Archivio tag: biagio izzo

Natale da Chef, la recensione

Da più di trent’anni a questa parte non è Natale se nelle sale non arriva il solito cinepanettone, filone cinematografico che, nel bene e nel male, ha segnato, e continua a farlo, un’epoca e a dividere pubblico e critica che da sempre si è schierata contro questo genere di comicità tutta basata su gag volgari e dinamiche da commedia dell’arte. Due dei personaggi più importanti di questo genere sono sena dubbio Massimo Boldi e Neri Parenti, rispettivamente attore e regista, che timbrano il cartellino anche nel 2017 con questo nuovo film dal titolo Natale da Chef. Una commedia, come da tradizione, leggera nei toni, molto banale dal punto di vista narrativo e basata su un umorismo rivolto ad un pubblico occasionale e commerciale, proprio come quello che affolla le sale nel periodo delle feste.

VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 4.0/10 (su un totale di 1 voto)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: -1 (da 1 voto)

Tiro libero, la recensione

Dio può essere un’importante risorsa di sceneggiatura. Se la costruzione del racconto non è solidissima e si fa fatica a imbastire una progressione narrativa soddisfacente, come si risolve il problema? Beh, è semplice. Basta tirare in ballo l’intervento divino ed ecco che ogni incongruità, ogni soluzione un po’ stiracchiata e prevedibile acquista un senso nuovo e provvidenziale proprio in quanto parte di un piano più grande di noi.

Va detto che Tiro Libero si misura con il metafisico in maniera più sentita e ragionata di quanto lascerebbe presagire questa cinica introduzione. Resta però l’impressione del trucchetto.

VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 6.0/10 (su un totale di 1 voto)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)

Napoli Comicon. I Peggiori, la recensione

È frequente imbattersi in articoli che periodicamente strombazzano una fantomatica rinascita del cinema italiano, che puntualmente si traduce in un nuovo ripiombare nella consueta monotonia fatta di commedie tutte uguali e drammi famigliari radical chic di dubbio interesse. “Falsi allarmi” spesso generati dall’uscita di un film “diverso” dalla massa che, purtroppo, non smuove di una virgola il sistema produttivo nostrano, confermandosi caso isolato. Però oggi, 2017, con l’uscita de I Peggiori, opera prima da regista del giovane attore Vincenzo Alfieri, forse quella “rinascita” sta avvenendo realmente perché siamo giunti al momento della conferma e questo film può essere visto come il primo sintomo di questa agognata rinascita.

VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 7.0/10 (su un totale di 1 voto)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)

I peggiori: tutto il cast presenta il film al Napoli Comicon

Il Napoli Comicon è stato teatro di un gustoso evento cinematografico per il panorama italiano di genere, l’anteprima nazionale di I peggiori, la commedia d’azione diretta e interpretata da Vincenzo Alfieri che esordirà nei cinema il 18 maggio, distribuita da Warner Bros.

La proiezione in anteprima, che si è svolta il 29 aprile nell’auditorium della Mostra d’Oltremare di Napoli, è stata accompagnata da una conferenza a cui hanno preso parte il regista, gli attori Lino Guanciale, Miriam Candurro, Antonella Attili, la piccola Sara Tancredi, Biagio Izzo e Francesco Paolantoni. Con loro anche i produttori Fulvio e Federica Lucisano e la distribuzione.

VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)

Natale al Sud, la recensione

Da ormai quasi quarant’anni in Italia il Natale non è Natale se mancano i tradizionali presepi, alberi addobbati, tavole imbandite di pietanze di ogni tipo, i regali, le luci e soprattutto… il cinepanettone. Un filone cinematografico, iniziato negli anni ottanta, che ha sfornato tanti successi di pubblico ma non di critica, che anzi ne ha spesso parlato in termini ostili e denigratori. Nell’ultimo decennio, il cinepanettone ha visto una netta e decisa evoluzione produttiva e tematica dettata dalla necessità di rimanere al passo con i tempi. L’ultimo esempio, in tal senso, è Un Natale al Sud dell’esordiente Federico Marsicano, nuovo film con Massimo Boldi e il suo gruppo di fedelissimi che tentano così di bissare il successo del fortunato Matrimonio al Sud dello scorso anno. Obiettivo che quest’anno si rivela più che ostico, dal momento che la pellicola si dimostra un film complessivamente mediocre, dalla comicità datata e giocata ormai sugli stessi meccanismi scontati e banali, nonché dalla sceneggiatura totalmente assente.

VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 4.0/10 (su un totale di 1 voto)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)

Come saltano i pesci, la recensione

Matteo è poco più che ventenne, vive in una famiglia come tante, lavora come meccanico nell’officina del padre e ha il grande sogno di andare a lavorare a Maranello, nella scuderia della Ferrari. Un giorno il suo sogno sembra potersi realizzare, ma allo stesso tempo una telefonata distrugge ogni sua certezza sulle persone che gli sono vicino.

Questo è solo l’incipit di Come saltano i pesci, terzo lungometraggio del maceratese Alessandro Valori che dopo Radio West (2004) e Chi nasce tondo… (2008), torna al cinema per raccontare una storia incentrata sulla ricerca delle radici.

VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 6.0/10 (su un totale di 1 voto)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: +1 (da 3 voti)

Fuga di cervelli, la recensione

Emilio è un ragazzo timido ed impacciato. Sin da quando era bambino è innamorato della bellissima Nadia, ma nonostante tutto non è mai riuscito a dirle cosa prova realmente per lei. Un giorno, quando sembra aver trovato il coraggio per esternare tutti i suoi sentimenti, Emilio scopre che Nadia sta per trasferirsi in Inghilterra perché ha vinto una borsa di studio ad Oxford. Distrutto per la spiacevole notizia, non è ancora detta l’ultima per Emilio che può contare sull’aiuto dei suoi quattro amici, tanto idioti quanto carichi di entusiasmo. Una volta riusciti a convincere Emilio che è troppo giovane per rinunciare ad un sogno d’amore, falsificano documenti e diplomi così da riuscire ad ottenere tutti l’iscrizione ad Oxford. I cinque dementi sbarcano in Inghilterra e, tra equivoci e situazioni deliranti, Emilio sarà messo di fronte all’unica occasione per dichiarare il suo amore a Nadia.

VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 6.0/10 (su un totale di 1 voto)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)