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La persona peggiore del mondo e Petite Maman: in DVD due film di formazione dal sapore europeo
Nelle scorse settimane, il sempre florido listino home video di CG Entertainment si è arricchito di due bellissimi film di formazione dal sapore europeo: La persona peggiore del mondo di Joachim Trier e il delicatissimo e struggente Petite Maman di Céline Sciamma. Il primo è stato indubbiamente uno dei casi cinematografici di quest’anno, vincitore della Palma a Cannes 2021 per la migliore interpretazione femminile (assegnata a Renate Reinsve) e candidato agli Oscar sia nella sezione miglior film straniero (per la Norvegia) che in quella miglior sceneggiatura originale; il secondo invece, applaudito all’ultimo Festival Internazionale di Berlino e vincitore come miglior film nella sezione Alice nella Città durante la Festa del Cinema di Roma 2021, segna il ritorno dietro la macchina da presa della regista dell’acclamato Ritratto della giovane in fiamme. Entrambi i titoli arrivano sul nostro mercato home video con CG Entertainment e Teodora Film inspiegabilmente solo su supporto DVD. E questa cosa inizia ad avere sempre meno senso.
Adolescenza d’autore: Girl e Thelma disponibili in home video
Tra le recenti uscite home video a marchio CG Entertainment e Teodora Film troviamo due film molto simili fra loro pur essendo profondamente diversi, entrambi spinti dal forte impulso di raccontare l’adolescenza filtrata dagli occhi del “diverso”. Due pellicole europee, entrambe marcate da una forte impronta autoriale, interessate a raccontare quel difficile passaggio dall’età infantile a quella adulta così come la scoperta della propria sessualità e del proprio “io”. Parliamo dell’interessantissimo film belga Girl e del più oscuro film norvegese Thelma.
Thelma, la recensione
Quello dell’adolescenza e i suoi contrasti, contraddizioni e difficoltà nell’improvviso passaggio da bambini ad adulti è un tema caro non solo alla psicologia, ma anche al mondo del cinema che, attraverso diversi generi e linguaggi narrativi, ne ha spesso raccontato le dinamiche più scabrose e per certi versi inquietanti. Un ulteriore esempio di questo forte interesse e legame si può notare in Thelma, nuovo lavoro di Joachim Trier il quale, rifacendosi in maniera evidente ad un grandissimo classico del passato come Carrie di Brian De Palma, dà vita ad un thriller/horror psicologico che tratta il tema della crescita e della scoperta di un mondo che va al di là degli schemi imposti da una rigida educazione. Potenziale di partenza molto promettente gettato alle ortiche, però, da una storia che implode su se stessa e, seppur supportata da un impianto visivo dal forte impatto e di grande simbolismo, non riesce a esprimere del tutto la carica emotiva e il tormento della giovane protagonista.
Segreti di famiglia, la recensione
Dopo aver ottenuto diversi riconoscimenti con i due lungometraggi Reprise e Oslo, 31. august, il regista norvegese Joachim Trier ha diretto Segreti di famiglia, il suo primo film in lingua inglese, avvalendosi di un cast di prim’ordine che comprende Isabelle Huppert, Jesse Eisenberg e Gabriel Byrne.
Isabelle (Isabelle Huppert) era una fotografa di guerra che, per ironia della sorte, ha trovato la morte in un incidente d’auto qualche tempo dopo aver lasciato il proprio lavoro. Tre anni dopo il tragico evento, il marito Gene (Gabriel Byrne) è impegnato a organizzare una mostra con le foto della moglie, cercando nel frattempo di tenere unito ciò che resta della propria famiglia, ovvero il figlio maggiore Jonah (Jesse Eisenberg), appena diventato padre, e Conrad (Devin Druid), adolescente introverso e solitario.