Archivio tag: Lily Collins
MaXXXine, la recensione del capitolo finale della trilogia di X

Quella di Maxine Minx sembra quasi una storia autobiografica, quella del suo regista Ti West: una lunga gavetta nell’agognato mondo del cinema alla ricerca di quel successo che è destinato ad arrivare e deflagrare poi in maniera inarrestabile. Proprio come la protagonista della sua trilogia, infatti, il regista ha lavorato moltissimo nel cinema underground (non a luci rosse, però!) e prima di essere (ri)lanciato dalla A24 con X – A Sexy Horror Story nel 2022 aveva alle spalle quasi vent’anni di piccoli e medi film di genere molto apprezzati dal pubblico del cinema horror… ma sconosciuti ai più. E, che dir ne vogliano i poco preparati giornalisti di Variety e Paul Schrader, non si trattava di slasher-movie (l’unico vero slasher diretto da Ti West è proprio X!) ma di prodotti che spaziavano dal filone satanico/demoniaco (The House of the Devil) a quello dei virus e contagi (Cabin Fever 2) fino al found footage (The Sacrament), la ghost-story (The Inkeepers) e perfino il western (Nella valle della violenza). Ma è, appunto, grazie ad A24, che ha dato il semaforo verde alla trilogia X, che oggi Ti West è tra i più quotati registi mainstream di genere.
Ted Bundy – Fascino criminale, la recensione

Tra le figure più controverse dell’immaginario criminale statunitense, il killer seriale Ted Bundy ha spesso solleticato le corde dell’industria culturale spopolando nell’ambiente musicale come fermo punto di riferimento della fascinazione del Male, ispirando saggi e romanzi e finendo al centro di film, spesso dal taglio spudoratamente di genere, e quasi mai di buona qualità. Ora il famigerato assassino che ha avuto i natali nel Vermont è protagonista di un film che trascende i dettami del b-movie per raccontare la vicenda dell’uomo che ha sfidato la giustizia in un thriller processuale dal linguaggio brillante e molto pop: Ted Bundy – Fascino criminale.
#ScrivimiAncora, la recensione

Love, Rosie e #ScrivimiAncora sono due cose differenti.
Il titolo originale del film diretto da Christian Ditter indica la formula standard con cui si conclude una corrispondenza, che sia cartacea o digitale, “con amore, Rosie”. In Italia tutto è stato “aggiornato” eliminando l’idea di corrispondenza e aggiungendo un bell’hashtag, che fa più figo. Il risultato è che si devia un po’ l’attenzione da quello che potrebbe essere in realtà il film e, complice anche il cast che annovera due volti di riferimento per i giovani di oggi, si cerca di spacciare il film di Ditter per una cosa un po’ differente da quella che in realtà è.
Roma 2014. Le nostre interviste a Richard Gere, Sam Claflin e Lily Collins [VIDEO e FOTO]

Il red carpet della quarta giornata del Festival Internazionale del Film di Roma ha ospitato tre amati protagonisti del cinema di Hollywood: Richard Gere, il premio Oscar® Benicio del Toro, Josh Hutcherson, Claudia Traisac, Lily Collins, Sam Claflin. In calce, vi presentiamo il video e la fotogallery delle nostre interviste al divo di Pretty Woman e ai giovani protagonisti di Love, Rosie – #ScrivimiAncora.