Sasha I Love You: trentenni in crisi sentimentale

 Oggi a sentir nominare il nome Sasha si pensa quasi automaticamente a una Sasha, quella che di cognome fa Grey e, nell’arco di una manciata di anni, si è posta all’attenzione mondiale come una delle più riconoscibili e pagate rappresentanti del mondo dell’Hard. Non è un’euristica della nostra (vostra) mente, perché il cortometraggio di Mauro Stroppa e Luigi Pietrobono, Sasha I Love You, fa furbamente riferimento nel titolo proprio alla reginetta del porno americano per descrivere una generazione di sfigati in amore che fotografa con realismo ironico i trentenni di oggi. 

Sasha I Love You è il primo cortometraggio targato Selfie Production, giovanissima casa di produzione audiovisiva indipendente che nasce dalla sinergia dei due autori, Mauro Stroppa, già autore dei corti Un gioco da grandi e Troppo buoni con le donne, e Luigi Pietrobono di #Seguiilconiglio. Neanche cinque minuti durante i quali un gruppo di quattro amici – tutti rigorosamente maschi – si scambiano in un locale romano aneddoti sulle loro relazioni sentimentali. Ovviamente disastrose. Tramite una rete di flashback, i quattro si mostrano per gli imbranati che sono, succubi del “sesso debole”, che li ha stregati, usati, lasciati e ridotti a uno straccio. Meglio amare una fantomatica e virtuale Sasha Grey? Forse… o, almeno, così non si soffre! sasha henry

Assistendo alle tragicomiche avventure dei trentenni post 2010, abbiamo un quadro ben preciso del disagio che i giovani hanno nel relazionarsi con l’altro sesso, con sketch quasi da cartoon (si veda la mano sulla piastra dello “zozzone” di Porta Maggiore) che racchiudono in realtà molti tic e nevrosi in cui ogni spettatore potrà facilmente riconoscersi. Uno scenario ben differente, comunque, da quello che periodicamente ci viene proposto dal cinema italiano, dove sembra che al trentenne di oggi sia chiesto sempre e soltanto di prendersi le proprie responsabilità. Sasha I Love You va oltre questo concetto trito e ritrito e ci mostra il quasi trentenne al suo grado zero (e più vicino a molte realtà), inquadrando il giovane ben lontano dalla sua presa di coscienza, anzi impegnato nel suo dolce far nulla che si traduce nel dolce far poco.

sasha totalE infatti, di fronte a questa caratteristica, notiamo come Sasha I Love You sia ben lontano dall’ottica da commedia all’italiana e pare ancorarsi con maggior tenacia a un modo di raccontare e far ironia statunitense, un po’ come di recente al cinema è successo con il divertente Smetto quando voglio.

Sasha I Love You, oltre che diretto, è anche scritto da Luigi Pietrobono e Mauro Stroppa e quest’ultimo è impegnato nel progetto anche in veste di interprete, al fianco di Enrico Amoni, Lorenzo Lucchi e Andrea Miranda.

Vi lasciamo direttamente al bel corto Sasha I Love You, avvisandovi che se vi sentite un po’ come i protagonisti del film, non è qui che troverete Sasha Grey.

Roberto Giacomelli

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