Archivio tag: cinema trash

Sky Sharks, la recensione

Visto il successo (assolutamente inaspettato) di Sharknado e di una buona parte dei film a tema squali prodotti dalla trash-maker The Asylum, il predatore marino per eccellenza è tornato all’attenzione delle piccole e medie produzioni, possibilmente cercando trasformarlo in una minaccia sempre più assurda e inventiva. Oltre agli ormai celebri tornado di squali abbiamo visto i grossi pesci in versione fantasma, a due-tre-quattro teste, posseduti da Satana, robotici e fusi geneticamente con qualsiasi altra bestia. Il regista, sceneggiatore, attore, produttore ed effettista tedesco Marc Fehse ha cercato di cavalcare (letteralmente) l’onda di tanto trashume in odore in santificazione cult e ha trasformato i terrori dei mari in terrori del cielo, dotando gli squali di una corazza, turbine e ali utili a farli volare. Ma se questo non bastasse, ha avuto l’idea di farli guidare da zombi nazisti pronti a conquistare il mondo. Questa è la formula di Sky Sharks e se tutto questo può sembrarvi sublimamente trash, sappiate che il risultato è solo uno sgangherato film che dura quasi due ore!

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Valutazione: 3.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Valutazione: +1 (da 1 voto)

Il politically correct distruggerà il mondo! John Waters alla Festa del Cinema di Roma

John Waters, classe 1946, è tra i nomi di spicco della rivoluzione culturale avvenuta a Hollywood tra la fine degli anni ’60 e la prima metà degli anni ’70. Trasgressivo, geniale, dissacrante, Waters ha rappresentato per il cinema indipendente americano una boccata d’aria fresca capace di aprire le porte delle majors a un mondo fatto di freaks, di consapevole esaltazione del brutto, di potentissima satira sociale votata ad intrattenere con un particolare senso del disgusto.

Antesignano del “trash” e ostracizzato per anni come simbolo del cattivo gusto, con il quale si è fatto da subito notare con il film cult del 1972 Pink Flamingos, John Waters è stato negli anni riscoperto, rivalutato ed eletto a simbolo di un cinema libero, anticonformista, capace di esprimere idee anarchiche nel modo più schietto possibile.

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