Archivio tag: jim jarmusch

I morti non muoiono, la recensione

Lo zombi è uno dei “mostri” postmoderni più affascinanti e complessi perché è riuscito con efficacia a raccontare la società, a farsi metafora del malessere, dell’omologazione, del capitalismo imperante che porta al consumismo, della futilità della vita e dei beni attorno a cui tutto ruota. Inoltre, lo zombi è riuscito a svecchiarsi, rinnovarsi, contaminarsi, celebrarsi rimanendo costantemente sulla cresta dell’onda del panorama horror internazionale e facendosi protagonista di successo al cinema, sui fumetti, nei videogiochi e in televisione.

Anche i sassi sanno che il papà putativo dello zombi come lo conosciamo oggi è George A. Romero, giustamente celebrato in ogni dove e dal quale siamo tristemente orfani, che ha saputo donare (a suo dire inconsapevolmente… all’inizio) nuovi significati e una mitologia originale all’immagine del morto vivente slegandolo dalla tradizione religiosa. Da allora – e parliamo del 1968, anno d’uscita del capolavoro La notte dei morti viventi – il nuovo archetipo dello zombi è stato utilizzato da altri, citato, smembrato, ricomposto e riciclato, rimanendo sempre vivo nell’immaginario popolare, grazie anche a prodotti di successo come il serial fumettistico-televisivo The Walking Dead.

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Paterson, la recensione

«Abbiamo molti fiammiferi in casa nostra / Li teniamo a portata di mano, sempre / Attualmente la nostra marca preferita / è Ohio Blue Tip». Chissà se la nostra immensa letteratura ha già scritto qualche verso in onore di un fiammifero; la poesia che si nasconde dietro le piccole cose, è la protagonista di Paterson, ultimo film diretto dal regista americano Jim Jarmusch. Dietro quelle azioni concatenate che chiamiamo con approssimazione routine in molti vedrebbero solo noia e oppressione, invece il regista scova l’arte, fa scaturire da esse la poesia.

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Solo gli amanti sopravvivono, la recensione

Adam e Eve, rispettivamente i fantastici Tom Hiddleston e Tilda Swinton, sono i protagonisti della nuova pellicola del particolarissimo regista Jim Jarmusch. Amanti eterni che non a caso portano i nomi dei nostri progenitori, un rimando sicuramente studiato e singolare che collabora nel rendere questa coppia di vampiri da subito cult. I vampiri, appunto. Una figura secolare ormai fin troppo inflazionata che grazie a Jim Jarmusch ritorna agli splendori di un tempo e riacquista la sua dignità.

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Solo gli amanti sopravvivono. Locandina italiana e clip del vampire movie con Tom Hiddleston

Dopo la presentazione in anteprima mondiale al 66° Festival del Cinema di Cannes, Solo gli amanti sopravvivono (Only Lovers Left Alive), il ritorno alla regia di Jim Jarmusch, uno dei registi più alternativi e sperimentatori degli USA, verrà distribuito nelle sale italiane da Movies Inspired a partire dal 15 maggio.  

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