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Parthenope di Paolo Sorrentino in concorso a Cannes: ecco tutti i dettagli sul film

Parthenope, il nuovo film del regista premio Oscar Paolo Sorrentino, sarà presentato in anteprima mondiale al 77° Festival di Cannes. La notizia è arrivata direttamente dall’ufficio stampa italiano del film all’indomani della presentazione del programma del Festival, aggiungendo molti dettagli sul film che – fino ad ora – era per lo più avvolto dal mistero.

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Mank, la recensione

Quarto Potere di Orson Welles, uno dei più grandi capolavori della storia del cinema, fu candidato a ben 9 Oscar, vincendone solo uno, per la miglior sceneggiatura originale di Herman J. Mankiewicz e dello stesso Welles.

A quasi ottant’anni da quel premio, però, la diatriba su chi abbia scritto questa meravigliosa sceneggiatura è ancora viva: la paternità è davvero di entrambi? O Welles si prese tutto il merito quando Mank accettò una buona proposta economica, nonostante si sia poi reso conto di aver dato vita alla sua miglior sceneggiatura?

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Venezia 76. The Laundromat – Panama Papers

The Laundromat

Chi pensa che i Panama Papers siano cappellini di carta particolarmente ben fatti è caldamente invitato a guardare questo film. Chi sa cosa sono, lo guardi comunque.

Considerato “il più grande leak di informazioni della storia”, quella dei Panama Papers è una vicenda di frodi fiscali, società offshore, crediti, debiti, trust e un sacco di altra roba che chi non ha studiato economia ha tutto il diritto di non capire affatto. O forse no. Forse Soderbergh con questo film vuole convincerci che se tutti capissimo un po’ meglio questa “roba”, il mondo sarebbe un posto più sicuro.

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Hunter Killer – Caccia negli abissi, la recensione

In seguito alla scomparsa del sottomarino Tampa Bay, hunter killer della Marina degli Stati Uniti disperso in acque russe, il Pentagono manda in ricognizione nelle profondità del Mare di Barents un secondo sottomarino, l’USS Arkansass, comandato dal Capitano Joe Glass. Quello che il Governo statunitense non immagina, però, è che in Russia è in corso un colpo di stato per il quale potrebbe essere individuato l’intervento americano come capro espiatorio. Così il retroammiraglio John Fisk invia su suolo russo anche un team di marines con la missione di evitare il golpe mettendo in salvo il presidente russo Zackarin.

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L’ora più buia, la recensione

Recente trionfatore ai 75esimi Golden Globes, dove si è aggiudicato il premio alla migliore interpretazione maschile grazie a Gary Oldman, L’ora più buia si appresta ad uscire anche nei cinema italiani il 18 gennaio, dopo una presentazione non senza pareri contrastanti all’ultimo Torino Film Festival.

La storia che ha voluto raccontare Joe Wright non è tra le più comuni, o meglio, al cinema e in letteratura lo è, ma lui ha deciso di inquadrarla da un punto di vista meno convenzionale. Perché in L’ora più buia non si racconta solo il salvataggio dei 400 mila soldati alleati in balia delle truppe tedesche a Dunkerque, ma si racconta come la celebre Operazione Dynamo sia stata pensata, direttamente dal gabinetto del Primo Ministro inglese. Dunque non un curioso esempio di ricorrenza tematica dopo Dunkirk di Nolan, ma un punto di vista alternativo sulla stessa vicenda, quasi uno spin-off, che ne fa un film di genere completamente differente.

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Criminal, la recensione

Alcuni film diventano d’interesse comune per l’utilizzo che si fa degli attori e questo, spesso, accade quando troviamo un attore solitamente legato a ruoli positivi improvvisamente trasformato in un mostro. Succedeva, per esempio, al compianto Robin Williams quando interpretò il cattivo in Insomnia di Christopher Nolan (e ancora prima nel sottovalutato One Hour Photo), o di recente a Steve Carrel per il personaggio negativo di Foxcatcher. Ma ora la stessa cosa accade anche a Kevin Costner, che era già stato psicopatico nel thriller Mr. Brooks e ora si trasforma in un inedito antieroe in Criminal.

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Venezia 72. Man Down

Presentato in gara nella sezione Orizzonti alla 72esima edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, Man Down del regista americano Dito Montiel non ha entusiasmato molti. In realtà, la pellicola, pur essendo pregna di imperfezioni, non è del tutto da condannare.

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Child 44 – Il Bambino n. 44, la recensione

Nella Russia sovietica del 1953, la carriera e il prestigio di Leo Demidov (Tom Hardy), agente dell’MGB dal passato doloroso, precipitano rapidamente quando egli si rifiuta di denunciare la moglie Raisa (Noomi Rapace) come traditrice del regime. La coppia, pertanto, viene confinata nella squallida cittadina di Vosk dove, alleandosi con il Generale Mikhail Nesterov (Gary Oldman), inizierà a indagare su un misterioso serial killer di bambini, che potrebbe essere il responsabile anche della morte del figlio del collega e amico di Leo, Alexei. Riusciranno i protagonisti a risalire alla verità, malgrado lo zelo del regime – e, in particolare, del crudele agente Vasili (Joel Kinneman) – nell’insabbiare gli omicidi in nome dei dettami del regime stalinista, il cui motto è “non ci sono crimini in Paradiso”?

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Child 44 – Il bambino n. 44: Gary Oldman e Tom Hardy nel trailer!

Sono online, e visibili in calce, il primo trailer e il teaser poster di Child 44 – Il Bambino n.44, thriller diretto da Daniel Espinosa (Safe House) e interpretato da Gary Oldman e Tom Hardy.

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Apes Revolution – Il Pianeta delle Scimmie, la recensione

A tre anni dal bellissimo prequel/reboot L’alba del pianeta delle scimmie, tornano i primati guidati dallo scimpanzé Cesare nel riuscitissimo Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie, che ci racconta l’inizio della guerra che metterà l’uomo e le scimmie uno contro l’altro, con la vittoria dei primati.

Era il 1968 quando Franklin J. Shaffner portava sul grande schermo Il pianeta delle scimmie, tratto dall’omonimo romanzo di Pierre Boulle. La storia del cinema di Fantascienza aveva un nuovo fondamentale tassello e le avventure dell’astronauta George Taylor, interpretato da un iconico Charlton Heston, erano destinate a fare scuola e ad entrare nell’immaginario collettivo per molte generazioni.

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