (su un totale di 1 voto)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)

Lei, la recensione

L’amore ai tempi del web 3.0 ci è raccontato da Spike Jonze con un’originale vicenda follemente romantica. Lei rappresenta, infatti, il punto di non ritorno della love story cinematografica, una delle visioni più “estreme” dell’amore su grande schermo, un rapporto impossibile tra uomo e macchina che si fa metafora della difficoltà nell’instaurare oggigiorno una relazione di coppia.

Theodore è un poeta, o meglio, Theodore sa mettere su carta le emozioni umane meglio di chiunque altro, tanto che il suo lavoro prevede scrivere lettere (d’amore, d’amicizia, d’addio) conto terzi. Però Theodore, allo stesso tempo, non riesce a gestire al meglio le sue emozioni, a causa di una storia d’amore che è andata letteralmente a rotoli. Un giorno, nella vita dell’uomo entra Samantha, un OS, ovvero un sistema operativo di ultima generazione in grado di organizzare la vita professionale come nessun sistema operativo era mai riuscito a fare. In più Samantha è una voce amica e comprensiva, con la quale è possibile confidarsi e sfogarsi. A piano a piano, Theodore si innamora di Samantha e, seppur si tratti di un software che si materializza solamente attraverso la voce, tra i due nasce una bellissima storia d’amore.

VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 8.0/10 (su un totale di 1 voto)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)

Snowpiercer, la recensione

Il post-apocalittico al cinema ci è stato proposto davvero in tutte le salse e sembra essere uno degli scenari caratteristici e preferiti ogni qual volta si tenti di giocare la carta del film fantascientifico; ne sono esempi recenti Olblivion con Tom Cruise, After Earth con Will Smith e lo spagnolo The Last Days dei fratelli Pastor.

Anche il coreano Joon-ho Bong, per il suo esordio americano, ha deciso di affidarsi a scenari che la fantascienza la pongono come esito di una catastrofe, ma riesce a trovare una chiave assolutamente originale e molto diversa da tutto quello che fino ad oggi era stato fatto.

VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 8.0/10 (su un totale di 1 voto)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)